A Valle di Guerra, si è recentemente svolta un’assemblea organizzata dalla piattaforma Pueblo Unido, durante la quale i cittadini hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo alla proposta di costruzione di un nuovo cimitero in una zona vicina all’attuale camposanto. La discussione ha coinvolto anche la nuova assessora ai cimiteri, Cristina Ledesma, che ha cercato di chiarire la situazione e ascoltare le obiezioni della comunità locale. Questo articolo analizza i punti di vista dei residenti e dell’amministrazione comunale, evidenziando le implicazioni per il futuro della zona.
La posizione dei cittadini contro il nuovo cimitero
Durante l’assemblea, i membri della piattaforma Pueblo Unido hanno manifestato il loro forte dissenso riguardo alla scelta di costruire il nuovo cimitero di fronte all’attuale struttura. Isabel, segretaria del gruppo, ha sottolineato che il terreno in questione è già stato approvato per la creazione di un parco periurbano, un progetto che i residenti considerano fondamentale per lo sviluppo della comunità. Isabel ha affermato: “Non riesco a capire perché vogliono metterlo lì. È stato deciso che il terreno sarebbe un parco periurbano, ma ora ci dicono di costruire un cimitero”.
Le proteste hanno ruotato attorno all’opinione che la combinazione di un cimitero con un parco non sia neppure concepibile, sollevando interrogativi su come si possano unire le due funzioni. I cittadini hanno infatti manifestato preoccupazione per l’impatto che un cimitero potrebbe avere sull’area e sulla vita del quartiere. La richiesta di chiarimenti e di rispetto delle precedenti decisioni comunali è emersa come tema ricorrente nel dibattito.
Le preoccupazioni sul futuro del terreno agricolo
Un altro argomento di rilievo è la classificazione del terreno in discussione. Isabel ha messo in evidenza che il suolo è considerato il “migliore” per l’agricoltura dal Cabildo e dal Piano Insulare di Ordine Territoriale , e la sua trasformazione in un cimitero rappresenterebbe una “condanna” a lungo termine. In particolare, ha espresso la preoccupazione che una volta utilizzato come cimitero, il suolo non possa mai più essere riutilizzato per altre finalità, compromettendo così le potenzialità agricole della zona.
La consigliera Ledesma ha risposto che la zona è attualmente oggetto di studi geologici per verificare la presenza di eventuali acquiferi che potrebbero ostacolare la costruzione del cimitero. Tuttavia, Isabel ha sollevato interrogativi sul perché non venga già allora considerata un’alternativa su un terreno diverso, enfatizzando l’urgenza di trovare una soluzione adeguata, così da evitare complicazioni future.
La proposta di sviluppo per Valle di Guerra
All’incontro, i residenti hanno messo in luce la necessità di privilegiare il progetto per un parco periurbano, chiedendo che l’amministrazione comunale consideri fabbisogni più diretti della comunità. Isabel ha chiesto un confronto costruttivo su questioni fondamentali per il quartiere, come la realizzazione di spazi di svago per bambini, centri per anziani e strutture ricreative, affermando che la comunità non può essere “un corpo di accoglienza per impianti di depurazione e cimiteri”.
In tal senso, è emersa la richiesta di un dialogo costante tra cittadini e istituzioni, per garantire che le esigenze della popolazione vengano incluse nel dibattito pubblico sulle decisioni urbanistiche.
La posizione dell’assessora Cristina Ledesma
Cristina Ledesma ha risposto alle preoccupazioni dei residenti spiegando che la progettazione del nuovo cimitero è ancora in fase preliminare e che sono stati avviati studi per meglio comprendere la situazione del terreno. Ha confermato di aver comunicato ai cittadini le ragioni per le quali il sito attuale è stato preso in considerazione, evidenziando anche l’importanza di una posizione facilmente accessibile per gli anziani, considerando il profilo demografico tipico dei visitatori del cimitero.
Ledesma ha affrontato il tema della possibilità di utilizzare lo stesso spazio per un parco e un cimitero, sostenendo che i due potrebbero coexistire, sebbene questa opinione non sia condivisa dalla maggior parte dei residenti. Durante l’incontro, ha riconosciuto l’importanza di informare i cittadini in modo trasparente e ha promesso di mantenere un dialogo aperto per chiarire eventuali malintesi.
Un confronto necessario
Il dibattito su questo argomento rimane aperto e cruciale per il futuro di Valle di Guerra. I cittadini stanno ora attivamente cercando di far sentire la loro voce in assise comunale, sperando che le loro preoccupazioni vengano recepite e considerate nelle decisioni future. Ledesma, dal canto suo, ha manifestato apertura all’incontro e alla collaborazione, evidenziando il desiderio comune di trovare soluzioni che rispondano alle esigenze della comunità.