Negli ultimi anni, le università private delle Isole Canarie hanno visto un incremento esponenziale nel numero di iscrizioni, segnando un cambiamento significativo nel panorama accademico dell’arcipelago. Secondo i dati resi disponibili dall’ISTAC nel 2023, le iscrizioni ai centri privati sono aumentate del 713% negli ultimi cinque anni. Questo trend sembra continuare anche per l’anno accademico 2024/2025, come confermato dalle varie istituzioni universitarie canarie.
L’andamento delle università pubbliche
Le università pubbliche delle Canarie, la Università di La Laguna e la Università delle Palmas di Gran Canaria , si trovano in una posizione delicata rispetto all’aumento della concorrenza nel mercato privato. Entrambi gli atenei hanno registrato un incremento limitato nel numero di studenti iscritti. Per quanto riguarda la ULL, il numero attuale di iscritti è di 19.475, in crescita rispetto ai 19.309 dell’anno accademico precedente. Allo stesso modo, la ULPGC ha visto un aumento da 17.088 a 17.256 studenti nel medesimo periodo.
Questo incremento, sebbene esista, sembra non essere sufficiente a contrastare l’appeal crescente delle istituzioni private. La situazione pone una sfida significativa per le università pubbliche, le quali necessitano di rimanere competitive in un contesto accademico in evoluzione. Il leggero aumento di iscrizioni non è indicativo di una vera e propria ripresa, ma piuttosto di un adeguamento alle nuove dinamiche del mercato educativo, dove le università private stanno guadagnando terreno.
La crescita delle università private
Al contrario, le università private stanno esplodendo in termini di iscrizioni. La Università Europea di Canarie ha registrato una crescita notevole, passando da 1.645 studenti nel 2023/2024 a 2.431 nel 2024/2025. Questo evidente balzo in avanti indica un crescente interesse negli studi offerti da istituzioni private. Anche la Università Fernando Pessoa Canarias ha riportato un aumento significativo degli studenti. Attualmente, la UFPC conta 1.478 iscritti, di cui 1.288 nei corsi di laurea e 163 nei programmi di master, in confronto ai 1.385 studenti dell’anno precedente.
Queste statistiche evidenziano un cambiamento culturale e di preferenze tra gli studenti, i quali sembrano prediligere le università private per la loro flessibilità e per i diversi corsi di studio che offrono. Questa evoluzione non è solo un fenomeno locale, ma riflette tendenze più ampie che si osservano a livello nazionale, dove anche la crescente offerta di corsi online sta attirando più studenti.
Prospettive per l’istruzione superiore alle Canarie
Le Università dell’Atlantico Medio e la UNED di Gran Canaria, purtroppo, non hanno fornito dati aggiornati per l’anno accademico in corso, considerando che la UNED chiuderà le iscrizioni solo il 5 novembre. Tuttavia, confrontando i dati del 2023/2024 con quelli del 2022/2023, si possono notare segni di crescita. L’Università dell’Atlantico Medio ha visto un aumento della modalità in presenza da 529 a 841 studenti, mentre nella modalità virtuale il numero è salito da 2.629 a 2.710. Per la UNED, il totale di studenti è passato da 3.020 a 3.080 a Gran Canaria.
Questi numeri, sebbene non rappresentativi di un’analisi completa, indicano una continua attrazione verso le offerte educative, sia in modalità tradizionale che online, testimoniando un cambiamento nelle abitudini di studio degli studenti canari.
La situazione delle università in Spagna
A livello nazionale, la situazione è altrettanto interessante. Attualmente, ci sono più università private che pubbliche in Canarie, un dato che sottolinea un’attrattiva crescente per le istituzioni private. Il panorama educativo spagnolo è caratterizzato da 50 campus pubblici, il cui numero è rimasto statico dal 1998, contrariamente ai 46 campus privati in operatività, di cui 31 sono stati fondati negli ultimi 26 anni. Inoltre, ci sono almeno dieci nuovi centri privati in fase di studio o approvazione, suggerendo una continua espansione di questo settore.
L’aumento delle iscrizioni nelle università private è evidente anche a livello nazionale. La percentuale di studenti iscritti nei corsi di laurea privati è passata dal 13,3% nel 2015 al 21,8% nell’ultimo anno accademico. Sebbene ciò non superi ancora il numero di iscrizioni alle università pubbliche, le private dominano nel mercato dei programmi di master, occupando il 63% dei posti disponibili. Questa preferenza si deve, in parte, alle opportunità di studio a distanza, una modalità sempre più scelta dagli studenti.