Isole Canarie

Telde, consigliere Juan Pablo Rodríguez denuncia Artiles per minacce per un debito di 80.000 euro

A Telde, due consiglieri di Más por Telde finiranno davanti al giudice dopo una denuncia per minacce legata a un presunto debito elettorale. Juan Pablo Rodríguez, responsabile di Educazione e Solidarietà, ha segnalato alla Polizia Nazionale le presunte minacce verbali del collega di partito Juan Francisco Artiles, edil di Parchi, Giardini e Illuminazione, durante una discussione per il rimborso di fondi versati per tre campagne. L’udienza è fissata a martedì 28 ottobre, alle 10.30, presso il Juzgado de Instrucción numero 1 della città.

Telde, consigliere Juan Pablo Rodríguez denuncia Artiles per minacce per un debito di 80.000 euro

I fatti contestati

Secondo Rodríguez, tutto è iniziato mercoledì nella centrale piazza di San Juan, sotto gli occhi dei passanti e dei lavoratori impegnati a montare l’albero di Natale. Il consigliere afferma di essersi avvicinato ad Artiles, che da giorni non rispondeva a telefonate e messaggi, per chiedere chiarimenti «su un denaro che mi deve». Il collega gli avrebbe replicato se fosse arrivato «con atteggiamento da bullo», circostanza che lo avrebbe sorpreso. Rodríguez sostiene di aver ricevuto l’invito a farsi da parte e l’avvertimento: «Guardati le spalle», aggiungendo che «in pochi giorni avrai mie notizie».

Dopo l’episodio, Rodríguez si è recato in commissariato e, riferisce, gli agenti gli hanno indicato che i fatti «erano pienamente denunciabili». La denuncia per minacce è stata formalizzata e riguarda esclusivamente il confronto verbale avvenuto in piazza.

Il presunto debito e la citazione in tribunale

La denuncia ha riportato in primo piano un presunto debito elettorale tra i due: circa 80.000 euro che, secondo Rodríguez, sarebbero stati destinati a tre campagne politiche con l’impegno di restituzione, mai onorato finora. Il consigliere sottolinea che l’accordo prevedeva il rientro delle somme versate.

La Polizia Nazionale ha già comunicato alle parti che la vista si terrà martedì 28 ottobre alle 10.30, nel Juzgado de Instrucción numero 1 di Telde. I due esponenti, entrambi fondatori di Más por Telde, siedono nel gruppo di governo municipale.

Rottura nella direzione del partito

Rodríguez ammette che la frizione con Artiles non è nuova. Ricorda di essere stato cofondatore del partito e responsabile della contabilità «perché così era previsto negli atti», e afferma di essere stato rimosso «senza preavviso». Aggiunge di non sapere se la formazione politica intenda convocare un incontro sul caso: «Non so se si è detto o fatto qualcosa. Finora nessuno mi ha detto nulla».

Fondatori di Más por Telde

Il consigliere ribadisce di non voler alimentare polemiche: «Non voglio farne uno scandalo perché, pur essendo un personaggio pubblico, sono una persona piuttosto discreta». Svela anche di dover affrontare un intervento chirurgico e di voler recuperare il proprio denaro «prima che possa succedere qualcosa e quei soldi vadano persi», sostenendo che Artiles «fa finta di niente». «È una questione tra lui e me. Un impegno che lui ha con me».

Ricostruendo la nascita del progetto politico, Rodríguez spiega: «L’idea è partita da lui, che è il politico. Io l’ho sostenuto perché era un amico ed è stato come un fratello, e ci ho sempre messo del mio, finanziariamente, con la parola data che mi sarebbe stato restituito, e non ha voluto restituirmelo».

Impatto sul governo comunale

Dopo il duro confronto verbale, Rodríguez riferisce di aver avvisato il sindaco Juan Antonio Peña che, se il caso avesse danneggiato l’esecutivo cittadino, era disposto a dimettersi. Secondo quanto racconta, il primo cittadino avrebbe risposto che si tratta di «una questione personale tra loro» e che il governo non c’entra.

Il sindaco non intende intervenire nella disputa. «Questa è una guerra tra loro. Non riguarda il gruppo di governo. È una decisione che, per il momento, non incide sul gruppo municipale e sono questioni di partito o personali. Questioni che non conosco e che non intendo valutare». Peña ha rimarcato che «questo è estraneo all’istituzione, alla gestione municipale e al governo, per cui ritengo che debba risolversi negli organi del partito o dove loro ritengano», aggiungendo: «Al momento dell’esito mi pronuncerò, ma ribadisco che è una questione di relazioni personali o politiche su cui non entrerò».

Possibili ripercussioni politiche

Interpellato sull’eventualità di una mozione di sfiducia, Rodríguez ha dichiarato: «Al momento, che io sappia, no. So che a suo tempo c’era quell’intenzione e lui era dietro». Per ora, dunque, la denuncia per minacce e il presunto debito elettorale restano circoscritti all’ambito personale e di partito.

Martedì i due fondatori di Más por Telde si confronteranno in tribunale a Telde per la denuncia per minacce, mentre resta aperta la questione dei fondi pari a 80.000 euro. Il sindaco mantiene le distanze dal caso, considerandolo estraneo all’azione di governo. Tentativi di contattare Juan Francisco Artiles non hanno avuto esito.