Il tema dell’assistenza sociosanitaria nella regione di Gran Canaria è nuovamente al centro del dibattito pubblico. Il recente report del Gruppo Popolare ha messo in luce una situazione preoccupante riguardo alla gestione dei fondi destinati ai servizi sociali da parte del Cabildo. Mentre il numero di persone in attesa di una posizione in strutture pubbliche aumenta, le cifre sui fondi inutilizzati sollevano interrogativi sulla capacità e l’efficacia dell’amministrazione corrente.
L’aumento delle liste d’attesa per l’assistenza sociosanitaria
Il Gruppo Popolare ha denunciato che attualmente circa 4.000 persone sono in attesa di una piazza pubblica in centri di assistenza a Gran Canaria. Questa cifra mette in evidenza la crescente domanda di servizi sociosanitari, evidenziando l’incapacità delle autorità locali di soddisfare le esigenze della popolazione. La portavoce del gruppo, Pepa Luzardo, ha sottolineato come questa situazione rappresenti un fallimento del governo attuale, composto da Nuova Canarie e PSOE, nel garantire assistenza adeguata ai cittadini. Non solo la lista d’attesa è in aumento, ma i ritardi nella realizzazione di nuove strutture amplificano il problema. Questa condizione ha portato molte famiglie a vivere in situazioni di incertezza e disagio, poiché attendono da anni l’accesso a servizi che dovrebbero essere garantiti.
L’enorme avanzo di bilancio dell’Istituto di Attenzione Sociale e Sociosanitaria
Nonostante la crescente necessità di assistenza, il report rivela un fatto sorprendente: l’Istituto di Attenzione Sociale e Sociosanitaria ha chiuso il 2023 con oltre 76 milioni di euro di avanzi di bilancio. Questo dato è particolarmente significativo e solleva interrogativi sulla gestione finanziaria dell’ente. Luzardo ha evidenziato come questi fondi siano stati accumulati mentre migliaia di cittadini aspettano l’accesso ai servizi. La mancanza di un utilizzo efficace di queste risorse ha portato a domande sulla trasparenza e sulla responsabilità del governo nell’affrontare la crisi dei servizi sociali.
Impegni insufficienti per nuove strutture
Un altro punto critico sollevato dal Gruppo Popolare riguarda l’impegno del Dipartimento di Politica Sociale, che ha annunciato la creazione di sole 200 nuove piazze, delle 889 totali previste in una recente adenda al contratto di dipendenza tra il Cabildo e il governo regionale. Questo approccio limitato lascia ancora 689 piazze da attuare entro il 2025, il che significa che le necessità immediate di assistenza potranno non essere soddisfatte a breve termine. Luzardo ha ribadito quanto sia fondamentale un investimento strategico e tempestivo per il settore sociosanitario, enfatizzando che l’assistenza sociale non deve essere vista come un “assegno di risparmio”, ma come un diritto fondamentale da garantire ai cittadini.
La crescente disparità tra il numero di persone in attesa e i fondi disponibili per l’assistenza ha creato un clima di crescente frustrazione tra la popolazione. Mentre l’amministrazione continua a sollecitare finanziamenti, la comunità rimane ansiosa in attesa di sviluppi concreti.