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Aumento dei prezzi al consumo nelle Canarie: inflazione al 1,6% a settembre, sopra la media nazionale

A settembre, l’inflazione nelle Canarie ha raggiunto il 1,6%, superando la media nazionale. I prezzi alimentari continuano a crescere, mentre i costi dei carburanti sono diminuiti significativamente.

Nel mese di settembre, le Canarie hanno registrato un incremento dell’indice dei prezzi al consumo del 1,6% su base annuale, superando di un decimo la media nazionale. I dati, pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica , rivelano che, sebbene l’inflazione nell’arcipelago abbia mostrato segni di attenuazione, i costi legati all’alimentazione continuano a rimanere significativi, con un tasso fissato al 1,8%. Questa è la percentuale più bassa che si sia vista dallo scorso settembre 2021.

Aumento dei prezzi al consumo nelle Canarie: inflazione al 1,6% a settembre, sopra la media nazionale

Inflazione moderata grazie ai prezzi dei combustibili

Il rallentamento dell’inflazione nelle Canarie si deve in gran parte al calo dei prezzi dei carburanti e dei lubrificanti. In particolare, i prezzi del settore trasporti hanno subito una diminuzione del 3,9% nel mese di settembre, in seguito al drasticamente abbassamento dei costi di benzina e gasolio, che hanno registrato rispettivamente un calo del 13,5% e del 16,3%. Questo fenomeno ha avuto un impatto diretto sul bilancio delle famiglie locali e ha facilitato un certo grado di sollievo per i consumatori, che hanno visto ridotte le spese di viaggio e trasporto.

Nonostante ciò, il panorama alimentare presenta ancora incrementi significativi. I costi per alimenti e bevande non alcoliche hanno mostrato un aumento dell’1,8%, sebbene questo rappresenti una discesa di sette decimi rispetto al mese precedente. Tale situazione è stata influenzata principalmente dall’abbassamento dei prezzi di prodotti come oli e grassi e da un incremento più contenuto per legumi e ortaggi.

Aumento dei prezzi dei prodotti alimentari

Analizzando i prodotti che hanno registrato le maggiori variazioni nel settore alimentare, il cioccolato ha mostrato il più significativo aumento di prezzo nelle Canarie, con un incremento del 20,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Anche i succhi di frutta e verdura hanno visto un notevole aumento, pari al 16,2%, mentre il cacao in polvere ha visto un incremento del 12%. Al contrario, il prezzo dell’olio extravergine d’oliva, che in precedenti periodi era stato tra i più cari, ha mostrato una diminuzione del 2,9% a settembre, offrendo così qualche opportunità di risparmio agli acquirenti.

In aggiunta ai prodotti alimentari, anche alcuni beni non alimentari hanno registrato un incremento significativo. Ad esempio, le spese per il trasporto passeggeri via mare sono aumentate del 37,1%, e il settore della gioielleria e bisuteria ha visto una crescita del 13%. Queste fluttuazioni nei costi al consumo sono indicative di un mercato in movimento, influenzato da diverse dinamiche economiche sia locali che nazionali.

Mercato immobiliare e prezzi nel settore del tempo libero

Per quanto riguarda il settore immobiliare, che comprende i costi dell’elettricità, si osserva invece una diminuzione dei prezzi, che sono scesi dell’1,1% nell’arcipelago. L’aumento annuale si attesta ora al 2,9%. Anche i prezzi nel settore dell’ozio e della cultura hanno mostrato una contrazione, scendendo a un tasso dell’1,1%, con particolari riduzioni nei costi dei pacchetti turistici. Queste statistiche indicano una transizione verso una migliore accessibilità delle attività ricreative, molto apprezzate dai residenti e dai turisti.

Andamento mensile dei prezzi e comparazione nazionale

In un confronto mese su mese, i prezzi al consumo nelle Canarie sono scesi dello 0,6% rispetto ad agosto, seguendo una tendenza simile a quella riscontrata a livello nazionale. Le diminuzioni più evidenti sono state registrate nei settori dell’ozio e della cultura, a causa della discesa dei prezzi dei pacchetti turistici, e nel trasporto, sostenuto dall’abbassamento dei carburanti.

Tuttavia, l’arrivo della stagione autunnale ha portato a un aumento dei prezzi per articoli di abbigliamento e calzature, contribuendo così a un incremento dell’IPC in questa categoria e suggerendo un’interessante dinamica di mercato.

A livello nazionale, l’inflazione si è attestata al 1,5%, con cinque comunità autonome che hanno superato la media, compresa la nostra amata Canarie. Le Asturie e il Paese Vasco hanno fatto registrare le percentuali più alte, pari al 1,8%, mentre la Cantabria e la Navarra hanno mantenuto i valori più bassi, rispettivamente al 1% e all’1,1%.

Nel panorama economico, il Ministro dell’Economia, Carlos Cuerpo, ha sottolineato la solidità della crescita economica in Spagna, affermando che questa continua a moderare i prezzi, migliorando di conseguenza il potere d’acquisto dei cittadini e il reddito reale delle famiglie.