Le federazioni delle cofradías di pescatori delle Canarie hanno manifestato il loro dissenso riguardo al recente decreto del governo centrale che regola l’energia eolica marina. Questo articolo esplorerà in dettaglio le preoccupazioni degli operatori del settore e l’importanza di un’implementazione sostenibile delle politiche energetiche.
Il decreto e le sue implicazioni
Il decreto, emanato il 25 settembre, delinea le modalità per l’installazione di infrastrutture eoliche nelle Zone di Alto Potenziale Eolico Rinnovabile , nell’ambito dei Piani di Ordinamento dello Spazio Marittimo . Tuttavia, le federazioni di pescatori criticano il fatto che tale regolamentazione sia stata attuata senza un’adeguata analisi degli impatti su ecosistemi marini e sul settore della pesca. Queste organizzazioni denunciano una chiara violazione del Principio di Precauzione, suggerendo che il governo non ha considerato le raccomandazioni del Parlamento Europeo in merito alla protezione ambientale.
Le cofradías sostengono che la rapida attuazione del decreto possa compromettere la biodiversità marina e rendere insostenibile la pesca, fondamentale per l’economia e la cultura delle isole. In questo contesto, le organizzazioni hanno richiesto un rinvio dell’applicazione della normativa fino al completamento di studi d’impatto ambientale approfonditi.
Sostenibilità e rispetto degli ecosistemi
La sostenibilità della pesca è di vitale importanza per le Canarie, regione dove l’attività ittica riveste un ruolo cruciale. Le cofradías hanno sottolineato che non dovrebbe essere concesso alcun permesso senza un rigoroso esame degli effetti ambientali e socioeconomici delle nuove iniziative energetiche. La richiesta è di condurre studi che permettano di identificare le aree adeguate per lo sviluppo dell’energia eolica senza arrecare danno alla fauna marina o alla pesca locale, favorendo così una convivenza armoniosa tra energie rinnovabili e pratiche di pesca tradizionali.
Le autorità politiche delle Canarie, in particolare il consigliere per Agricoltura, Allevamento e Pesca, Narvay Quintero, hanno mostrato supporto verso le richieste dei pescatori, impegnandosi a sollecitare il governo centrale affinché prenda in considerazione queste preoccupazioni e posticipi l’attuazione del decreto.
L’equilibrio tra energia rinnovabile e sviluppo economico
Le cofradías hanno inoltre ribadito il loro impegno a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili e della transizione verso una economia a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, avvertono che tale progresso non deve avvenire a discapito di un settore critico per l’economia locale. Sottolineano l’importanza di trovare una strategia equilibrata che protegga sia l’ambiente che le tradizioni locali.
Nel comunicato diffuso, viene chiarito che la transizione energetica deve essere accompagnata da una pianificazione attenta, basata su evidenze scientifiche, per evitare conseguenze permanenti sugli ecosistemi e sulle attività di pesca. Le cofradías affermano di riconoscere l’importanza delle energie rinnovabili, ma con la premessa che non si impattino settori essenziali per la vita socio-economica delle isole.
Questa richiesta rappresenta una parte di un movimento più ampio che si sta sviluppando per garantire una pianificazione sostenibile nelle politiche energetiche, cercando di armonizzare le esigenze energetiche con la necessità di tutelare settori tradizionali e l’ambiente in cui operano.