La protesta dei conducenti di autobus continua a diffondersi in tutta Spagna, con una crescente preoccupazione per l’impatto che questa situazione avrà sui cittadini e sui turisti. Nonostante tentativi di mediazione, non è stato possibile raggiungere un accordo tra sindacati e datori di lavoro. Mentre i camionisti hanno trovato un’intesa nei giorni scorsi, il settore del trasporto pubblico affronta sfide significative, con quasi 605.000 utenti potenzialmente affetti nelle Isole Canarie.
Le ragioni dello sciopero
José Ángel Hernández, segretario generale della Federazione degli Imprenditori del Trasporto nell’arcipelago canario , ha condiviso le ragioni principali che hanno portato a questa protesta. Il primo punto di divergenza riguarda la richiesta di un chiaro impegno da parte del Governo di Spagna. Le imprese vogliono assicurazioni che l’anticipo dell’età pensionabile non generi costi aggiuntivi per la sicurezza sociale, che ricadrebbero sulle aziende e comprometterebbero il loro operato.
Un secondo aspetto preoccupante è la carenza di conducenti nel settore, con una mancanza stimata di circa 15.000 autisti in tutta la Spagna, di cui 500 specificamente nelle Isole Canarie. Per affrontare questa situazione, gli imprenditori chiedono che l’introduzione della pensione anticipata a 60 anni sia accompagnata da un forte piano di assunzione che faciliti l’ingresso di nuovi professionisti nel settore del trasporto pubblico.
Tempistiche e modalità della protesta
L’aspettativa sulla durata della protesta ha suscitato ansia tra i cittadini. Gli scioperi sono programmati per il 28 ottobre e per i giorni 11, 28 e 29 novembre, oltre ai giorni 5 e 9 dicembre. Se non venisse raggiunto alcun accordo, lo sciopero diventerebbe indefinito a partire dal 23 dicembre. Questa situazione comporterà inevitabilmente disagi, rendendo necessaria una vigilanza costante sui progressi delle negoziazioni tra le parti coinvolte.
Le organizzazioni sindacali e le aziende hanno tempo fino a novembre per tentare di trovare un compromesso. La soluzione dei punti controversi è di fondamentale importanza per garantire servizi di trasporto pubblici regolari e sicuri, un fattore cruciale per la popolazione e il settore turistico.
Servizi minimi e impatti sui cittadini
Lo sciopero riguarderà circa 6.000 autobus e coinvolgerà circa 9.000 conducenti delle isole. I servizi minimi sono un altro argomento di rilevante urgenza, in quanto il loro mancato rispetto potrebbe comportare significativi disagi per gli utenti. Per quanto riguarda il trasporto scolastico, il Ministero dell’Istruzione ha garantito che il 100% delle corse degli autobus sarà mantenuto per le scuole pubbliche, un’assenza di copertura che ha sollevato preoccupazioni tra le associazioni imprenditoriali per le scuole private e concertate.
Le misure di servizio minimo nel trasporto pubblico regolare variano a seconda dell’isola. A Gran Canaria, ad esempio, l’Autorità Unica del Trasporto ha stabilito un servizio minimo del 50% sia per le Guaguas Municipali che per il servizio Global. Questo significa che tutte le linee operative il giorno dello sciopero subiranno delle limitazioni, riducendo così la disponibilità dei mezzi di trasporto.
Situazione nei vari territori delle Isole Canarie
A Tenerife, la situazione è leggermente diversa: Titsa, la compagnia di trasporti, ha stabilito che durante lo sciopero gli autobus interurbani garantiranno un servizio minimo del 75%, mentre le linee urbane di Santa Cruz funzioneranno all’80%, come stabilito dall’amministrazione locale. Per le linee urbane di La Laguna, il Comune ha deciso di fissare il servizio minimo al 75%.
L’orario ufficiale dello sciopero è previsto dalle 00:00 alle 23:59 del 28 ottobre. A Fuerteventura, i servizi minimi saranno fissati al 40%, mentre a Lanzarote al 80%. Inoltre, la Federazione degli Imprenditori del Trasporto ha indicato che in quelle isole dove i porti o gli aeroporti sono considerati aree sensibili, le rispettive amministrazioni potrebbero decidere di facilitare l’accesso ai taxi durante i giorni di sciopero.
Infine, il Ministero delle Opere Pubbliche, della Casa e della Mobilità ha determinato che il servizio minimo per il trasporto legato a porti e aeroporti coinciderà con un 40%. L’ordinanza ufficiale sarà pubblicata lunedì nel Bollettino Ufficiale delle Canarie, ma è già stata anticipata venerdì per dare tempo alle aziende di organizzarsi in tempo utile.