Nel comune di Ingenio, nelle Isole Canarie, un gruppo di famiglie si trova a vivere una situazione di grande disagio, due mesi dopo la consegna di 16 nuove abitazioni sociali. Gli inquilini lamentano l’assenza di elettricità nelle loro case e i costi aggiuntivi sostenuti per l’acquisto delle cucine, un peso considerevole per chi vive già in affitto sociale. Questo articolo analizza le problematiche che affrontano gli inquilini e le ragioni per cui la situazione è rimasta irrisolta.
Assenza di elettricità e difficoltà nell’approvvigionamento
Dopo la consegna delle case nel settembre scorso, i residenti del quartiere El Cristo si trovano a fronteggiare una crisi di approvvigionamento elettrico che dura ormai da oltre un mese. Nonostante le iniziali aspettative di una sistemazione rapida e confortevole, la realtà si è rivelata ben diversa: il servizio elettrico è ancora inattivo, lasciando le famiglie in una condizione di precarietà. Uno degli inquilini ha dichiarato che l’industria locale non ha ancora dato il via libera al collegamento elettrico da parte di Endesa, il fornitore locale d’energia. Inoltre, c’è da considerare il tempo necessario per l’attivazione dei contatori da parte della compagnia, fattore che potrebbe prolungare ulteriormente l’assenza di elettricità, con previsioni pessimistiche che parlano di almeno altri venti giorni di attesa.
Alla mancanza di corrente si aggiunge anche la recentissima attivazione del servizio idrico, avvenuta solo due settimane fa. Questi ritardi hanno sollevato preoccupazioni tra gli inquilini, i quali si sentono abbandonati dalle autorità locali e incapaci di affrontare una vita quotidiana normale. Le difficoltà sono amplificate dal fatto che molte famiglie sono composte da bambini e giovani, rendendo la situazione ancora più delicata.
Costi aggiuntivi per l’acquisto delle cucine
Un’altra grande fonte di frustrazione per gli inquilini è rappresentata dall’assenza delle cucine nelle nuove abitazioni. Al momento della consegna, infatti, le case sono state fornite senza alcun apparato per la cucina e i residenti sono stati costretti a sobbarcarsi il costo per l’acquisto di un elettrodomestico essenziale. Questo aspetto è particolarmente grave considerando che queste abitazioni sono destinate a famiglie a basso reddito, che già affrontano difficoltà economiche quotidiane.
Le famiglie hanno espresso la loro indignazione per dover sostenere spese impreviste in un contesto di affitto sociale, dove ci si aspetterebbe un maggior supporto da parte delle autorità competenti. Alcuni inquilini hanno fatto notare come sia inaccettabile dover affrontare spese per la cucina, che dovrebbero essere coperte da un programma di alloggi sociali.
Accessibilità e problemi strutturali
Un’altra problematica segnalata riguarda l’accessibilità degli edifici. Nella seconda pianta del nuovo complesso residenziale, quattro delle unità abitative non hanno accesso all’ascensore. Ciò costringe gli inquilini a utilizzare le scale, un inconveniente che diventa ancora più problematico per le persone anziane o con difficoltà motorie. La mancanza di un ascensore può rendere la vita quotidiana di queste famiglie ancora più complicata, aggiungendo un ulteriore livello di disagio.
In sintesi, le famiglie di Ingenio che hanno ricevuto le nuove abitazioni sociali si trovano a fronteggiare una serie di problemi che vanno dall’assenza di luce e acqua, ai costi imprevisti per le cucine, fino a notevoli difficoltà di accessibilità. Questa situazione solleva interrogativi sulle responsabilità delle autorità locali e sulla qualità delle politiche abitative destinate a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione. Al momento, le famiglie attendono risposte e soluzioni da parte delle istituzioni, sperando in un miglioramento delle loro condizioni di vita.