RedazioneNella città di Santa Cruz de Tenerife, una recente raccomandazione del Comune ha generato preoccupazione tra i residenti di tre quartieri. Il Comune ha consigliato che i minori di 8 anni di La Gallega, Llano del Moro e El Sobradillo non consumino acqua del rubinetto a causa di un eccesso di fluoro. Questo avviso, diramato giovedì scorso, ha scatenato una serie di reazioni tra la popolazione locale, evidenziando problematiche di comunicazione riguardo alla salute pubblica. Vediamo i dettagli della situazione.
La comunicazione del Comune e la reazione dei residenti
Nella serata di giovedì, il consigliere dei Servizi Pubblici, Carlos Tarife, ha condiviso un video sui social network, informando la cittadinanza riguardo ai possibili rischi correlati al consumo di acqua potabile. Tuttavia, nonostante questa emergenza, molti abitanti di El Sobradillo si sono dichiarati delusi dalla modalità con cui la notizia è stata gestita. María Medina González, presidente dell’Associazione dei Vicini, ha espresso la sua indignazione: “La comunicazione non ha raggiunto adeguatamente i residenti”, ha affermato.
María ha evidenziato come, nonostante il mattiniero avviso del Comune, ci sia stata una sostanziale calma tra i vicini, tant’è che molti sembrano ignari della problematica. “Quando abbiamo ricevuto la comunicazione dall’amministrazione, abbiamo cercato di inoltrarla attraverso ogni possibile canale, ma mi rendo conto che le persone non reagiscono come ci si aspetterebbe”, ha spiegato. La mancanza di un flusso informativo chiaro ha alimentato confusione e ansia tra i cittadini, che si sono sentiti abbandonati.
La confusione nelle comunicazioni ufficiali
Il giorno stesso in cui il Comune ha emesso il suo comunicato, è stata diffusa anche una nota stampa congiunta al video del consigliere Tarife. Tuttavia, questi due canali di comunicazione, nel contesto attuale, sembrano avere avuto scarso impatto sui cittadini. “C’è una discrepanza tra le informazioni fornite dal Comune e quanto riportato dai media; da un lato, ci dicono che le persone sopra gli 8 anni non corrono rischi, dall’altro ci avvisano di non utilizzare l’acqua per cucinare o per l’igiene personale”, ha lamentato María.
La presidente ha sottolineato anche la mancanza di indicazioni chiare riguardo ai punti di raccolta dell’acqua potabile sicura. Il Comune ha indicato che i centri di distribuzione sono situati all’esterno dei serbatoi a La Jurada e El Sobradillo, ma molti cittadini risultano ancora poco informati sulle modalità di accesso a queste risorse.
I dubbi riguardo all’uso dell’acqua
La raccomandazione di evitare il consumo di acqua del rubinetto ha suscitato ulteriori domande tra i residenti. María ha condiviso il suo scetticismo sull’uso di acqua potabile in casa, domandandosi, “Fino a quando potrà influenzare la salute? E se ho un animale domestico, cosa gli do da bere? È giusto dargli acqua del rubinetto o dovrei rifornirmi di acqua in bottiglia?”.
Nonostante possieda un filtro per l’acqua, la residente ha confessato che questo non la rende completamente sicura circa la qualità dell’acqua. “Quando si parla di fluoro e dei suoi effetti negativi sulle capacità cognitive, non si può non sentirsi allarmati. Da numerosi articoli si evince che l’eccesso di fluoro è davvero dannoso”, ha commentato.
Le cause del problema del fluoro
Il giorno della comunicazione di emergenza, Emmasa, l’ente gestore dell’acqua, ha chiarito che la causa dell’elevato livello di fluoro è da ricondurre alla prolungata siccità che colpisce l’isola. Secondo le dichiarazioni, la diminuzione dei flussi d’acqua dai canali di Araya e Rio Portezuelo, unita all’inefficienza nella qualità dell’acqua fornita dal Canale Trasvase Los Dornajos-Baldíos, ha contribuito a questa preoccupante situazione. L’acqua proveniente dalla Galería de Vergara, carica di fluoro, ha aggravato ulteriormente il problema.
Come risposta a questa difficoltà, il Comune prevede di portare a termine la Canalizzazione di approvvigionamento Ofra-El Chorrillo, un progetto che consentirà di trasportare acqua desalinizzata dal centro della città alla sua parte sud-ovest, risolvendo il problema delle fonti di approvvigionamento inaffidabili.
