Nel patto a El Hierro, il presidente del Cabildo de El Hierro Alpidio Armas (PSOE) ha formalizzato un’alleanza con il Partito Popolare e il sostegno di Izquierda Unida per governare la corporazione insulare. La coalizione, presentata come garanzia di stabilità politica, definisce deleghe chiave per i consiglieri del PP, mentre non è stato annunciato alcun programma di governo. Sullo sfondo, i rapporti tesi tra AHI e Asamblea Herreña e un elenco di criticità che pesano sull’isola.

Il nuovo patto insulare a El Hierro
Dopo settimane di avvicinamento al PP, ben noto anche a Juan Manuel García Casañas e a Manuel Domínguez, Alpidio Armas guida ora il Cabildo con una maggioranza che combina il sostegno di Izquierda Unida e dei popolari. La formula viene motivata come necessaria per assicurare la stabilità della corporazione.
Non sono stati comunicati un programma di governo o cambiamenti strategici. È stata invece fissata la ripartizione delle deleghe per i due consiglieri popolari, mentre il rappresentante di IU non ha rilasciato dichiarazioni.
Ripartizione delle deleghe e obiettivo stabilità
Rubén Armiche assumerà Cultura, Gioventù, Sport e Patrimonio storico. Anabel López guiderà Occupazione e Sviluppo economico. L’accordo viene presentato come un mezzo per garantire la stabilità politica della corporazione insulare, senza ulteriori dettagli programmatici.
Numeri del Cabildo e gioco delle alleanze
Il presidente dispone del sostegno di sei consiglieri, ma non raggiunge la maggioranza assoluta. Agrupación Herreña Independiente (AHI) e Asamblea Herreña sommano sette seggi. Armas confida che le pessime relazioni tra AHI e Asamblea impediscano la creazione di una opposizione unitaria in grado di bloccare la gestione o mettere in discussione la sua presidenza.
Ipotesi di riavvicinamento tra AHI e Asamblea
L’elezione di Alpidio Armas alla guida del Cabildo de El Hierro è legata alla frattura interna di AHI che ha portato alla nascita di Asamblea Herreña. Un’eventuale ricomposizione del fronte nazionalista isolano potrebbe avvicinare una maggioranza assoluta nel Cabildo e nei municipi di Valverde e Frontera. Secondo i più ottimisti, dopo sei anni di contrapposizione la convivenza all’opposizione potrebbe favorire un avvicinamento tra Javier Armas e David Cabrera, anche se si tratta di uno scenario tutt’altro che scontato.
Un Cabildo lento e autoreferenziale
Da dieci-dodici anni il Cabildo de El Hierro viene descritto come un’amministrazione lenta, inefficiente e spesso inadempiente. Un osservatore abituale dell’isola sostiene che ottenere una licenza attraverso l’ente è così complesso che risulta quasi più efficace un pellegrinaggio a Lourdes. «Se qualcuno avesse denunciato la caduta del Garoé nel XVII secolo», insiste, «il Cabildo non avrebbe ancora terminato il procedimento».
A complicare il quadro, le relazioni familiari e professionali di alcuni funzionari chiave della corporazione. Nel tempo, questi profili si sarebbero rafforzati rispetto al potere politico – sia con il PSOE sia con AHI – esercitando un potere di fatto capace di bloccare procedimenti amministrativi per periodi prolungati.
Emergenze sull’isola e politiche carenti
Su El Hierro si sommano criticità con dinamiche proprie: siccità e stress idrico nei pini e nelle coltivazioni; carenza di alloggi aggravata dall’esplosione delle case vacanza; costo della vita elevato legato alla doppia insularità; invecchiamento demografico; pressione sui servizi pubblici dovuta all’arrivo di migliaia di migranti su cayucos e pateras; insufficienza di alcune politiche, tra cui l’assistenza ad anziani e persone non autosufficienti.
Il calcolo interno al PSOE herreño
Un ulteriore elemento politico riguarda l’organizzazione insulare del PSOE, l’unica a non aver ancora celebrato il proprio congresso. Alpidio Armas punta a restare segretario generale e, mantenendo la Presidenza, a ripresentarsi come capolista alle elezioni di maggio 2027. Il messaggio è chiaro: massima disponibilità a qualsiasi accordo politico utile a consolidare la sua posizione.
Sintesi dei fatti principali
A El Hierro si consolida un’alleanza che unisce PSOE, PP e Izquierda Unida al Cabildo de El Hierro, senza un programma annunciato e con le deleghe chiave assegnate ai popolari Rubén Armiche e Anabel López. La maggioranza non è assoluta; la tenuta dipende anche dalla distanza tra AHI e Asamblea Herreña. Restano sul tavolo i nodi amministrativi e le emergenze sociali ed economiche dell’isola, mentre nel PSOE herreño pesano le dinamiche interne in vista del congresso e del 2027.




