Isole Canarie

Vergine della Candelaria, patrona delle Canarie, come si celebra in Spagna e America Latina

A Santa Cruz de Tenerife, la Vergine della Candelaria si appresta a lasciare la città per rientrare nella sua basilica di Candelaria. La tradizione canaria stabilisce che, ogni sette anni, l’immagine visiti la capitale dell’isola o La Laguna. Questa devozione, tra le più sentite dell’arcipelago, richiama migliaia di fedeli nelle date del 2 febbraio e del 15 agosto. Inoltre, la patrona delle Canarie è venerata in numerosi centri della Spagna e dell’America Latina, dove la festa mantiene vivi riti e simboli legati alla luce e alla purificazione.

Vergine della Candelaria, patrona delle Canarie, come si celebra in Spagna e America Latina

Tradizione e culto nelle canarie

La Vergine della Candelaria è una delle devozioni mariane più radicate in Spagna. Ogni 2 febbraio, molte località celebrano la Presentazione di Gesù al Tempio e la Purificazione di Maria, con liturgie, processioni e riti popolari. Di conseguenza, l’immagine ha superato i confini insulari diventando un riferimento religioso e culturale per decine di comunità in tutto il Paese e in Hispanoamerica.

In centinaia di paesi, i neonati sono protagonisti della giornata: è usanza che i bambini nati nell’ultimo anno vengano presentati alla Vergine in una celebrazione dal forte valore affettivo e familiare. Successivamente, molte famiglie portano candele benedette a simboleggiare luce e purificazione, elementi centrali della festività.

Così è la festa della luce a El Rocío

L’Aldea de El Rocío, accanto alle marismas di Doñana, è conosciuta per la sua romería che raduna fino a un milione di persone ogni anno. Qui, il giorno della Candelaria si celebra la Festa della Luce, un rito che unisce liturgia e tradizione rociera. Durante la notte, i devoti percorrono i dintorni del santuario recitando il rosario e illuminano il cammino del simpecado, lo stendardo che rappresenta la Vergine, con candele e bengala. Inoltre, l’ermita resta al buio e si rischiara solo con le fiammelle portate dai fedeli, creando un clima di raccoglimento davanti alla Virgen del Rocío.

Il giorno seguente, migliaia di bambini passano sotto il manto della Vergine per chiedere protezione e salute: secondo la Hermandad Matriz de Almonte, il 2 febbraio 2024 sono stati presentati oltre 8.500 bambini. Pur non raggiungendo l’impatto della romería di Pentecoste, la Festa della Luce è considerata una delle ricorrenze più significative del calendario rociero.

La Vergine della Candelaria in Catalogna

La patrona delle Canarie è venerata anche a Valls (Tarragona), dove si svolgono le feste decennali in onore della Mare de Déu de la Candela. La tradizione, nata nel 1348 come ringraziamento per la protezione dalla peste nera, è riconosciuta di interesse turistico nazionale. Si celebra negli anni che terminano in 1 (2001, 2011 e 2021), anche se l’edizione 2021 è stata rinviata al 2022 a causa della pandemia; la prossima è prevista nel 2031.

Le celebrazioni si tengono a inizio febbraio e il momento culminante è la processione votiva, a cui partecipano istituzioni e associazioni cittadine. Fa parte del programma il tradizionale ball de l’Àliga, simbolo identitario di Valls. Da due secoli, le feste seguono una sequenza rituale che si è adattata nel tempo: il primo venerdì si apre con la tronada inaugurale e il suono generale delle campane, inclusa la Candela, fusa appositamente, con l’alzabandiera, il pregón e l’accensione delle luminarias. Il sabato esce per la prima volta il seguici cerimonial, con figure come il drac, la mulassa e l’àliga, e si trasferisce la Vergine dal suo camerino per l’inizio della novena. La domenica si celebra la gran trobada castellera, che riunisce i castellers. Nella vigilia della Candela, il 1° febbraio, si rappresenta la Moixiganga in chiesa e si tiene il ballo di gala. Il 2 febbraio si svolgono mattinate musicali, benedizione delle candele, messa solenne e la processione votiva.

A Granada si celebra con una grande fogata

Nella località di Marchal (Granada), il giorno della Vergine della Candelaria è tra gli eventi più peculiari del Paese. I residenti, poco più di 400, si riuniscono per andare nei campi a raccogliere legna con cui accendono un grande falò, fulcro della festa per l’intera giornata.

Questa tradizione sopravvive anche ad Alhama de Granada, dove i cittadini accendono piccole cataste in omaggio alla Vergine, pratica ripetuta in diversi comuni della provincia. Le fogarate simboleggiano la luce e il calore nei mesi più freddi dell’inverno, rafforzando il legame comunitario attorno al culto mariano.

La Vergine della Candelaria arriva fino all’America Latina

Con le migrazioni verso Centro e Sud America, i canari portarono con sé la devozione e i riti legati alla Vergine della Candelaria, che oggi è celebrata in numerose città del continente. In molti casi, la fede cattolica si intreccia con tradizioni indigene, dando vita a manifestazioni di grande valore culturale.

A Puno (Perù), la festa, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, riempie le strade di danze autoctone come diablada e morenada, processioni affollate e un profondo senso di devozione per la Vergine, simbolo di fertilità e abbondanza insieme alla Pachamama. A Copacabana (Bolivia), migliaia di pellegrini raggiungono il santuario sulle rive del Titicaca per partecipare a messe, processioni ed entrate folcloriche. Nel nord del Cile, soprattutto a Copiapó, la Vergine è venerata come patrona dei minatori, con celebrazioni religiose che mantengono viva la tradizione.

In tutta la regione, la Candelaria segna la fine del ciclo natalizio e celebra luce, fede e speranza. Di conseguenza, oltre alle feste nelle Canarie, il culto alla Vergine della Candelaria unisce comunità e generazioni attraverso l’oceano.

Una tradizione che supera i confini

Mentre l’immagine si prepara a rientrare nella basilica di Candelaria dopo i giorni a Santa Cruz de Tenerife, restano centrali i tratti che definiscono questa devozione: la cadenza settennale delle visite, le celebrazioni del 2 febbraio e del 15 agosto, i riti della luce e la presentazione dei bambini. Dalla Festa della Luce di El Rocío alle feste decennali di Valls, dalle fogarate di Granada alle grandi celebrazioni di Puno, Copacabana e Copiapó, la Vergine della Candelaria continua a ispirare una pratica religiosa e culturale ampia, coerente e radicata nel tempo.