Isole Canarie

Allerta per il mosquito verde: effetti devastanti sui vigneti di Tenerife e delle Isole Canarie

La minaccia del mosquito verde preoccupa i viticoltori di Tenerife e delle Isole Canarie, causando danni ai vigneti e richiedendo misure preventive urgenti per proteggere le coltivazioni.

La minaccia del mosquito verde sta causando preoccupazione tra i viticoltori di Tenerife e delle Isole Canarie, con conseguenze nocive sui vigneti. Il Consiglio Regolatore di Abona ha lanciato l’allerta riguardo a questa infestazione, che persiste da anni, in gran parte a causa dei cambiamenti climatici in atto. Gli agricoltori vengono avvertiti di prestare attenzione a segnali distintivi di danneggiamento delle foglie, che potrebbero essere facilmente confusi con sintomi di disidratazione legati alla scarsità di acqua. L’attuale scenario richiede un’attenzione particolare, poiché l’infestazione ha raggiunto altezze insolite e sta avendo ripercussioni significative sulle produzioni locali.

Allerta per il mosquito verde: effetti devastanti sui vigneti di Tenerife e delle Isole Canarie

La presenza del mosquito verde: un fenomeno persistente

La presenza del mosquito verde nei vigneti si fa sentire in particolare nelle aree sopra i 1.300 metri sul livello del mare, ma non è un’infestazione recente. Negli ultimi anni, la situazione è peggiorata, soprattutto a Tenerife, dove ha assunto proporzioni preoccupanti. Secondo i dati raccolti, il fenomeno è diventato più evidente negli ultimi quattro o cinque anni, ma le origini risalgono a un periodo anteriore a causa dell’aumento delle temperature globali.

Il tecnico Ayoze Estévez ha dichiarato che l’aumento della temperatura influisce su tutti gli insetti, compresi quelli considerati parassiti. Sono state osservate ripercussioni significative in zone con un clima più caldo e tropicale, dove le condizioni ambientali facilitano la proliferazione degli insetti. Alcuni vigneti, in particolar modo quelli situati a meno di 100 metri sul livello del mare, risultano essere le aree più colpite, proprio perché le temperature elevate favoriscono la riproduzione di questi organismi, specialmente durante i mesi invernali.

L’infestazione sta causando una notevole preoccupazione tra i viticoltori, non solo per la salute delle piante, ma anche per gli effetti sul raccolto dei prossimi anni. È quindi fondamentale che gli agricoltori comprendano la gravità della situazione e intraprendano le giuste misure di gestione per proteggere i propri vigneti.

Raccomandazioni per i viticoltori: buone pratiche per contrastare l’infestazione

Il Consiglio Regolatore di Abona ha fornito delle raccomandazioni importanti per i viticoltori al fine di prevenire l’infestazione del mosquito verde. Uno dei principali consigli è quello di evitare l’uso eccessivo di fertilizzanti, poiché possono indurre una crescita eccessivamente tenera delle piante. Questa condizione rende infatti le cellule delle foglie più vulnerabili agli attacchi parassitari, aumentando le probabilità di infestazione.

Inoltre, è cruciale che i viticoltori prestino attenzione alle fasi critiche della crescita delle viti. Durante il periodo compreso tra la fine di marzo e aprile, quando le piante iniziano a germogliare, è necessario monitorarle con attenzione. Estévez raccomanda che, quando le viti non presentano foglie, il rischio di infestazione diminuisce, ma una volta che inizia la crescita vegetativa, è fondamentale attuare misure di controllo. Senza una vigilanza adeguata, il mosquito verde può attaccare in modo silenzioso e letale.

Garantire la salute delle piante e proteggere il raccolto richiede un approccio attento e scientifico. Le misure preventive e le pratiche agricole sostenibili sono essenziali per affrontare sfide come questa, che inevitabilmente influenzano l’economia locale.

Identificazione e gestione dell’infestazione nelle vigne

Riconoscere i segni di un infestazione da mosquito verde è fondamentale per i viticoltori. I danni causati da questo insetto possono essere confusi con quelli derivanti da condizioni di secchezza. Tuttavia, quando il livello di danneggiamento è serio, i segni diventano evidenti: le foglie mostrano una decolorazione tra le nervature e i bordi, assumendo una tinta marrone e apparendo raggrinzite. È un segnale di allerta che non può essere ignorato.

Quando il coltivatore nota che il verde delle foglie sta scomparendo, è necessario intervenire tempestivamente, poiché il mosquito è in grado di volare e diffondersi rapidamente. La mancanza di dati precisi sulla gravità dell’infestazione rende difficile la mappatura del problema, ma è chiaro che il ritardo nella maturazione delle uve è uno degli effetti più problematici osservati.

L’assenza di un monitoraggio sistematico ha reso difficile stabilire il grado di infestazione e sviluppare strategie adeguate di gestione. Tuttavia, la chiave per affrontare questa problematica risiede nel trattamento tempestivo delle piante, anche dopo la vendemmia. Se non vengono adottate le giuste precauzioni, infatti, le viti possono subire danni significativi, compromettendo seriamente il futuro delle coltivazioni e della produzione vitivinicola dell’area.