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Rifiutata la votazione sulla compatibilità di Juan Ramón Lazcano per un nuovo incarico a Santa Cruz

Il consiglio comunale di Santa Cruz sospende la votazione sulla nomina di Juan Ramón Lazcano, suscitando preoccupazioni per mancanza di trasparenza e favoritismi all’interno del PSOE.

Il consiglio comunale di Santa Cruz si trova al centro di un acceso dibattito riguardante la nomina di Juan Ramón Lazcano, ex consigliere di Ciudadanos e referente per l’urbanistica durante il mandato della sindaca Patricia Hernández del PSOE. Nonostante fosse previsto all’ordine del giorno del Consiglio straordinario di ottobre, la questione della sua compatibilità per il posto di direttore generale di Transformazione Urbana Santa Cruz Verde 2030 non è stata discussa né votata, suscitando preoccupazioni e sospetti tra le forze politiche.

Rifiutata la votazione sulla compatibilità di Juan Ramón Lazcano per un nuovo incarico a Santa Cruz

Sospensione della votazione

La consapevolezza dell’eliminazione del punto relativo a Lazcano dall’ordine del giorno è stata annunciata dalla consigliera di Risorse Umane, Purificación Dávila, poco prima dell’inizio del consiglio. Durante lo svolgimento del Consiglio, Dávila ha comunicato brevemente ad Atlántico Hoy che la decisione di escludere il punto è stata presa a causa di un rapporto del segretario comunale. Ha inoltre promesso di fornire ulteriori dettagli al termine della seduta. Tuttavia, fonti interne al PSOE hanno rivelato che il rapporto indicava l’impossibilità di discutere la compatibilità di Lazcano, poiché il termine legale per farlo era scaduto, e pertanto si considera che quest’ultima sia stata concessa per silenzio amministrativo.

Questa situazione ha sollevato numerosi interrogativi all’interno del partito socialista, che ha manifestato sin da subito le proprie riserve, alimentando le voci riguardo a un presunto incarico di nomina diretta per Lazcano. Il dibattito ha assunto toni accesi, poiché si ritiene che si fosse già delineata una chiara intenzione di assegnare la posizione prima ancora della pubblicazione dell’avviso di selezione per il posto, avvenuta lo scorso aprile.

La difesa del PSOE

Il PSOE, attraverso le proprie fonti, continua a sostenere che l’incarico a Lazcano sia avvenuto in maniera opaca, scrutando con scetticismo le precedenti dichiarazioni della consigliera Dávila. Il partito sta cercando di mettere in luce quello che considera un atteggiamento poco trasparente da parte dell’amministrazione comunale. Già a partire da maggio 2024, il PSOE ha denunciato il fatto che Lazcano fosse stato nominato direttore generale di Transformazione Urbana Santa Cruz Verde 2030, posizione che sarebbe stata assegnata già ad agosto, a seguito di una selezione avvenuta nel corso dell’estate.

La situazione di Lazcano rappresenta un punto nevralgico per il PSOE, poiché il partito ritiene che la creazione di un nuovo dipartimento sia stata orchestrata con l’intento di favorire il suo ex collega. L’accusa di favoritismo è un tema ricorrente, che trova radici nel passato recente, quando Lazcano, con il sostegno di Matilde Zambudio —ora consigliera indipendente— voto per l’elezione di Hernández a sindaca. Le azioni intraprese all’interno del consiglio comunale potrebbero configurarsi come una manovra per assicurare un facile accesso alla posizione per Lazcano, prima ancora della pubblicazione degli avvisi ufficiali.

Intrighi politici e dinamiche interne

La figura di Juan Ramón Lazcano è al centro delle tensioni politiche che caratterizzano gli ultimi sviluppi del consiglio comunale di Santa Cruz. In passato, durante la legislatura sotto la guida di Hernández, Lazcano ha assunto il ruolo di consigliere per l’urbanistica. La sua ascesa è stata segnata da alleanze e conflitti interni, come dimostrato dalla sua uscita da Ciudadanos e dal successivo accordo con i socialisti.

In un contesto politico già teso e complesso, la retrocessione del procedimento di voto ha esacerbato le tensioni tra le diverse fazioni politiche. I socialisti, in particolare, hanno visto nella gestione di questa situazione una chiara opportunità di evidenziare quella che ritengono una mancanza di trasparenza e di correttezza amministrativa. Le affermazioni secondo cui Lazcano sarebbe stato il principale candidato per la posizione ancor prima della convocazione ufficiale, hanno ulteriormente alimentato i sospetti di un’assegnazione avvenuta non per meriti, ma attraverso decisioni prese dietro le quinte.

La notizia della mancata votazione, legata alla figura di Lazcano, rappresenta quindi solo l’ultimo di una serie di capitoli che rincorrono da tempo la politica di Santa Cruz, dove gli interessi personali e le dinamiche di squadra sembrano spesso sovrapporsi alle legittime aspettative di trasparenza da parte dei cittadini. I successivi sviluppi saranno monitorati con attenzione, poiché potrebbero avere un impatto significativo sul futuro politico della città.