La digitalizzazione nel settore sanitario rappresenta una sfida sempre più pressante, specialmente per i lavoratori meno esperti nelle nuove tecnologie. In risposta a questo problema, la Scuola di Servizi Sanitari e Sociali delle Isole Canarie ha recentemente firmato un accordo con il sindacato Assemblea 7 Islas. Questo accordo è destinato a più di 14.000 dipendenti dei gruppi C, D ed E, tra cui operatori sociosanitari, ausiliari di infermieristica e personale amministrativo, e si propone di migliorare la formazione e di ridurre la digital divide.
Un accordo innovativo per il personale sanitario
Il nuovo accordo, il primo del suo genere nel contesto della sanità pubblica canaria, è stato siglato per rispondere alle esigenze espresse dal personale in procinto di partecipare ai concorsi pubblici. Molti di questi lavoratori, infatti, hanno sottolineato le difficoltà nel prepararsi adeguatamente per gli esami e nel gestire i requisiti burocratici che richiedono competenze digitali avanzate. In questo contesto, il sindacato ha presentato una richiesta alla ESSSCAN, che ha prontamente risposto con l’offerta di corsi specifici che si concentrano sui processi di stabilizzazione e sulla preparazione per le selezioni.
José Montelongo, direttore della ESSSCAN, ha evidenziato l’importanza di una continua collaborazione tra il sindacato e la scuola, che faciliterà l’organizzazione di programmi formativi mirati. Questi corsi non solo affronteranno le principali necessità legate ai concorsi, ma includeranno anche l’utilizzo di software che simulano le prove d’esame, preparandosi meglio per le sfide previste.
Inoltre, Montelongo ha annunciato l’introduzione del programma MERIT, una piattaforma che consente ai lavoratori di aggiornare automaticamente e con continuità i propri curriculum. Questo sarà un vantaggio non solo per i dipendenti, ma anche per il personale del Servizio Canario di Salute, che avrà accesso immediato a dati aggiornati.
Riduzione della digital divide nel settore pubblico
Il portavoce dell’Assemblea 7 Islas, Octavio Sánchez, ha sottolineato l’importanza di questo accordo per una vasta categoria di lavoratori, che rappresenta la base del sistema sanitario locale. Con oltre 14.000 dipendenti coinvolti, si tratta di una misura fondamentale per la loro formazione, in particolare per affrontare la digital divide che ha rappresentato una vera sfida per molti di loro, specialmente quando si tratta di svolgere pratiche amministrative online.
Sánchez ha spiegato che la difficoltà di presentare documentazione per le offerte di lavoro pubbliche in modo virtuale ha costituito un ostacolo significativo per numerosi dipendenti, molti dei quali non hanno familiarità con le nuove tecnologie. I corsi richiesti che saranno impartiti all’ESSSCAN sono altamente desiderati per i lavoratori dei gruppi C, D ed E, che insieme rappresentano oltre il 45% delle domande per i concorsi, secondo quanto dichiarato dal sindacato.
Formazione continua: una necessità riconosciuta
Anche Pablo León, portavoce del sindacato per la provincia di Santa Cruz de Tenerife, ha evidenziato la storicità della richiesta di formazione continua e specifica. Ha affermato che questo accordo non solo aiuterà i lavoratori a utilizzare meglio gli strumenti digitali, ma migliorerà anche la qualità del servizio fornito ai cittadini. León ha espresso un ringraziamento alla Regione della Sanità e al direttore della ESSSCAN per il loro sostegno durante il processo di creazione di questo accordo.
Con una struttura organizzativa che si concentra sulla preparazione ai concorsi, sulla riduzione del divario digitale e sull’aggiornamento automatico dei curriculum, sia il sindacato che la scuola vedono in questo accordo un passo avanti verso la professionalizzazione e il miglioramento continuo del personale sanitario e non sanitario nelle Isole Canarie.
Crisi di personale e stabilizzazione
Entrambi gli enti concordano sul fatto che questo accordo rappresenta un significativo miglioramento per il personale della sanità pubblica canaria, un’area caratterizzata da un’elevata percentuale di lavoratori temporanei. La situazione è talmente critica che molti dipendenti, alcuni con oltre 25 o 30 anni di servizio come interinali, si trovano a lavorare in condizioni precarie e non sempre riescono a ottenere la stabilizzazione, con tanti che giungono alla pensione senza mai aver conquistato un posto fisso. Secondo i dati del sindacato, l’età media degli aspiranti alla stabilizzazione è compresa tra i 55 e i 60 anni, il che indica un bisogno urgente di affrontare queste problematiche per garantire un servizio sanitario adeguato e qualificato per tutti i cittadini delle Canarie.