Isole Canarie

Santa Cruz de Tenerife chiede riforma della Ley de Estabilidad per usare l’avanzo in spesa sociale

Santa Cruz de Tenerife chiede una riforma della Legge di Stabilità di Bilancio e Sostenibilità Finanziaria (LOEPSF) per poter destinare l’avanzo di bilancio alla spesa sociale e non solo a ripagare i debiti con le banche. Dopo una seduta straordinaria, la Giunta ha approvato una variazione di bilancio da 23,7 milioni di euro, di cui 23,3 saranno impiegati per ammortizzare il debito. Il sindaco José Manuel Bermúdez sostiene che l’attuale normativa limita investimenti e potenziamento dei servizi pubblici nel capoluogo.

Santa Cruz de Tenerife chiede riforma della Ley de Estabilidad per usare l'avanzo in spesa sociale

Variazione di bilancio approvata dalla giunta

La seduta straordinaria della Giunta ha dato il via libera all’expediente di modifica di bilancio, nella modalità di supplemento di credito e credito straordinario, per un totale di 23.714.994 euro. L’expediente sarà portato al prossimo Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Secondo Bermúdez, 23,3 milioni si indirizzano alla riduzione del debito perché la Legge di Stabilità di Bilancio impone ai Comuni con avanzo di utilizzarlo prioritariamente per ammortizzare il debito con le entità finanziarie.

Bermúdez reclama una riforma urgente

«Questo obbligo legale ci impedisce di destinare l’avanzo a rafforzare i servizi pubblici comunali o a eseguire investimenti, nonostante disponiamo di risorse sufficienti, avanzi positivi e un livello di indebitamento basso», afferma il sindaco. Per il primo cittadino, la LOEPSF è una norma «superata» che limita «ingiustamente» la capacità di investimento delle amministrazioni locali. Di conseguenza, Bermúdez chiede al Governo centrale una revisione urgente della LOEPSF per rendere più flessibile l’uso dell’avanzo di bilancio.

Gestione finanziaria e pressione fiscale

Il responsabile delle Finanze comunali, José Alberto Díaz-Estébanez, sottolinea che Santa Cruz mantiene una gestione economica solida e prudente, «e il Comune ha sfruttato, negli ultimi anni, le opportunità dei mercati finanziari per rinegoziare prestiti, ammortizzare anticipatamente il debito e migliorare le condizioni di finanziamento». Queste misure, aggiunge l’assessore, hanno consentito al Comune capoluogo di mantenere una delle pressioni fiscali più basse tra le capitali spagnole, «garantendo, al tempo stesso, il mantenimento e il miglioramento dei servizi pubblici e l’incremento della spesa sociale».

Critiche al quadro normativo

Díaz-Estébanez deplora che l’attuale cornice normativa obblighi i Comuni a destinare i soldi dei cittadini al pagamento del debito bancario, «mentre il Governo centrale assume il debito di altre comunità autonome», una situazione che, aggiunge, «risulta ingiusta per comuni rispettosi delle regole come Santa Cruz de Tenerife, che gestiscono con rigore, equilibrio di bilancio e responsabilità fiscale».

Debito attuale e limite di spesa

Approvata nel 2012, la Legge di Stabilità di Bilancio e Sostenibilità Finanziaria fissa un limite di spesa legato all’evoluzione del PIL, «il che blocca la possibilità di aumentare l’investimento locale, pur esistendo un avanzo o un saldo positivo», sottolinea l’assessore al Bilancio. Al momento, il debito del Comune di Santa Cruz si attesta intorno ai 96 milioni di euro e l’avanzo è di circa 26 milioni, una cifra generata da maggiori entrate o dalla mancata esecuzione di parte del budget previsto.

Con la variazione da 23,7 milioni e l’obbligo di destinare 23,3 milioni alla riduzione del debito, il Comune ribadisce la richiesta di riforma della LOEPSF per permettere che l’avanzo di bilancio si traduca in investimenti e rafforzamento dei servizi pubblici a Santa Cruz de Tenerife.