Isole Canarie

Situazione critica della casa a La Laguna: 5.123 abitazioni vuote e strategie in atto

La Laguna affronta una crisi abitativa con oltre 5.000 appartamenti vuoti. Il sindaco propone misure fiscali per incentivare l’occupazione e migliorare l’accesso alle abitazioni per i cittadini.

La situazione abitativa a La Laguna solleva preoccupazioni significative dopo la presentazione del recente studio condotto sull’economia residenziale del comune. Il sindaco Luis Yeray Gutiérrez ha rivelato una realtà allarmante: nel municipio ci sono oltre 5.000 appartamenti disabitati, un fenomeno che non può rimanere inosservato. Questo articolo esplora i dettagli dell’indagine e le misure proposte per affrontare la crisi abitativa nella città.

Situazione critica della casa a La Laguna: 5.123 abitazioni vuote e strategie in atto

L’importante studio sulla situazione abitativa

Lunedì scorso, il sindaco Luis Yeray Gutiérrez ha presentato i risultati di un’analisi approfondita sulla situazione socio-economica delle abitazioni a La Laguna, insieme al consigliere per la casa Adolfo Cordobés e il direttore del rapporto, Eduardo Parra, dell’Istituto di Ricerca Sociale e Turismo dell’Università di La Laguna. Secondo i dati emersi, nel comune ci sono 5.123 case vuote su un totale di 74.091. Questo corrisponde a una percentuale del 6,91% di abitazioni disabitate nel territorio.

Le informazioni, raccolte attraverso i dati relativi all’approvvigionamento idrico, hanno sorpreso i membri del governo locale, mettendo in evidenza una necessità imperiosa di affrontare il problema abitativo. La crescente disoccupazione e la difficoltà di accesso alle case sollevano interrogativi e preoccupazioni tra i cittadini, il che ha portato il municipio a considerare strategie immediate.

Misure fiscali per incentivare l’occupazione

Per far fronte a questa situazione critica, il sindaco ha proposto un aumento dell’imposta sulla proprietà per le abitazioni che risultano vuote. Questa misura mira a incoraggiare i proprietari a mettere sul mercato le loro abitazioni inutilizzate, rispondendo così alla crescente domanda di case da parte della popolazione locale.

“Intendiamo ascoltare i proprietari delle case per comprendere la reale situazione” ha sottolineato Gutiérrez. La legge stabilisce che, affinché un edificio possa essere dichiarato disabitato, deve non essere occupato per un periodo minimo di due anni. Una volta accertata la situazione, il comune procederà a un incremento dell’IBI nei prossimi mesi, tramite un regolamento che è attualmente in fase di sviluppo.

Dettagli sulla normativa vigente

Adolfo Cordobés ha chiarito che la Legge Statale sulle abitazioni definisce con precisione quali immobili possano essere considerati vuoti. La legge prevede un’aliquota che varia tra il 50% e il 150%, a seconda di quanti edifici siano di proprietà dello stesso individuo e per quanto tempo siano stati disabitati. Questa iniziativa legislativa creerà un sistema di incentivi e disincentivi, potenzialmente contribuendo a riportare sul mercato un numero significativo di immobili, favorendo la disponibilità di alloggi per i cittadini.

In aggiunta, il sindaco ha informato che sono in corso studi per sviluppare un’ordinanza specifica che regoli i casi di disoccupazione abitativa. Tali misure potrebbero incidere positivamente sulla qualità della vita a La Laguna, creando condizioni migliori per la popolazione.

Riflessioni sulla tensionsità della zona

Uno degli argomenti affrontati dal sindaco riguarda la questione della “tensionsità” della zona, un termine giuridico che identifica aree ad alta domanda abitativa. Gutiérrez ha criticato le voci riguardanti la necessità di dichiarare La Laguna come zona tensionata, specificando che tale decisione non è stata presa con leggerezza. L’istituzione di questa categoria comporterebbe che circa il 20% delle abitazioni debba essere dedicato a scopi sociali, richiedendo la costruzione di oltre 17.000 nuove unità abitative.

Il sindaco ha avvertito che l’implementazione di tale piano richiederebbe un investimento di 1,5 miliardi di euro, una cifra che supera sette volte il bilancio annuale del comune. La necessità di una pianificazione attenta è cruciale per garantire uno sviluppo abitativo equilibrato e sostenibile.

Collaborazione con altre amministrazioni

Per affrontare la complessità della situazione abitativa, Gutiérrez ha sottolineato l’importanza di collaborare con altre amministrazioni. “Occorre non solo raccogliere dati, ma anche lavorare insieme ad altri enti per ottenere abitazioni a La Laguna che possano soddisfare le esigenze dei quasi 3.000 richiedenti di alloggi nel nostro comune, ha affermato.

Il sindaco ha richiamato l’attenzione sul fatto che il sostegno alla proposta della Federazione Canaria di Municipalità è urgente. È necessario che le istituzioni sovranazionali, come il Governo delle Canarie, collaborino per affrontare le problematiche legate alla creazione di nuovi spazi residenziali e alla necessità di intervenire in modo coordinato.

Situazione del mercato degli affitti e nuovi investimenti

Un’altra questione di grande rilevanza è quella degli affitti a lungo termine. Gutiérrez ha stigmatizzato la disinformazione che circola riguardo all’aumento delle abitazioni nel mercato degli affitti turistici, specificando che solo l’1,3% degli immobili a La Laguna è destinato a questo uso. Questa informazione si discosta notevolmente dalle percezioni popolari, mettendo in evidenza la necessità di una comunicazione chiara e fattuale da parte delle autorità locali.

A seguito dell’analisi dettagliata allegata allo studio di 170 pagine, il sindaco ha annunciato un incremento dell’investimento municipale nel settore delle abitazioni. “Destineremo 20 milioni di euro nei prossimi tre anni per rafforzare la strategia di creazione di abitazioni pubbliche nel nostro comune, ha concluso.

La Laguna è così impegnata in un processo di trasparenza e attenzione alle necessità dei cittadini, con l’obiettivo di migliorare il panorama abitativo della zona. Con blocchi di cemento e strategie chiare, i rappresentanti locali mirano a costruire un futuro più sicuro e sostenibile per la comunità.