Isole Canarie

Canarie: il Parlamento discute le 51 misure per il futuro, ma i dubbi dell’opposizione persistono

Il Parlamento delle Canarie discute 51 misure per il futuro dell’isola, ma le critiche dell’opposizione evidenziano la mancanza di obiettivi concreti e attenzione a settori chiave come sanità ed educazione.

Nella giornata di martedì, il Parlamento delle Canarie ha tenuto un dibattito cruciale riguardante le 51 misure emerse dopo sei mesi di intenso lavoro svolto da cinque gruppi, creati a seguito della Conferenza dei Presidenti. Questo incontro ha acceso un vivace confronto politico, in cui i gruppi di opposizione hanno espresso perplessità riguardo alla concretezza delle iniziative proposte e alla loro focalizzazione sulle questioni fondamentali relative al turismo e alla demografia.

Canarie: il Parlamento discute le 51 misure per il futuro, ma i dubbi dell'opposizione persistono

Critiche alla mancanza di concretezza

Il Partito Socialista ha sollevato le critiche più forti nei confronti del documento, evidenziando la mancanza di obiettivi specifici. Il portavoce socialista, Sebastian Franquis, ha sottolineato che su 51 misure presenti, solo nove siano realmente considerate obiettivi concreti. Le restanti misure sono suddivise in 17 piani, 14 programmi, due piattaforme, due uffici virtuali, un osservatorio e diversi studi e analisi da avviare. Franquis ha messo in evidenza che l’assenza di riferimenti a settori chiave come la sanità, l’istruzione e la diversificazione economica solleva interrogativi fondamentali sull’efficacia del piano.

Sguardo ai settori fondamentali

Le preoccupazioni espresse dal Partito Socialista sono state condivise anche dal portavoce di Nuove Canarie-Bloque Canarie, Luis Campos, il quale ha messo in luce la mancanza di attenzione verso le tematiche sanitarie e educative. Campos ha criticato inoltre il fatto che la maggior parte delle misure proposte siano rivolte principalmente alle zone rurali, sottolineando come il documento sembri incentrato su un concetto di “Canarie vuote”, differente dal concetto di “Spagna vuota”. Il presidente del governo delle Canarie, Fernando Clavijo, ha riconosciuto la questione, promettendo di affrontarla in sede di revisione.

Risposta alle critiche e apertura al dibattito

In risposta alle critiche del gruppo socialista, Clavijo ha chiamato a una maggiore considerazione per il lavoro svolto dai membri del Parlamento, dai cabildos e dagli esperti coinvolti nel processo. Ha riconosciuto che, sebbene ci siano molte misure nel documento, ci sarà un focus particolare su quattro o cinque idee chiave. Il presidente ha dichiarato che queste misure rappresentano una riflessione collettiva sul futuro delle Canarie, avvertendo che il “modello di successo” del turismo, sviluppato dagli anni ’70, non sarà più sostenibile nei prossimi 50 anni. Pertanto, ha invitato i gruppi parlamentari e la società a contribuire attivamente alla discussione.

Fiscalità e turismo: la proposta di democratizzare la ricchezza

Un altro argomento centrale è rappresentato dalla fiscalità collegata al turismo, con Clavijo che ha espresso l’intenzione di esplorare modalità che possano democratizzare i benefici economici generati dal settore turistico. Tuttavia, anche all’interno dei gruppi di opposizione, ci sono state voci critiche. Nicasio Galván, portavoce di Vox, ha descritto come osata la proposta di riforma, sottolineando la necessità di integrare il turismo con altri settori economici, piuttosto che affidarsi esclusivamente a quest’ultimo.

Supporto e appelli all’unità

Dall’altra parte, i gruppi che sostengono il governo delle Canarie hanno espresso il loro favore per alcune misure come la creazione di un ufficio virtuale per questioni urbanistiche e la necessità di misure fiscali per affrontare il problema della morosità. Raúl Acosta della Agrupazione Herreña Indipendente ha sottolineato la mancanza di un impegno chiaro per migliorare le isole verdi. Casimiro Curbelo, portavoce della Agrupazione Socialista Gomera, ha lanciato un appello a tutto il Parlamento perché collabori per portare a termine il progetto, evidenziando le difficoltà di un processo di approvazione.

Attualmente, il documento è in fase di consultazione pubblica, aperto alla presentazione di proposte da parte di tutta la società, in un tentativo di raccogliere input e suggerimenti utili per il futuro delle Canarie.