Isole Canarie

Si svolgerà un incontro per promuovere il cambiamento del modello turistico alle Canarie

Il collettivo “Canarias Palante” organizza un incontro il 30 novembre per discutere oltre 1.200 proposte dei cittadini, puntando a un modello di sviluppo sostenibile e equo per le Canarie.

Il collettivo “Canarias Palante”, nato dalle manifestazioni del 20 aprile e del 20 ottobre, ha organizzato un importante incontro per il 30 novembre. Questa iniziativa mira a discutere oltre 1.200 proposte avanzate dai cittadini, con l’obiettivo di promuovere un cambiamento di modello che contempli misure come la moratoria turistica e la regolamentazione dell’acquisto di immobili da parte di non residenti.

Si svolgerà un incontro per promuovere il cambiamento del modello turistico alle Canarie

Dettagli dell’incontro

L’evento, intitolato “Tutti insieme”, si terrà a partire dalle ore 10:00 presso la Facoltà di Scienze Sociali e della Comunicazione dell’Università di La Laguna, conosciuta nella zona come la piramide del giornalismo. Durante l’incontro, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare le proposte raccolte e di lavorare insieme per definire strategie concrete per un futuro più sostenibile e in linea con le esigenze della popolazione locale.

L’importanza di questo incontro risiede sia nel numero di proposte ricevute, sia nel loro potenziale impatto sulla vita delle comunità canariane. È un’opportunità per i cittadini di essere ascoltati, in un momento in cui la sostenibilità e l’equità sociale sono temi di cruciale rilevanza.

Le rivendicazioni del collettivo

“Canarias Palante” pone al centro delle sue rivendicazioni il benessere delle persone che vivono nell’arcipelago, cercando di mettere in discussione il modello attuale di turismo e sviluppo. Tra le richieste principali ci sono una moratoria sul turismo e le seconde case, l’implementazione di limiti per l’acquisto immobiliare da parte di non residenti in Canarie, e la sospensione di progetti edilizi che non rispettano le normative ambientali e urbanistiche. Inoltre, il collettivo chiede l’istituzione di una tassa turistica i cui proventi siano destinati alla cura e alla preservazione degli spazi naturali delle isole.

Queste richieste nascono da una mobilitazione che ha visto la partecipazione attiva di molti cittadini, ed evidenziano la crescente preoccupazione per la qualità della vita locale, fortemente influenzata dallo sviluppo turistico. “Canarias Palante” rappresenta una voce comune che esige maggiore attenzione e rispetto per il territorio e le sue risorse.

L’adesione dei collettivi e la raccolta di proposte

Più di 70 collettivi si sono uniti a “Canarias Palante”, evidenziando il sostegno collettivo e la necessità di un approccio unitario verso il cambiamento. Nel mese di maggio, il collettivo ha avviato una raccolta di proposte per coinvolgere attivamente la popolazione nel processo di rinnovamento richiesto. Il termine per presentare le idee è scaduto il 31 luglio, e da quel momento, il gruppo ha lavorato per sistematizzare e analizzare le oltre 1.200 proposte raccolte.

L’incontro del 30 novembre rappresenterà quindi un momento cruciale per discutere le varie idee e decidere come procedere con il processo partecipativo. È un’opportunità per i cittadini di non solo contribuire, ma anche partecipare alle decisioni che influenzeranno il futuro delle Canarie. L’aspettativa è quella di trasformare la massa di proposte in azioni concrete, rendendo visibili le capacità di mobilitazione e partecipazione attiva della società civile.

La risposta delle autorità

In un comunicato, si sottolinea che nel mese di maggio “Canarias Palante” ha inviato una richiesta al presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, per l’istituzione di un tavolo di negoziazione. Questo tavolo avrebbe dovuto servire come piattaforma per prendere decisioni condivise riguardo al modello di sviluppo sollecitato dalle manifestazioni popolari. Tuttavia, ad oggi non è stata ricevuta alcuna risposta ufficiale.

La mancanza di comunicazione da parte delle autorità suscita preoccupazione tra i cittadini, che si sentono ignorati rispetto a un tema di fondamentale importanza per la loro vita quotidiana e per il futuro della loro comunità. La richiesta di più trasparenza e coinvolgimento da parte delle istituzioni è diventata una delle priorità del collettivo, contribuendo a mantenere alta l’attenzione sui temi del cambiamento e della sostenibilità alle Canarie.