Isole Canarie

Tenerife sindacato chiede il divieto di viaggiare in piedi sulle guaguas su autostrade

A Tenerife, il sindacato Sindicalistas de Base nella compagnia Transportes Interurbanos de Tenerife (Titsa) promuove un cambio legislativo per impedire di viaggiare in piedi in autobus sulle autopiste e superstrade delle Canarie. L’iniziativa punta a chiudere il “vuoto legale” che ancora consente passeggeri in piedi sulle guaguas in tratti veloci, con l’obiettivo di allineare la normativa spagnola agli standard europei.

Tenerife sindacato chiede il divieto di viaggiare in piedi sulle guaguas su autostrade

Mancata armonizzazione normativa

Secondo Sindicalistas de Base alla stazione di Güímar, la mancanza di un’armonizzazione effettiva deriva dall’articolo 48 della normativa sui trasporti, che lascia aperta la possibilità di trasportare passeggeri in piedi nei corridoi dei veicoli autorizzati al servizio pubblico, se dotati di apposite aree di presa. Una pratica che in Canarie si è verificata a lungo, talvolta persino senza quelle precisazioni sulle zone di sostegno.

Per il sindacato, questa deroga è molto rischiosa e non segue la tendenza consolidata in Europa. Di conseguenza, è stata avviata la campagna “Basta viaggiare in piedi a 100 chilometri all’ora”. Un aspetto rilevante è che, a loro giudizio, i passeggeri in piedi dovrebbero trovarsi solo su strade convenzionali, che non superano tale velocità, e non su autopiste e superstrade. Tuttavia, l’esperienza quotidiana dimostra che la normativa non vieta in modo chiaro ed efficace questa pratica.

Incontri con le amministrazioni

I rappresentanti della centrale hanno già tenuto riunioni con il PSOE nel Parlamento de Canarias e nel Cabildo di Tenerife, oltre che con Nueva Canarias (NC) e Agrupación Socialista Gomera (ASG) a livello regionale. Inoltre, tramite la nuova sindaca di Güímar, Luisi Castro (PP), sono stati avviati contatti con diversi esponenti del Partido Popular nelle stesse sedi istituzionali.

La strategia prevede di estendere questi incontri all’insieme delle amministrazioni pubbliche e dei gruppi politici, raccogliendo il massimo sostegno possibile. In parallelo, la centrale sta promuovendo la campagna anche sul territorio e sui social media, a partire dalla stazione di Güímar, con sondaggi su piattaforme come Facebook, per sensibilizzare sui rischi di viaggiare in piedi in autobus nelle tratte a scorrimento veloce.

L’obiettivo è mettere d’accordo le forze politiche in Canarie per presentare una proposizione non di legge che solleciti il cambiamento normativo e arrivi al Congresso, dove dovrebbe intervenire la modifica dell’articolo 48 “per portarci al livello di Paesi come Germania, Francia, Regno Unito o Portogallo”. Il sindacato ritiene persino pericoloso consentire passeggeri in piedi a circa 80 chilometri orari, segnalando l’urgenza di un cambio legislativo coerente con le pratiche europee.

Sicurezza stradale e viaggiare in piedi in autobus

La centrale sindacale sottolinea con sollievo che finora non si sono verificati incidenti gravi con utenti in piedi, ma teme che possa accadere “in qualsiasi momento”, motivo per cui insiste sulla modifica dell’articolo citato.

Nella campagna online, i sindacalisti illustrano le possibili conseguenze di un sinistro a velocità elevate quando si trasportano viaggiatori in piedi, anche se le guaguas dispongono di aree di presa. Per i promotori, evitare di viaggiare in piedi in autobus su autopiste e superstrade rappresenta una misura di sicurezza imprescindibile per il trasporto pubblico interurbano di Titsa e per l’arcipelago.

In sintesi, l’iniziativa di Sindicalistas de Base a Tenerife mira a colmare il “vuoto legale”, a rendere esplicito il divieto di passeggeri in piedi sulle vie rapide e ad allineare la normativa spagnola con quella europea. Proseguono gli incontri politici e le azioni di sensibilizzazione per ottenere il sostegno necessario e promuovere la modifica dell’articolo 48, con particolare attenzione alla sicurezza e al trasporto pubblico delle guaguas.