Isole Canarie

Protesta dei tassisti a Santa Cruz de Tenerife contro le decisioni comunali

I tassisti di Santa Cruz de Tenerife protestano contro misure municipali ritenute dannose, bloccando strade per due ore e chiedendo un trattamento equo e una migliore comunicazione con l’amministrazione.

Il settore del taxi a Santa Cruz de Tenerife ha manifestato con vigore martedì scorso, esprimendo il proprio dissenso per le decisioni adottate dall’amministrazione locale, percepite come atti di accerchiamento nei loro confronti. Il centro della capitale delle Canarie è stato scenario di una protesta che ha avuto un forte impatto, con i tassisti che hanno bloccato per due ore importanti arterie della città, in particolare la Rambla, per contestare una serie di provvedimenti municipali ritenuti sfavorevoli.

Protesta dei tassisti a Santa Cruz de Tenerife contro le decisioni comunali

La manifestazione e le sue motivazioni

Circa 450-500 taxi hanno partecipato a questa protesta, girando per il cuore di Santa Cruz, tra il prestigioso Hotel Mencey e la zona della plaza de toros. La manifestazione è stata organizzata per esprimere il disagio di un’azione comunale che, secondo i tassisti, si estrinseca in almeno 15 misure che compromettono il loro lavoro. Miguel Ojeda, presidente di Élite Taxi Tenerife, ha dichiarato che sebbene non siano orgogliosi del caos creato, sono fieri della partecipazione dei colleghi, a dimostrazione dell’unità del settore.

Uno dei punti principali di contesa è l’implementazione di una nuova rete ciclopedonale. Secondo Ojeda, questa nuova infrastruttura genera una notevole controversia, influenzando negativamente le operazioni quotidiane dei tassisti. Gli operatori del settore sostengono che la presenza di piste ciclabili ostacola la loro capacità di prestare servizio in modo efficiente, creando situazioni potenzialmente problematiche quando si tratta di far scendere o salire i passeggeri.

Le problematiche segnalate dai tassisti

Durante la manifestazione, i tassisti hanno evidenziato diversi punti critici in merito alla gestione comunale, tra cui l’eliminazione di fermate taxi strategiche, il coinvolgimento insufficiente negli eventi pubblici, e una comunicazione carente con l’amministrazione. Le richieste variano da un trattamento paritario rispetto al servizio di trasporto pubblico Titsa alla necessità di un miglior accesso alle fermate nei momenti di maggiore affluenza, come durante concerti o eventi sportivi.

Ojeda ha puntato il dito contro la commissione municipale, indicando che le promesse fatte non si sono mai tradotte in reali soluzioni. La chiusura di strade e l’assenza di informazioni adeguate per i clienti durante eventi affollati sono ulteriori preoccupazioni espresse dai tassisti. In situazioni di alta domanda, come nei festeggiamenti di eventi locali, i conducenti si trovano a dover gestire una clientela confusa, priva delle necessarie indicazioni.

Puntualizzazioni sui diritti e le richieste

Una delle rivendicazioni più forti del settore è il riconoscimento del servizio taxi come essenziale. I tassisti lamentano che il loro servizio non riceve lo stesso trattamento riservato a Titsa, che beneficia di corsie e accessi privilegiati durante le festività. Questa disparità di trattamento solleva interrogativi su come le autorità locali gestiscano i vari servizi di trasporto.

Inoltre, Ojeda ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema delle licenze. Secondo lui, l’amministrazione comunale ha in programma il recupero di licenze senza fornire dettagli chiari e trasparenti. Da un lato ci sono tassisti che vedono la necessità di mantenere un equilibrio tra le licenze attive e l’offerta di taxi disponibili, e dall’altro lato ci sono i nuovi ingressi nel settore che complicano ulteriormente la situazione.

L’importanza dell’accesso alle informazioni

Il tema dell’informazione è centrale nel discorso dei tassisti. Molti di loro hanno dichiarato che i clienti spesso non ricevono avvisi pertinenti riguardo alle fermate disponibili, soprattutto dopo eventi affollati. Ciò crea confusione e malcontento, in quanto i tassisti si trovano a dover gestire clienti disorientati. La mancanza di comunicazione da parte delle autorità municipali non fa altro che aggravare la situazione.

Le denunce dei tassisti si concentrano anche sulla necessità di sviluppare un’applicazione che possa unificare il servizio taxi, facilitando la comunicazione tra i clienti e i tassisti stessi. Diverse aziende operano in modo indipendente, ma un’app comune potrebbe migliorare l’efficienza, lavorando in sinergia per offrire un servizio migliore.

Perplessità sul futuro del settore taxi

I tassisti di Santa Cruz de Tenerife, attraverso questa manifestazione, hanno lanciato un chiaro messaggio di unità e di richiesta di attenzione alle loro problematiche. La crescita della rete ciclopedonale e le decisioni amministrative discutibili sollevano interrogativi sul futuro del settore taxi nella città. La responsabilità di garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e il rispetto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti spetta all’amministrazione comunale, che dovrà rispondere in modo adeguato alle tante sollecitazioni ricevute.