Il Carnevale di Las Palmas de Gran Canaria, uno degli eventi più attesi dell’anno, è al centro di un’accesa controversia legale. La sindaca Carolina Darias ha firmato due risoluzioni che autorizzano azioni legali e amministrative in risposta alle denunce presentate dai residenti della Junta de Obras e dei dintorni di Manuel Becerra contro la celebrazione del carnevale nel 2024. Le critiche si concentrano sulle implicazioni che l’evento ha sui diritti e sulle condizioni di vita dei cittadini.
Le denunce dei residenti contro il carnevale
Attualmente, il Giudice del Tribunale Contenzioso-Amministrativo 5 di Las Palmas è impegnato nella gestione di due rimanenze legali presentate dai residenti. Queste denunce riguardano le conseguenze che la celebrazione del Carnevale ha avuto sulla qualità della vita dei residenti di Juan Domínguez Pérez, nella piazza dell’ingegnere Manuel Becerra, nella piazza di Nostra Signora di La Luz e nella via Doctor Antonio Jorge Aguilar, nota anche come piazza dei paperi.
In particolare, un gruppo di abitanti ha avviato un’azione collettiva contro il Comune, richiedendo un risarcimento di 650.000 euro, ovvero 50.000 euro per ciascun richiedente. Questo risarcimento è giustificato dai danni e dai disagi causati dalla celebrazione del carnevale che si svolge letteralmente sotto le loro finestre.
Risposte del Comune e dichiarazioni ufficiali
Il Comune di Las Palmas de Gran Canaria ha respinto entrambe le denunce presentate dai residenti mediante risoluzioni firmate dall’assessore alle Feste, Inmaculada Medina. La prima risoluzione risale a marzo dell’anno scorso, mentre la seconda è stata emessa all’inizio di luglio. Nel primo dei due casi, il Comune ha invocato l’importanza del carnevale come festa di interesse turistico internazionale.
Le autorità comunali hanno sottolineato l’interesse generale legato a questo evento popolare, affermando che, nonostante il desiderio dei cittadini di partecipare alle festività, ci siano tensioni tra i diritti individuali e l’interesse pubblico. “Ci troviamo di fronte a una situazione in cui i diritti dei privati e i benefici collettivi devono essere ponderati”, si legge nella dichiarazione ufficiale.
L’Amministrazione ha lamentato che le esigenze dei reclamanti non delineano chiaramente l’impatto che l’evento ha avuto sulla loro vita. Inoltre, è stata evidenziata l’insistenza dei residenti nell’inserire elementi già considerati nella diffida presentata in un’altra occasione, specificamente in riferimento alla Noche de Reyes a Triana.
Misure adottate per ridurre il disturbo acustico
Nonostante il rigetto delle denunce, il Comune ha ribadito di aver intrapreso misure per mitigare il disturbo acustico durante il carnevale. In particolare, l’Amministrazione ha sostenuto che, in occasione di eventi di particolare rilevanza, gli obiettivi di qualità acustica possono essere temporaneamente sospesi.
Nella seconda risoluzione di luglio 2024, le autorità hanno ulteriormente puntualizzato l'”incongruenza” della richiesta avanzata dai residenti a maggio, chiedendo di non autorizzare le celebrazioni che si eran già svolte tra il 24 gennaio e il 18 febbraio dello stesso anno. Questa contraddizione ha dato luogo a una risposta ferma da parte del Comune, che si trova ora a dover affrontare le due denunce legali.
Le controversie legali riguardanti il carnevale di Las Palmas de Gran Canaria pongono riflettori su un tema delicato: la necessità di bilanciare le tradizioni festose con il benessere dei cittadini e le problematiche legate al rumore in contesti urbani. Con la celebrazione del carnevale a un passo, la città si prepara a gestire un evento carico di significato e tradizione, ma anche denso di possibili conflitti tra diritti individuali e interessi collettivi.