Isole Canarie

Sostenibilità e case in Spagna: Santa Cruz e Las Palmas fanalino di coda nelle abitazioni green

Il rapporto di ST Analytics evidenzia la bassa efficienza energetica delle abitazioni in Spagna, con Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas ai primi posti per le case meno sostenibili.

Il rapporto pubblicato da ST Analytics, parte del Gruppo Sociedad de Tasación, mette in luce un’importante problematica riguardante l’efficienza energetica delle abitazioni in Spagna. La ricerca, intitolata “La sostenibilità nel parco abitativo di Spagna 2024“, rivela che le province di Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas presentano la percentuale più bassa di case energeticamente efficienti, destando preoccupazione tra gli attori del settore immobiliare e finanziario.

Sostenibilità e case in Spagna: Santa Cruz e Las Palmas fanalino di coda nelle abitazioni green

Il contesto attuale delle abitazioni in Spagna

Il rapporto di ST Analytics si basa su un’analisi approfondita del mercato immobiliare spagnolo, che attualmente comprende circa 25,8 milioni di abitazioni. Di queste, 16,34 milioni sono situate in edifici plurifamiliari, mentre le restanti 9,5 milioni sono case unifamiliari. È importante notare che una consistenza del patrimonio immobiliare è relativamente obsoleta, con circa la metà delle abitazioni costruite prima del 1980. Questo dato, che equivale a 12,5 milioni di abitazioni, rende evidente la necessità di interventi di riqualificazione per conformarsi agli attuali standard di sostenibilità energetica.

Alejandro González, Direttore Generale di ST Analytics, sottolinea l’importanza delle certificazioni energetiche, obbligatorie dal 2013 per la compravendita e l’affitto delle abitazioni. Tali certificazioni valutano l’efficienza energetica delle case, considerando fattori come l’uso di energia elettrica, il sistema di climatizzazione e la gestione delle risorse idriche. La registrazione avviene attraverso professionisti qualificati, e le condizioni climatiche di ogni singola area possono influenzare notevolmente la valutazione generale delle abitazioni.

Riflessioni sulla sostenibilità e le sfide da affrontare

Il rapporto di ST Analytics evidenzia come il patrimonio immobiliare in Spagna debba affrontare una sfida significativa in termini di sostenibilità e ristrutturazione degli immobili. Alejandro González afferma che la maggior parte delle abitazioni, essendo costruite prima degli anni ’80, non dispone di tecnologie moderne come l’isolamento termico, che avrebbe un impatto positivo sulla loro classificazione energetica.

In aggiunta, i criteri di assegnazione della certificazione energetica variano a seconda delle zone climatiche. Le aree costiere, ad esempio, presentano requisiti più severi, il che sottolinea l’importanza di effettuare confronti tra immobili che si trovano in condizioni ambientali simili. Questa complessità rende ancor più rilevante l’analisi dettagliata delle abitazioni su tutto il territorio nazionale.

Attualmente, solo il 10% delle abitazioni in Spagna detiene una classificazione energetica efficiente . Questo corrisponde a circa 2,56 milioni di unità. Tuttavia, se si considerano solo le abitazioni costruite dal 2015 in poi, la percentuale di case efficienti sale fino al 75%. Questo suggerisce che la costruzione recente sta incorporando tecnologie più avanzate in termini di efficienza energetica.

La situazione per province e municipi

L’analisi di ST Analytics rivela che le Isole Baleari si trovano al vertice della classifica provinciale, con il maggior numero di abitazioni verdi, pari al 10,8% del totale. Con 66.019 abitazioni certificate su 614.311, la provincia si colloca leggermente al di sopra della media nazionale del 10,1%.

Al contrario, le Isole Canarie mostrano la minor proporzione di case verdi. A Santa Cruz de Tenerife, solo il 4,2% delle abitazioni ha una buona valutazione energetica, mentre a Las Palmas solo il 3,9% raggiunge le stesse stime. La sottolineatura della diversa severità nei criteri di valutazione energetica per le aree costiere rappresenta un aspetto cruciale da considerare nell’interpretazione dei dati.

Nel dettaglio municipale, Sant Joan de Labritja emerge come il comune con la percentuale più alta di case energeticamente efficienti nelle Baleari, raggiungendo un 20,4%. Segue Formentera con una percentuale del 17,8%, mentre nei comuni delle Canarie, solo El Rosario supera la media nazionale con un 10,7%.

A livello di capitali, Palma di Maiorca registra una percentuale del 10%, rispetto al 4,9% di Santa Cruz de Tenerife e al 4,2% di Las Palmas di Gran Canaria, posizionando quest’ultima tra le città con il minor numero di abitazioni efficienti in Spagna.

Le informazioni contenute nel rapporto di ST Analytics offrono spunti significativi per il futuro del settore immobiliare spagnolo, richiedendo uno sforzo collettivo per migliorare la sostenibilità energetica delle abitazioni.