Il caso Valka, che coinvolge la Società Municipale di Gestione Urbanistica di Las Palmas de Gran Canaria, ha recentemente preso una piega inaspettata. Almeno due dei sei indagati hanno presentato al magistrato un’istanza di nullità delle procedure, sostenendo che la denuncia iniziale dell’associazione Rehoyas Avanza non corrisponda a quella finale presentata dalla Procura. Questo solleva interrogativi sulla legittimità delle indagini in corso, che sembrerebbero concentrarsi non tanto su specifiche accuse, quanto su una vera e propria “caccia alle streghe” nei confronti dei dirigenti della Geursa.
L’elenco degli indagati
Tra i soggetti coinvolti nella vicenda, oltre alla Geursa in quanto persona giuridica, figurano nomi di notevole rilevanza: José Manuel Setién, ex responsabile del settore Urbanismo, Marina Más, attuale manager dell’ente, Carlos Cabrera, capo dell’ufficio tecnico, Luis Pérez, responsabile del dipartimento legale, l’imprenditore Felipe Guerra e Miguel Ángel Padrón, ex dirigente di Parques e Giardini. Le posizioni degli indagati variano e si è recentemente appreso che Padrón non lavora più per Geursa, ma per Parques e Giardini, dove continua a gestire questioni di notevole importanza.
Le difese legali, rappresentate da avvocati come María Teresa Duran e José María Aranda, stanno unendo le forze per contestare la validità degli atti giudiziari. Queste azioni legali si concentrano principalmente sulle modalità con cui sono state condotte le indagini, e si vocifera che molti altri legali stiano preparando richieste simili.
Le accuse e le indagini in corso
Le indagini della Guardia Civil si sono concentrate su possibili illeciti commessi in ambito urbanistico, tra cui pratiche di prevaricazione e malversazione di fondi pubblici. È emerso che José Manuel Setién potrebbe aver utilizzato la propria posizione per favorire l’imprenditore Felipe Guerra nella permuta di terreni per lo sviluppo commerciale. Le accuse specifiche riguardano anche l’uso improprio di informazioni riservate e possibili conflitti di interessi.
Le perquisizioni nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni degli indagati hanno portato alla raccolta di una quantità importante di prove documentali, comprese comunicazioni intercettate. Lo scopo dichiarato di queste misure è quello di rivelare un presunto schema organizzato di pratiche illecite. Tuttavia, le difese sostengono che questi atti di indagine siano stati eseguiti in modo inadeguato e senza la necessaria giustificazione legale.
Strategia difensiva e oneri di prova
L’obiettivo dei legali degli indagati sembra essere quello di ottenere l’annullamento delle procedure investigative, in particolare delle intercettazioni telefoniche e delle indagini svolte presso Geursa e i domicili degli indagati. Si teme che i dati raccolti tramite questi accessi possano non rispettare i protocolli di protezione delle comunicazioni.
Le difese legali stanno puntando a smontare le dichiarazioni fornite dai testimoni e dalle prove presentate dalla Procura. È fondamentale per loro trovare falle nella raccolta delle testimonianze e nei documenti acquisiti, con la speranza di far decadere le accuse. La situazione si complica ulteriormente considerando che ci sono almeno quattro filoni di indagine che riguardano diverse persone e possibili reati.
Prossimi passi nel procedimento giudiziario
Il procedimento è ancora nelle fasi iniziali e i prossimi sviluppi saranno cruciali. La prossima settimana si svolgeranno le testimonianze, che potrebbero rivelarsi determinanti per il quadro accusatorio. Gli indagati, nel frattempo, hanno scelto di avvalersi del diritto di non rispondere alle domande del magistrato, lasciando aperta la possibilità di una difesa più strategica.
In aggiunta, il magistrato si trova di fronte alla questione se dividere il caso in tre parti distinte, come richiesto dalla Procura Anticorruzione, nel tentativo di gestire meglio la complessità della situazione legale e di evitare ritardi procedurali.
Il processo verte su reati significativi, tra cui la malversazione, la prevaricazione e l’uso illecito di informazioni riservate. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali risvolti prenderanno le difese nel corso delle udienze.