Guacimara e Pedro, una coppia di originari canari di Tenerife, nell’ultimo anno hanno intrapreso un’affascinante avventura in camper, lasciando la loro isola per esplorare il continente europeo e puntare verso l’Asia. Questo viaggio, documentato sulla loro pagina Instagram , è diventato un’audace ricerca di scoperte, realtà e dinamiche sociali.
Un cammino che inizia dalle Isole Canarie
Due anni fa, Guacimara e Pedro si sono lanciati nell’esperienza del viaggio in camper. Dopo un periodo trascorso sulle splendide isole Canarie, hanno deciso di lasciarsi tutto alle spalle e imbarcare i loro sogni verso una nuova avventura. Nel mese di ottobre 2022, la loro avventura è iniziata ufficialmente con un traghetto che li ha portati dalla loro isola verso la terraferma. Questa fase del viaggio ha segnato il principio di un’esplorazione continua, con l’obiettivo di visitare e comprendere culture diverse, prima di dirigersi verso il continente asiatico.
Nel corso dell’anno, Guacimara e Pedro hanno attraversato vari paesi, ognuno dei quali ha offerto nuove sfide e meraviglie. Dal paesaggio collinoso della Spagna al clima freddo dell’Europa dell’Est, hanno documentato non solo i luoghi visitati, ma anche le interazioni quotidiane con le persone che hanno incontrato lungo il loro cammino. Ora, a un anno dal loro inizio, hanno raggiunto la Bosnia ed Erzegovina, un paese che si distingue per la sua storia complessa e le infrastrutture un po’ trascurate.
La realtà di un paese fuori dall’Unione Europea
Nei suoi precedenti commenti, l’ex alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha paragonato l’Europa a un “giardino” e il resto del mondo a una “giungla”. Questo confronto, sebbene controverso, ha trovato una certa validità in base alle esperienze vissute da Guacimara e Pedro in Bosnia ed Erzegovina. Al loro arrivo, sono stati immediatamente colpiti dall’architettura brutalista e dalle condizioni delle strade, nonché dalla presenza di molti cani randagi, una situazione piuttosto comune nei Balcani.
Questa impressione iniziale ha aperto un periodo di osservazione profonda della cultura e delle norme sociali locali. Qui, le convenzioni sociali sono spesso subordinate a leggi non scritte, dove il più forte prevale. Tale dinamica ha reso il loro soggiorno nel paese un’esperienza ricca di apprendimento, accanto alla paura e all’incertezza.
Esperienza inquietante nel Parco Nazionale di Una
Durante una delle loro notti in Bosnia, Guacimara e Pedro si sono ritrovati nel Parco Nazionale di Una, un’area protetta dal 2008 per il suo prezioso patrimonio ecologico. Tuttavia, la loro esperienza si è rapidamente trasformata in una situazione di pericolo quando hanno avuto la sfortunata opportunità di imbattersi in cacciatori furtivi.
Nonostante la caccia sia severamente vietata all’interno del parco, i cacciatori hanno ignorato le leggi, testimoniando l’assenza di controlli rigorosi sulla sicurezza e sulla fauna locale. In cerca di animali come orsi o volpi, questi trasgressori hanno iniziato a sparare indiscriminatamente, creando un’atmosfera di paura al punto da far tremare i due viaggiatori. In un video caricato su Instagram, Guacimara racconta il loro spavento mentre i colpi si avvicinano al loro camper, amplificando la paura per la loro sicurezza.
Anche la presenza di cani randagi, rifugiatisi per scaldarsi accanto al loro veicolo, ha contribuito a mantenere alta l’ansia, poiché la coppia temeva che potessero diventare bersagli. Fortunatamente, sia Guacimara che Pedro sono riusciti a tornare a casa sani e salvi.
Sensibilizzazione attraverso i social media
Dopo quest’incidente inquietante, Guacimara e Pedro si sono sentiti mossi a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla condizione degli animali randagi in Bosnia ed Erzegovina. La loro indignazione per come vengono trattati i cani ha dato vita a diversi contenuti informativi su Instagram e una partecipazione attiva a un reportage realizzato da RTVC, che espone la triste realtà che questi animali vivono nel paese.
La coppia ha utilizzato la sua esperienza per portare alla luce questioni sociali spesso ignorate, sottolineando l’importanza della tutela della fauna selvatica e del rispetto delle leggi di protezione ambientale. Attraverso il loro viaggio, Guacimara e Pedro non solo esplorano il mondo, ma contribuiscono anche a una causa più grande.