Isole Canarie

Cambiamenti nel settore dei crociere: il World Voyager direzione Antartide

Il World Voyager, yacht di lusso, cambia rotta verso l’Antartide sotto Atlas Ocean Voyages, abbandonando il mercato tedesco per puntare su viaggi avventurosi e sostenibili.

Il mercato delle crociere di lusso sta subendo degli importanti cambiamenti, in particolare in relazione alla navigazione del World Voyager, un lussuoso yacht da avventura. Dopo la sua inaugurazione durante la pandemia, nel 2021, con un itinerario che prevedeva tappe alle Canarie, la nave ha deciso di modificare la sua rotta commerciale. Recentemente ha lasciato il porto di Las Palmas per dirigersi verso la Antartide, passando sotto la gestione di Atlas Ocean Voyages, un operatore focalizzato sui tour in Ushuaia e nella Terra del Fuoco, al sud dell’Argentina.

Cambiamenti nel settore dei crociere: il World Voyager direzione Antartide

Cambio di rotta: dal mercato tedesco a quello americano

Il World Voyager, appartenente alla compagnia portoghese Mystic Cruises, ha interrotto la propria collaborazione con Nicko Cruises, un operatore turistico specializzato nel mercato tedesco. Nicko Cruises si occupava di viaggi verso l’Artico e il nord Europa, ma a seguito di una attenta analisi economica e alla mancanza di una clientela sufficiente per garantire la redditività, Mystic Cruises ha optato per un cambio strategico. Questo passaggio è avvenuto a fine 2022, quando la compagnia ha reso noto il nuovo orientamento commerciale verso il mercato americano.

Il cambiamento è stato giudicato necessario anche in considerazione della situazione economica in Germania, dove la pandemia ha influito negativamente sul settore turistico. Con il passaggio a Atlas Ocean Voyages, il World Voyager si inserisce in un contesto più promettente, connaturato da una crescente domanda di viaggi avventurosi nelle regioni incontaminate dell’Antartide. Tuttavia, questa decisione ha comportato una perdita per le Canarie, poiché non si consolida il prodotto turistico che Nicko Cruises aveva avviato, caratterizzato da itinerari di dieci giorni attraverso l’arcipelago.

La sosta tecnica a Las Palmas

La recente tappa del World Voyager a Las Palmas è stata essenzialmente una sosta tecnica, destinata principalmente all’imbarco e allo sbarco dei passeggeri. Dopo questa breve sosta, la nave è partita immediatamente verso Ushuaia, dove Atlas Ocean Voyages gestisce fino a tre imbarcazioni in servizio contemporaneamente. La rapida operazione di imbarco ha evidenziato la dinamica operativa della nave, che si distingue nel settore per l’attenzione riservata al servizio passeggeri nonostante le sue dimensioni contenute.

Con una lunghezza complessiva di 126 metri, il World Voyager offre 86 cabine, che possono ospitare fino a 200 passeggeri, supportati da un equipaggio composto da 125 membri. Ciò consente una gestione ottimale nel servizio di bordo, creando un’atmosfera intima e personale durante il viaggio. Costruito in Portogallo, nelle strutture di WestSEA, il costo di realizzazione della nave ha raggiunto i 70 milioni di euro, il che riflette la qualità e il lusso dell’esperienza proposta.

Tecnologie a basse emissioni e sostenibilità

Un aspetto distintivo del World Voyager è rappresentato dalle tecnologie ecologiche incorporate nella sua progettazione, incluso l’uso di motori Rolls Royce a basse emissioni. Questa attenzione all’ambiente si estende anche all’implementazione della tecnologia Cold Ironing, che consente alla nave di spegnere i motori ausiliari quando si trova in porto, collegandosi direttamente alla rete elettrica. Tale pratica rappresenta un importante passo avanti verso la sostenibilità nel settore delle crociere, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale in aree sensibili come quelle dei porti.

In aggiunta al World Voyager, la serie di crociere di lusso della Mystic Cruises comprende anche sei navi gemelle: il World Adventurer, il World Explorer, il World Discoverer, il World Navigator, il World Seeker e il World Traveller. Questi mezzi di trasporto non solo offrono viaggi esclusivi, ma si cimentano anche nella tutela dell’ambiente marino e nella promozione di un turismo responsabile, per garantire che le meraviglie naturalistiche delle regioni che visitano possano essere preservate per le generazioni future.