Cronaca di una truffa: Medico fittizio prometteva gestazioni surrogati e ha raggirato coppie

Alexis Ricardo M.D. è accusato di froda, falsificazione di documenti ufficiali e presentazione di documenti falsi. Durante il processo, la pubblica accusa ha rivisto la richiesta di pena, chiedendo sei anni e tre mesi di carcere. Secondo le indagini, il truffatore si sarebbe presentato come medico utilizzando attestati falsi rilasciati da istituzioni non accreditate, tra cui la Università Statale Medica di S.L. Georgievskogo di Crimea e l’Accademia Nazionale Medica di Kiev.

Nel 2011, avrebbe aperto un’agenzia a Las Palmas chiamata Yoursurrogacy, offrendo la gestione di gravidanze surrogate in paesi dove il servizio era presentato come legale. Le accuse sostengono che due coppie gay, attirate dalla prospettiva di diventare genitori, si siano affidate ai suoi servizi, ma si siano presto rese conto di essere state ingannate.

Testimonianze delle vittime

Le prime vittime hanno raccontato di essere entrate in contatto con Alexis dopo aver visto il suo annuncio sui social media. Spiegano che erano entusiaste di conoscere un presunto esperto in ginecologia, che prometteva di assisterli durante l’intero processo di gestazione. Tuttavia, quando la coppia ha cercato di ottenere informazioni chiare sulla legalità della surrogazione in Russia, dove avrebbero dovuto iniziare il processo, hanno ricevuto solo risposte vaghe. Alexis ha assicurato loro che non ci sarebbero stati problemi, affermando di aver già gestito situazioni simili con successo.

Dopo aver versato significative somme di denaro, che ammontano a 31.500 euro, la coppia ha vissuto un incubo. Alexis ha comunicato via WhatsApp che la gestante era incinta, ma la richiesta di un secondo versamento ha sollevato molti dubbi. “Ci ha sempre detto di non contattare la clinica, che era lui l’unico referente, senza mai fornirci prove tangibili della gravidanza,” hanno riferito, esprimendo la loro crescente frustrazione.

Le altre coppie coinvolte

Un’altra coppia, anch’essa vittima della truffa, ha condiviso la propria esperienza, evidenziando un modus operandi simile. Dopo aver viaggiato con Alexis in Tailandia e in Messico, dove avevano investito 24.000 euro iniziali, si sono trovati di fronte a una serie di problemi. Una volta in Tailandia, sono stati informati di arresti senza mai avere accesso alla clinica. Il pagamento successivo per la procedura in Messico ha sollevato ulteriori preoccupazioni quando sono stati accolti da persone con contratti vuoti.

“Ci siamo sentiti costretti a firmare per proseguire, e ciò ha aumentato la nostra sfiducia,” hanno raccontato. La mancanza di trasparenza e la stratificazione dei pagamenti procedevano senza mai ricevere documentazione adeguata. La frustrazione è culminata in un tentativo di annullare le operazioni e recuperare il denaro investito, ma nonostante gli sforzi, le coppie hanno constatato di essere stati truffati.

Le conseguenze e il processo giudiziario

Alexis ha negato tutte le accuse, affermando che le coppie avrebbero dovuto prendersi più responsabilità per le loro scelte. Nel frattempo, il processo ha messo in evidenza una serie di irregolarità e ha sollevato domande sulla necessità di standard più stringenti nella regolamentazione della gestazione surrogata e dei servizi ad essa correlati. Il caso è ora in attesa di sentenza da parte della Sezione Seconda della Audienza di Las Palmas, mentre le coppie colpite cercano giustizia per il danno subito.

Il caso di Alexis Ricardo M.D. pone l’accento sulla vulnerabilità delle coppie in cerca di genitorialità e sull’importanza di valutare attentamente le credenziali di coloro che promettono di realizzare sogni così delicati. Le conseguenze legali della sua azione arriveranno, ma le cicatrici psicologiche riportate dalle vittime richiederanno tempo per guarire.