RedazioneA Arrecife, Comisiones Obreras CCOO chiede sostegno ai vertici di Puertos del Estado per gli agenti portuari di Arrecife, nel quadro di una relazione tesa con la Polizia Locale. Il sindacato denuncia presunte invasioni di competenze e sollecita un intervento urgente per tutelare l’operatività nel dominio pubblico portuale del Puerto de Arrecife.
Contesto del conflitto ad Arrecife
Da oltre un anno, ad Arrecife perdura una relazione conflittuale tra la Polizia Portuaria e la Polizia Locale di Arrecife. All’inizio di novembre la vicenda ha vissuto un nuovo capitolo con l’intervento di CCOO, che si è rivolta ai massimi responsabili di Puertos del Estado affinché prendano posizione, ritenendo che sia stata presumibilmente limitata la capacità di lavoro degli agenti portuari di Arrecife.
Lettere ai vertici di Puertos del Estado
Le missive sono state protocollate per essere indirizzate al presidente di Puertos del Estado, Gustavo Santana, e alla segretaria generale, Clara La Calle López-Gay. Nei documenti si afferma che gli operatori «subiscono reiterati conflitti e invasioni di competenze da parte di agenti della Polizia Locale del Comune di Arrecife, senza che ad oggi» risulti l’adozione di «misure effettive» da parte della direzione e della presidenza dell’Autoridad Portuaria de Las Palmas. Il sindacato chiede che sia garantita la piena operatività degli agenti portuari di Arrecife.
Contatti con il Comune e mancate misure
Nel testo si riconosce che ci sono stati contatti con vari responsabili politici del Consistorio, ma tali incontri si sono svolti «senza risultati concreti, né misure disciplinari o giuridiche fino a questo momento». Secondo CCOO, la mancanza di decisioni ha lasciato il personale portuale esposto a situazioni di frizione operativa con la Polizia Locale.
Richiesta di intervento nel dominio portuale
Come conseguenza, il personale della Polizia Portuaria starebbe svolgendo le proprie funzioni «in una situazione di insicurezza giuridica e vulnerabilità professionale che richiede un’azione urgente e incisiva, in linea con la gravità di quanto accaduto». Il sindacato sollecita l’intervento delle alte sfere per «ristabilire il principio di autorità all’interno del dominio pubblico portuale del Puerto de Arrecife», al fine di tutelare gli agenti portuari di Arrecife e garantire il normale funzionamento dei servizi.
Intromissione diretta e incidenti documentati
Nel documento si riferisce che si sono verificati «molteplici incidenti gravi documentati ufficialmente», con una casistica dettagliata. Si citano tre tipologie di conflitti: verbali frequenti per l’uso delle luci blu sui veicoli di pattuglia; «controlli paralleli del traffico» all’interno del dominio portuale; e un episodio di «disarmo forzato» durante un servizio di vigilanza, avvenuto a ottobre e denunciato alla Polizia Nazionale. Questi eventi vengono presentati come fattori che incidono sull’operatività degli agenti portuari di Arrecife.
Riferimenti normativi e posizione del sindacato
Secondo l’interpretazione sindacale, i fatti «ripetuti e documentati costituiscono un’intromissione diretta nelle competenze proprie della Polizia Portuaria», in applicazione della normativa contenuta nel «Testo rifuso della Ley de Puertos del Estado y de la Marina Mercante». Per CCOO, «si sta omettendo l’adempimento per omissione», si legge nella documentazione registrata nel pomeriggio del 5 novembre, che sollecita un pronunciamento dei vertici di Puertos del Estado e dell’Autoridad Portuaria de Las Palmas a tutela degli agenti portuari di Arrecife.
Il sindacato ha dunque formalizzato richieste di intervento ai livelli apicali istituzionali, richiamando episodi, quadro giuridico e responsabilità amministrative, con l’obiettivo di ripristinare il regolare esercizio delle competenze nel Puerto de Arrecife e porre fine ai contrasti con la Polizia Locale di Arrecife.
