Il settore turistico delle Canarie è al centro di un allarme crescente riguardo al fenomeno dell’assenteismo lavorativo. Alfonso del Poyo, vicepresidente di Meliá Hoteles per la Spagna e l’America Latina, ha manifestato notevoli preoccupazioni durante un intervento a Tenerife. Le sue dichiarazioni evidenziano come la situazione, già grave, sia ulteriormente deteriorata dalla pandemia e stia ora richiedendo l’attenzione delle autorità competenti.
L’allerta dell’industria turistica
Nel corso del Foro Nueva Economía, Nueva Empresa, Del Poyo ha descritto l’assenteismo come un “problema gravissimo” per il settore, con percentuali che hanno superato il 20% in alcuni hotel della catena alle Canarie. Questa situazione non solo incide sulla qualità dei servizi offerti, ma genera anche costi operativi elevati. Il vicepresidente ha chiesto un impegno attivo da parte delle amministrazioni pubbliche per affrontare questo problema attraverso un’adeguata legislazione sul lavoro, che possa ridurre l’impatto negativo che l’assenteismo ha sul business turistico.
Proliferazione delle abitazioni turistiche non regolate
Un ulteriore aspetto evidenziato da Del Poyo riguarda la crescita delle abitazioni turistiche non regolamentate. La mancanza di una pianificazione turistica adeguata ha portato a una vera e propria fuga dai centri delle città, rendendo difficile per i lavoratori trovare alloggi accessibili. In luoghi come Menorca e Ibiza, la carenza di abitazioni per il personale ha costretto Meliá a non poter operare alcuni hotel al 100%. Del Poyo ha sottolineato l’urgenza di un intervento da parte delle autorità, affinché si possano stabilire pianificazioni urbanistiche e turistiche capaci di ristabilire l’equilibrio necessario per il normale funzionamento del settore.
Un modello di turismo a lungo termine
Del Poyo ha lanciato un appello per la creazione di un modello turistico strategico che preveda una pianificazione a lungo termine. Questo tipo di approccio richiede una valutazione della capacità di carico di ogni destinazione, per evitare che il comparto dipenda da cambiamenti politici. Il vicepresidente ha definito il turismo come il pilastro dell’economia spagnola, sottolineando che spesso non riceve l’importanza necessaria. Ha poi suggerito che le Canarie dovrebbero valorizzare le peculiarità di ciascuna isola, promuovendo un turismo specializzato in grado di attrarre visitatori con un elevato potere d’acquisto, al fine di contrastare la sovraffollamento.
Sostenibilità e sviluppo del talento
Durante il suo intervento, Del Poyo ha messo in evidenza l’importanza della sostenibilità nel settore alberghiero, che non si limita solo agli aspetti ambientali, ma abbraccia anche lo sviluppo umano e l’implementazione di codici etici nelle aziende. Meliá ha adottato un percorso di digitalizzazione che include l’uso dell’intelligenza artificiale, raggiungendo il 50% delle vendite tramite canali diretti grazie a strategie digitali e sistemi predittivi basati sull’IA. Del Poyo ha anche enfatizzato gli sforzi della compagnia nell’attrarre, trattenere e sviluppare talento, affermando che oltre il 90% delle posizioni di responsabilità viene coperto da personale interno. Questo approccio si fonda sulla formazione continua, garantendo così un forte senso di appartenenza e una sostenibilità a lungo termine per l’azienda.