Il settore dei taxi a Santa Cruz de Tenerife ha manifestato un forte malcontento attraverso una vivace protesta che si è svolta martedì scorso per le strade della capitale. Questa azione ha scuotito notevolmente l’amministrazione comunale, che ha subito avviato comunicazioni ufficiali in risposta ai timori e alle richieste degli operatori del settore. Negli ultimi due anni, il Comune ha investito 1,2 milioni di euro per il salvataggio di licenze taxi, parte di un piano strategico volto a garantire la stabilità economica di un servizio fondamentale per la mobilità cittadina.
Un impegno per la stabilità economica del settore
Il sindaco José Manuel Bermúdez ha guidato questa iniziativa in collaborazione con il Cabildo di Tenerife, sottolineando l’importanza di un approccio strutturato e duraturo. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione, il piano prevede la graduale ritirata di 151 licenze di taxi fino al 2026, accompagnata da un investimento totale di 2,7 milioni di euro da parte dell’amministrazione locale. Questa strategia non solo intende ridurre il numero di licenze in circolazione, ma anche garantire un miglior equilibrio tra domanda e offerta, per evitare il rischio di saturazione del mercato.
L’Amministrazione locale ha evidenziato che il piano è frutto di uno studio commissionato specificamente per analizzare il settore del trasporto pubblico e le sue esigenze, con l’obiettivo di fornire un servizio più efficiente. La concejala di Mobilità, Evelyn Alonso, ha dichiarato che tali misure dovrebbero consentire agli operatori di guardare al futuro con più ottimismo, vedendo finalmente un’inversione di tendenza rispetto ai gravi problemi economici affrontati durante la pandemia.
Incontro della mesa del taxi: dialogo e proposte
Un aspetto cruciale del piano prevede la convocazione della Mesa del Taxi, un tavolo di lavoro previsto per il 3 dicembre, dove saranno discusse le principali rivendicazioni del settore. Alonso ha invitato tutte le associazioni a partecipare, enfatizzando l’importanza di un dialogo costruttivo per risolvere i problemi e garantire che gli utenti non subiscano disagi. Le questioni in agenda includono richieste per migliorare la rete ciclabile e la riorganizzazione delle fermate.
Questa apertura al dialogo è stata ben accolta dagli operatori del settore, che hanno spesso lamentato la mancanza di comunicazione e coinvolgimento da parte delle autorità locali. L’auspicio è che in questa riunione emergeranno soluzioni condivise per affrontare le difficoltà che la categoria ha subito negli ultimi anni.
Investimenti per tassi adattati e sostegno economico
Parallelamente, il Comune ha avviato un programma di adattamento dei taxi per persone con mobilità ridotta . Attualmente sono disponibili 12 veicoli adattati, di cui cinque possono ospitare sette passeggeri, due otto e cinque nove. Nel 2024 sono state approvate sovvenzioni per un totale di 30.000 euro destinate all’adattamento di ulteriori auto, con otto beneficiari selezionati per ricevere supporto economico.
Queste azioni sono parte di un’iniziativa più ampia volta a migliorare l’inclusività del servizio di taxi e a garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro necessità, possano accedere facilmente ai trasporti pubblici.
Verso la normalizzazione dei pagamenti
La concejala ha anche confermato che i processi di pagamento riguardanti le licenze riacquisite e le sovvenzioni sono in fase di completamento, con l’intenzione di garantire che i pagamenti siano effettuati prima della fine dell’anno. Alonso ha sottolineato l’importanza di tradurre questo impegno economico in stabilità per un settore che ha affrontato enormi sfide durante la pandemia.
Il Comune sta mostrando una volontà chiara di lavorare a stretto contatto con i professionisti del taxi per costruire un sistema di trasporto più robusto e sostenibile per tutti i cittadini di Santa Cruz. Questo rappresenta un momento cruciale per il futuro della mobilità urbana, con l’obiettivo di creare un ambiente di cooperazione e supporto tra le autorità e il settore del taxi.