Isole Canarie

Ratonero palmero, cane autoctono di La Palma nelle Canarie riconosciuto come gruppo etnico

Il ratonero palmero, cane autoctono delle Canarie nato a La Palma, è tornato sotto i riflettori grazie a un video pubblicato su TikTok dal creator @guadaneth.presaca. Il filmato ripropone storia e caratteristiche di questa antica razza insulare, allevata per il controllo dei roditori e oggi oggetto di crescente interesse anche per il suo riconoscimento come Gruppo Etnico da parte della Real Sociedad Canina Española.

Ratonero palmero, cane autoctono di La Palma nelle Canarie riconosciuto come gruppo etnico

Origine e caratteristiche della razza

Considerato tra i cani autoctoni più piccoli dell’Arcipelago, il ratonero palmero ha radici legate a incroci storici tra cani locali e terrier britannici approdati nelle Isole tra XIX e XX secolo. Nel tempo si è consolidato come cane da lavoro rapido ed efficiente, perfettamente adattato al terreno agricolo di La Palma.

Il video racconta un cucciolo di questa varietà e ricorda che nelle Canarie “non c’è un solo cane autoctono, ma diversi che rappresentano l’essenza delle Isole”. Viene descritto come un cane piccolo, coraggioso, molto intelligente ed estremamente attivo, qualità che ne hanno fatto un collaboratore prezioso nelle campagne isolane.

Ruolo a La Palma e nel mondo rurale

Alle origini, il ratonero palmero veniva allevato per tenere sotto controllo i roditori in case, orti e appezzamenti agricoli. Il suo ridotto formato non è mai stato un limite: era impiegato per cacciare i topi e proteggere i raccolti, diventando un alleato indispensabile nella vita rurale dell’isola.

La sua selezione ha privilegiato agilità, prontezza e resistenza. Di conseguenza, oltre all’istinto di caccia, conserva un’indole vigile e un forte orientamento al lavoro, tratti che oggi risultano apprezzati anche in contesti domestici.

Riconoscimento ufficiale e tutela

Il rinnovato interesse ha favorito un passo decisivo: il recente riconoscimento come Gruppo Etnico da parte della Real Sociedad Canina Española, tappa chiave verso una futura omologazione come razza autoctona ufficiale. Questo impulso istituzionale si affianca al lavoro di allevatori e associazioni impegnati nella salvaguardia del patrimonio etnografico canino delle Isole.

Le organizzazioni di conservazione puntano a evitare un nuovo declino come quello registrato negli anni Settanta, quando degli esemplari ne restavano pochissimi. Inoltre, la maggiore visibilità mediatica sta contribuendo ad allargare la base di appassionati e a consolidare linee di allevamento responsabili.

Un posto speciale tra i cani canari

Il video ricorda l’ampio ventaglio di cani nativi delle Canarie, dal cosiddetto “perro palmero” al presa canario, e sottolinea come il ratonero palmero occupi un ruolo particolare per la sua storia e per il contributo alla cultura rurale di La Palma.

Oggi è apprezzato anche come cane da compagnia: è socievole, molto attento e rimane un guardiano affidabile, pur mantenendo intatto il suo carattere operativo. Successivamente alla riscoperta delle sue origini, queste qualità ne favoriscono la diffusione in famiglie che cercano un cane vivace, collaborativo e legato al territorio.

Riepilogando, il ratonero palmero è una razza storica delle Canarie, plasmata dal lavoro nei campi di La Palma, sopravvissuta a un lungo periodo di rischio grazie a allevatori e associazioni, e oggi rilanciata dall’interesse pubblico e dal riconoscimento istituzionale come Gruppo Etnico da parte della Real Sociedad Canina Española.