Il dibattito sulla mobilità a Tenerife è tornato al centro della scena politica insulare: in un plenum straordinario del Cabildo, richiesto dal PSOE, la presidente Rosa Dávila (CC) ha illustrato lo stato delle strade di Tenerife e le misure varate per affrontare le code su TF-1 e TF-5. Da un lato, l’Esecutivo rivendica un “avanzamento spettacolare e straordinario” nelle carreteras; dall’altro, i socialisti denunciano promesse mancate e una gestione del trasporto pubblico che non risolve le criticità quotidiane.
Plenum straordinario e scontro politico sulla mobilità a Tenerife
La seduta, sollecitata dal Gruppo Socialista, aveva l’obiettivo di ottenere dalla presidente un resoconto aggiornato e delle azioni intraprese nel mandato per “lasciare risolte le code nell’Isola”. Mentre Dávila ha difeso un “avanzamento spettacolare e straordinario” nelle strade di Tenerife, il portavoce del PSOE, Aarón Afonso, ha criticato la “frustrazione che generano le aspettative che ha creato” e ha accusato un inganno agli elettori quando, a suo dire, in campagna elettorale si promise di porre fine alle code in 90 giorni.
Dávila ha replicato ad Afonso chiarendo che allora si parlò dell’“impegno già mantenuto” di adottare cinque decisioni per alleviare la situazione del traffico. Ha inoltre rivendicato 150 misure già eseguite o avviate per migliorare la mobilità a Tenerife, mentre i socialisti hanno contestato “annunci non mantenuti”, come le “gru express in venti minuti”, i parcheggi di interscambio e i servizi collettivi verso i luoghi di lavoro.
Trasporto pubblico a Tenerife e dati di Titsa
Neppure l’aumento, definito inedito, degli utenti del trasporto pubblico ha prodotto un consenso tra le parti, che si sono attribuite reciprocamente la paternità della misura della gratuità. La presidente ha segnalato l’ingresso di 247 nuovi veicoli e 360 lavoratori in Titsa, la società pubblica di autobus dell’isola. “Abbiamo la flotta più moderna ed ecologica di Spagna”, ha affermato Dávila, aggiungendo che “Tenerife si consolida come riferimento di mobilità sostenibile”.
Afonso ha replicato che una quota rilevante dell’incremento di passeggeri deriva dalla riorganizzazione delle linee, che obbliga a effettuare trasbordi e a prendere più di una guagua per raggiungere la stessa destinazione. “Promuovere il trasporto pubblico è una soluzione, ma la sua gestione lo sta trasformando in un problema”, ha dichiarato il portavoce socialista, sostenendo che “gli autobus e i tram sono pieni, ci sono code interminabili nelle principali stazioni e negli interscambi, e l’impuntualità è sempre più frequente”.
Interventi su TF-1 e TF-5 e riduzione delle code
Secondo Dávila, le code sulle autostrade TF-1 e TF-5 si sono ridotte grazie a un pacchetto di misure strategiche adottate dal Cabildo. Tra queste, la modulazione degli orari all’Universidad de La Laguna e l’introduzione di navette dedicate, che avrebbero diminuito i tempi di percorrenza tra Puerto de la Cruz e La Laguna tra il 10% e il 18% nelle ore di maggiore congestione, con un 10% alle 8:00.
In termini pratici, ciò equivale a un risparmio di 3 minuti su un tragitto di mezz’ora, o di 6 minuti su un’attesa di sessanta. Considerando la riduzione del 18% alle 9:00, il risparmio in un tragitto di trenta minuti raggiunge i 5,4 minuti.
La presidente ha aggiunto che i bypass alla rotatoria di San Isidro, sulla TF-1, hanno accorciato i tempi medi di percorrenza del 15%, con picchi fino al 30% nelle fasce di punta. Un aspetto rilevante è che tali interventi rientrano nel quadro più ampio di ottimizzazione della viabilità a Tenerife.
Bilancio e accuse sulla viabilità di Tenerife
Tra una grande quantità di dati, Dávila ha sostenuto che “siamo all’inizio del cambiamento, resta molto da fare, ma vediamo già risultati misurabili delle decisioni che abbiamo preso”. Afonso ha definito “trionfalista” quel messaggio e ha esortato la presidente a “abbandoni l’atalaya, scenda in strada e chieda alla gente quanto tempo perde in coda”.
Di conseguenza, il confronto politico resta aperto: l’istituzione insulare rivendica risultati tangibili nel breve periodo e un rafforzamento del trasporto pubblico, mentre l’opposizione contesta ritardi, disservizi e promesse non realizzate. I dati su TF-1 e TF-5 e le azioni attuate sulle strade di Tenerife delineano un cambio di passo, ma gli scontri sull’efficacia delle misure e sulla gestione quotidiana della mobilità continuano a scandire l’agenda dell’Isola.