Isole Canarie

Corruzione urbanistica a Las Palmas: interrogativi su acquisti e pratiche sospette

Inchiesta penale a Las Palmas de Gran Canaria su un presunto network di corruzione urbanistica, coinvolgendo dirigenti della società municipale e pratiche illecite legate a progetti significativi.

La situazione di corruzione urbanistica nella capitale delle Isole Canarie, Las Palmas de Gran Canaria, è al centro di un’inchiesta penale con risvolti inquietanti. Le autorità, tra cui la Procura di Las Palmas e l’ufficio Anticorruzione, stanno indagando su un presunto network di illegalità che coinvolge la Società Municipale di Gestione Urbanistica di Las Palmas . I dirigenti della società, tra cui il responsabile José Manuel Setién, si trovano a dover rispondere a domande scottanti riguardanti acquisti controversi e accessi non autorizzati a sistemi informatici, mentre le pratiche urbanistiche si rivelano sempre più problematiche.

Corruzione urbanistica a Las Palmas: interrogativi su acquisti e pratiche sospette

L’inchiesta sul caso Valka

Nel contesto dell’inchiesta ribattezzata ‘caso Valka‘, le autorità stanno esaminando una serie di operazioni sospette legate alla gestione urbanistica della città. Progetti di grande rilevanza, come lo sviluppo commerciale di Tamaraceite Sur e le opere della MetroGuagua, sono finiti nel mirino della giustizia. L’istruttoria è condotta dal Giudice di Istruzione numero 2, il quale ha ordinato l’intervento su diversi fascicoli che destano preoccupazione per la trasparenza e la legalità delle pratiche adottate. Gli imputati affrontano accuse di prevaricazione, traffico di influenze e falsità nella documentazione, soltanto per citare alcuni dei reati in esame.

Il caso non coinvolge solo la società Geursa come entità giuridica, ma anche diverse figure chiave tra cui José Manuel Setién, già responsabile dell’Urbanismo fino al marzo 2023, e attuali funzionari come Marina Más, attuale direttrice, e Carlos Cabrera, capo dell’ufficio tecnico. In questa fase iniziale del procedimento, i soggetti coinvolti hanno scelto di avvalersi del diritto al silenzio, in attesa di comprendere meglio le evidenze che l’accusa ha raccolto.

Le pratiche discutibili e gli accessi remoti

Recentemente, la motivazione del silenzio da parte degli imputati è emersa in relazione a pratiche discutibili. Secondo testimonianze di esperti informatici di Geursa, si è scoperto che poco prima della pensione di Setién, venne richiesto l’installazione di un secondo computer nel suo ufficio per consentire accessi remoti. Questo evento ha suscitato perplessità, data la tempistica e le condizioni di accesso agli archivi comunali.

Le indagini hanno rivelato che le connessioni ai server della municipalità avvenivano dall’abitazione di Setién, utilizzando le credenziali della direttrice Marina Más. Ciò ha portato a interrogativi sulla partecipazione attiva di quest’ultima in pratiche illecite. Le autorità stanno esaminando anche l’acquisto di un iPhone 14, del valore di 1.000 euro, senza una chiara indicazione del destinatario, il che ha ulteriormente allarmato gli investigatori.

La testimonianza e le irregolarità nella gestione

La testimonianza di Felipe Guerra, un imprenditore coinvolto nel caso, ha portato a una maggiore concentrazione sull’irregolarità. Guerra ha sollecitato la presenza fisica del giudice per chiarire i propri diritti e per avere una visione più dettagliata delle accuse che lo riguardano. Il suo avvocato, Sergio Armario, ha definito l’imputazione come generica e ha annunciato l’intenzione di presentare documenti per contestare le modalità della ricerca.

La procura ha delineato un quadro piuttosto chiaro delle indagini, collegate tramite quattro linee principali di accusa: la modifica dei terreni nel piano di urbanizzazione di Tamaraceite per favorire Guerra, pressioni sui direttori di progetto per aumentare i budget, accessi non autorizzati e appalti nel settore Parchi e Giardini legati all’imprenditore. Inoltre, l’analisi dei rapporti tra Guerra e Setién ha evidenziato pratiche di favore per operazioni senza alcuna giustificazione di interesse pubblico.

Nonostante l’inchiesta sia ancora in corso, le importanti evidenze emerse sollevano dubbi profondi sulla trasparenza della gestione urbanistica a Las Palmas, rendendo vitali i prossimi sviluppi del caso.