Il Tempio massonico di Santa Cruz de Tenerife riapre lunedì alle 17.00 dopo circa tre anni di lavori. L’edificio, simbolo del patrimonio cittadino, debutta come centro di interpretazione e museo della massoneria. Il sindaco José Manuel Bermúdez ha chiesto all’Archivio di Salamanca la cessione temporanea di documenti e oggetti delle logge canarie per arricchire la futura esposizione. Sono già definiti gli orari delle visite guidate e le modalità di prenotazione.
Riapertura e nuovo uso culturale
Lunedì, alle 17.00, il Tempio massonico di Santa Cruz de Tenerife riaprirà ufficialmente le porte. Dopo la riabilitazione, la struttura accoglierà i visitatori come centro di interpretazione e museo dedicato alla storia della massoneria nelle Isole Canarie. Di conseguenza, il complesso assume una funzione stabile di divulgazione culturale e memoriale.
La trasformazione era stata anticipata a settembre e ora si concretizza con un progetto espositivo che punta a valorizzare l’architettura dell’edificio e i contenuti storici della tradizione massonica locale.
Richiesta di prestiti all’Archivio di Salamanca
In vista dell’apertura, il sindaco di Santa Cruz, José Manuel Bermúdez, dopo un incontro con il segretario di Stato per la Memoria Democratica, Fernando Martínez, ha sollecitato all’Archivio di Salamanca la cessione di documenti e reperti legati alle logge massoniche delle Canarie. Nella sua lettera, il primo cittadino ha spiegato che il Tempio mascherà i contenuti con prestiti temporanei dei materiali più rilevanti per il percorso museale.
Nella richiesta si legge: “possa contare, tra i suoi contenuti, sulla cessione temporanea della documentazione e dei beni materiali più significativi della massoneria nelle Canarie dei secoli XIX e XX, in particolare quella relativa ai Venerabili della Loggia di Añaza, lo Stendardo della Loggia di Añaza numero 270 e oggetti come gioielli che riteniamo custoditi, al fine di poterli esporre”.
Bermúdez ha allegato anche un inventario provvisorio, elaborato a partire dalle fonti storiche disponibili, che indica i fondi presumibilmente conservati a Salamanca. Inoltre ha precisato: “non chiediamo soltanto gli archivi della Loggia di Añaza, promotrice della costruzione del Tempio Massonico, ma anche quelli di tutte le logge delle Canarie raccolti a Salamanca. L’esposizione di questi materiali contribuirà alla conoscenza e al riconoscimento di una parte essenziale della nostra memoria democratica, oltre a rafforzare la proiezione culturale e turistica della nostra città”.
Restauro e investimento pubblico
I lavori di riqualificazione sono iniziati nel 2022 con un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro. Le risorse sono state messe a disposizione dallo Stato, dal Governo delle Canarie e dal Comune di Santa Cruz, proprietario dell’immobile. Successivamente agli interventi, il Tempio massonico di Santa Cruz de Tenerife torna a essere un riferimento del patrimonio storico e culturale cittadino.
L’amministrazione locale punta ora ad arricchire gli spazi espositivi con beni materiali autentici, così da supportare il racconto museale e consolidare il ruolo del complesso come luogo di memoria democratica e di divulgazione.
Visite guidate e prenotazioni
Dopo l’inaugurazione, l’edificio sarà visitabile con visite guidate nei seguenti orari: martedì, giovedì e sabato dalle 11.00 alle 12.00; mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 18.00. Il lunedì resterà chiuso.
Le prenotazioni sono disponibili sul portale santacruzcultura.es o tramite i profili Instagram e Facebook di SoyCulturaSC. Le fasce orarie sono a numero limitato, per cui si raccomanda di assicurarsi il posto con anticipo.
Un nuovo polo per cultura e turismo
La riapertura del Tempio massonico di Santa Cruz de Tenerife restituisce alla città un bene identitario, con un percorso che unisce architettura, storia locale e testimonianze delle logge canarie. La richiesta di prestiti all’Archivio di Salamanca mira a completare l’offerta museale con documenti e oggetti originali, mentre il calendario di visite strutturato facilita l’accesso del pubblico. In sintesi, l’intervento consente di rilanciare un sito di valore storico con una funzione stabile di centro di interpretazione e museo della massoneria aperto alla cittadinanza e ai visitatori.