Isole Canarie

Santa Cruz, Bermúdez chiede al Gobierno de Canarias azioni per i senza tetto con disturbi mentali

A Santa Cruz de Tenerife, il sindaco José Manuel Bermúdez lancia un SOS al Governo delle Canarie e alla giustizia per l’emergenza che coinvolge gli indigenti con problemi di salute mentale. In città cresce la preoccupazione per i senzatetto con patologie psichiatriche e per i limiti legali che ne ostacolano l’assistenza. Di conseguenza, il tema della salute mentale nello spazio pubblico torna al centro del dibattito.

Santa Cruz, Bermúdez chiede al Gobierno de Canarias azioni per i senza tetto con disturbi mentali

Appello del sindaco e quadro del problema

Bermúdez denuncia l’insufficienza degli strumenti attuali per intervenire con efficacia su persone senza dimora affette da disturbi psichiatrici. “Creo que el sistema los tiene abandonados y no les da respuesta, pues sin este consentimiento, o si un juez no lo ordena, nosotros no somos los competentes, sino lo es el Servicio Canario de la Salud. Por ello, me veo imposibilitado para poder actuar con eficacia porque no me lo permite la ley”.

Le dichiarazioni arrivano dopo il caso del senza dimora Francisco, che ha riacceso l’attenzione pubblica. Un aspetto rilevante è la difficoltà di intervenire senza consenso o senza un provvedimento giudiziario, condizione che limita qualsiasi azione sui senzatetto con patologie mentali.

Limiti legali e ruolo delle istituzioni

Il sindaco riferisce di condividere con i residenti l’inquietudine per una realtà complessa che supera l’ambito comunale. “Una inquietud que compartimos con los vecinos y que responde a una realidad compleja, pues, en gran medida, tenemos las manos atadas ante un problema que excede nuestras competencias municipales. Pese a ello, hacemos un gran esfuerzo y somos el Ayuntamiento que más invierte en asuntos sociales de Canarias. Hemos identificado y acompañado a todas las personas sin hogar, la mayoría de ellas con patologías mentales. Sin embargo, en muchas ocasiones, ese trabajo se ve limitado porque el sistema nos impide actuar sin una orden judicial, lo que genera una profunda frustración tanto en los equipos técnicos como en quienes queremos ofrecer una respuesta humana y efectiva”.

Secondo Bermúdez, senza un’ordinanza del giudice non è possibile avviare percorsi di cura non volontari, anche quando il quadro clinico lo suggerisce. D’altro canto, il riferimento al Servicio Canario de la Salud indica il livello di responsabilità sanitaria al di fuori delle competenze municipali.

Interventi del comune e collaborazione con il terzo settore

Il primo cittadino sottolinea che l’amministrazione continua a destinare risorse ai servizi sociali, con identificazione e accompagnamento delle persone senza dimora, molte delle quali con disturbi psichiatrici. “Nuestro compromiso sigue firme en intentar aportar alguna solución real y digna para estas personas en situación de calle y, por ello, estamos manteniendo reuniones con las ONG, profesionales y otras administraciones para ver si entre todos encontramos alguna respuesta eficaz”.

Inoltre, il Comune lavora con organizzazioni non governative e professionisti per migliorare procedure e protocolli, nella prospettiva di risposte coordinate agli indigenti con problemi di salute mentale a Santa Cruz.

Critiche al sistema sanitario e alla risposta giudiziaria

Bermúdez respinge l’idea che si tratti di negligenza municipale e richiama l’attenzione sull’adeguatezza degli interventi sanitari. “Eso sería si miramos para otro lado y, en este caso, estoy preocupado por la situación de las personas indigentes en nuestra ciudad. El SCS no les da una respuesta adecuada, la cual no pasa con solo llevarlos a un hospital cuando tienen un episodio agudo, tratarlos cinco horas y volverlos a soltar en la calle. Eso no es una respuesta eficaz”.

Il sindaco aggiunge che anche la via giudiziaria risulta spesso bloccata senza il consenso degli interessati. “Problemática con la que nos encontramos muchas veces. Los jueces prefieren defender el derecho de los sinhogar al de ser tratados, cuando éste se ve limitado por sus capacidades mentales”.

Sintesi della situazione a Santa cruz

La richiesta del sindaco punta a rafforzare il coordinamento tra amministrazione locale, sanità e tribunali, per superare i vincoli che oggi impediscono azioni tempestive. Resta centrale la protezione dei diritti individuali, ma con strumenti che garantiscano cure adeguate alle persone senza dimora con patologie psichiatriche. In questa cornice, l’obiettivo dichiarato è individuare risposte efficaci e dignitose per gli indigenti con problemi di salute mentale a Santa Cruz, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti.