Isole Canarie

Román Rodríguez accusa CC e PP: alle Canarie il 10% detiene il 60% della ricchezza

Alle Canarie, Román Rodríguez, responsabile nazionale di Strategia, Formazione e Programmi di Nueva Canarias-Bloque Canarista (NC-bc), accusa il Governo di CC e PP di favorire un “ingiusto” reparto della ricchezza. In un contesto di record turistici e crescita del PIL, denuncia una marcata disuguaglianza nelle Canarie, con salari bassi, precarietà e servizi pubblici sottofinanziati.

Román Rodríguez accusa CC e PP: alle Canarie il 10% detiene il 60% della ricchezza

Indicatori della disuguaglianza nelle canarie

Rodríguez sostiene che le Isole figurano tra le comunità “con le maggiori disuguaglianze sociali e più rischio di povertà ed esclusione. A cui contribuiscono le politiche di un Governo, quello di CC e PP, che abbassa le imposte ai più ricchi, finanzia in modo insufficiente i servizi pubblici e persiste in un modello sviluppista e terziarizzato, caratterizzato da bassi salari e precarietà, oltre che dalla distruzione del territorio e dell’ambiente”.

A sostegno, richiama un rapporto dell’Università di La Laguna, commissionato dal Governo delle Canarie, che conclude che “il 10% dei nuclei familiari che accumulano più ricchezza possiede circa il 60% della ricchezza” e che la metà inferiore delle famiglie (“il 50% che ha di meno”) detiene solo tra il 2% e il 4% del totale della ricchezza dell’Arcipelago. Inoltre, il 10% più ricco ha tra 80 e 85 volte più ricchezza del 50% più povero nelle Canarie; nel resto dello Stato il rapporto è tra 45 e 50 volte.

Un aspetto rilevante è la situazione dei redditi: i salari si collocano tra i più bassi rispetto ad altre nazionalità e regioni. Inoltre, nel 2024 l’indicatore AROPE, che misura il rischio di povertà ed esclusione sociale, supera nelle Isole il 31%, contro il 25,8% del resto della Spagna, ossia cinque punti percentuali in meno.

Crescita del turismo e ricadute sociali

Si ripetono i massimi storici negli arrivi turistici, il PIL aumenta e la ricchezza si concentra in poche mani. “Mentre la maggioranza della società canaria vede arretrare il proprio potere d’acquisto e diventa molto più difficile accedere a una casa. Il modello economico e i suoi buoni dati complessivi non si traducono in miglioramenti sensibili delle condizioni di vita degli uomini e delle donne delle Canarie. Il modo canario è la disuguaglianza”, afferma Rodríguez.

Politiche fiscali e distribuzione della ricchezza

Secondo NC-bc, a questa distribuzione della ricchezza così squilibrata contribuisce un modello fortemente terziarizzato, con salari bassi e molta precarietà. “Così come politiche pubbliche che non contribuiscono a una ripartizione della ricchezza generata, come quelle promosse da un Governo delle Canarie, quello delle due destre, la cui prima e urgente misura, dopo l’insediamento nel 2023, è stata ridurre le imposte ai più ricchi. Una regressione fiscale che sottrae risorse alla comunità canaria – indispensabili per affrontare le nostre numerose carenze sociali – e mira soltanto a favorire chi possiede più fortuna”.

Alleanze politiche e linea di nc-bc

Il responsabile Programmi di NC sottolinea che accettare tali politiche e allearsi con chi le promuove significa collocarsi nel campo delle destre più conservatrici. “Nel nostro caso, quello di NC-bc, continueremo a criticarle e a combatterle, come abbiamo sempre fatto; e a difendere imposte progressive, un adeguato finanziamento dei servizi pubblici, pari opportunità e salari e condizioni di lavoro migliori”.

Un conflitto tra le vittime

Rodríguez evidenzia inoltre una dinamica che definisce paradossale: invece di individuare i responsabili delle disuguaglianze, cresce lo scontro tra le stesse vittime — disoccupati contro lavoratori, giovani contro pensionati, autoctoni contro migranti. Di conseguenza, mentre la distrazione polarizza il dibattito, pochi continuano ad accumulare grandi fortune a scapito della maggioranza.

In sintesi, i dati citati e le posizioni espresse da NC-bc descrivono un quadro di disuguaglianza nelle Canarie alimentato da scelte fiscali e da un modello economico concentrato sui servizi. Il tema della distribuzione della ricchezza resta centrale nel confronto politico regionale guidato dalle critiche a CC e PP.