A Las Palmas de Gran Canaria, il Comune informa che l’intervento sociale dei Servizi Sociali sta seguendo 46 persone senza dimora. L’azione diretta non opera tra le 22.00 e le 04.00 per l’assenza di un complemento salariale specifico. La responsabile comunale è Carmen Luz Vargas. Sul tema interviene anche il PP, che critica lo spostamento di tre milioni verso l’aiuto a domicilio e denuncia una «grave crisi sociale».
Intervento notturno e limiti operativi
La mancanza di un complemento retributivo che riconosca la particolarità del lavoro dei professionisti sociali impedisce all’equipe comunale di operare tra le 22.00 e le 04.00. Lo ha riconosciuto l’assessora al Benessere Sociale di Las Palmas de Gran Canaria, Carmen Luz Vargas, ricordando che l’attivazione di questo extra dipende da Risorse Umane.
Vargas ha precisato che ciò non implica la sospensione del servizio, come sostenuto dal PP. A riprova, ha citato il numero di persone senza dimora attualmente seguite sul territorio: 46.
Mappatura dei casi per distretto
Per distretti, a Isleta-Puerto-Guanarteme si lavora con sei uomini e una donna; nel Centro con 19 uomini e due donne; a Vegueta-Cono Sur-Tafira con 15 uomini e una donna; e a Ciudad Alta con due uomini. Il distretto di Tamaraceite-San Lorenzo-Tenoya è l’unico senza casi rilevati di persone senza dimora.
Il numero varia a seconda del periodo dell’anno e negli ultimi tempi ha oscillato attorno al centinaio. Al momento, la città dispone di 131 posti di accoglienza comunali, ai quali si sommano circa 500 posti messi a disposizione dalle organizzazioni non governative.
Risorse disponibili e collaborazioni
L’assessora ha aggiunto che l’equipe è stata rafforzata con un educatore sociale, che si unisce a due assistenti sociali, e che da settembre sono state effettuate oltre 200 uscite. Inoltre, è cresciuto il numero delle azioni tramite progetti cofinanziati e grazie all’alleanza con il terzo settore, che coinvolge Cruz Roja, Yrichen e Adsis.
Di conseguenza, la capacità operativa si integra con la rete del privato sociale, ampliando la risposta ai bisogni delle persone senza dimora e migliorando l’intercettazione dei casi sul territorio.
Accuse del pp e risposta del Comune
Le spiegazioni non hanno convinto la consigliera del PP María Amador, che ha avvertito della «grave crisi sociale» vissuta in città. «Le notti a Las Palmas de Gran Canaria sono un ritratto del fallimento della gestione del PSOE, con persone che dormono in strada e negli sportelli bancomat, e donne in situazione di vulnerabilità».
Amador ha criticato anche la scelta del Comune di prelevare tre milioni di euro dal capitolo che finanzia le prestazioni economiche di emergenza e di particolare necessità per destinarli al servizio di aiuto a domicilio.
Dal Municipio si sottolinea che questo spostamento non ridurrà la capacità di risposta, poiché il fondo per gli aiuti sociali viene previsto sistematicamente sopra il fabbisogno reale, così da mantenere un cuscinetto in caso di crisi come quella provocata dalla covid. Inoltre, l’eventuale riduzione delle prestazioni economiche comunali sarebbe compensata dall’aumento del reddito minimo vitale e dalla renta de ciudadanía, circostanza che lascia molte persone fuori dalla necessità di sussidi economici una tantum erogati dal capoluogo.
Quadro aggiornato
L’azione dei Servizi Sociali segue dunque 46 persone senza dimora distribuite nei diversi distretti, con interventi potenziati da nuove figure professionali e dal supporto del terzo settore. Restano in sospeso la copertura economica per l’operatività notturna e il dibattito politico sul riassetto dei fondi, mentre la capacità ricettiva cittadina combina posti comunali e disponibilità delle ONG per fronteggiare la domanda.