Isole Canarie

I centri per donne vittime di violenza sessuale nelle Canarie: in arrivo i primi acquisti immobiliari

Le Canarie avviano la creazione di centri di assistenza per donne vittime di violenza sessuale, garantendo supporto 24 ore su 24 e investimenti significativi per un ambiente più sicuro.

Le Canarie stanno per compiere un passo importante nel supporto alle donne vittime di violenza sessuale, grazie all’acquisto imminente dei primi immobili destinati alla creazione di centri di assistenza. Questa iniziativa, avviata dalla Consejería de Bienestar Social, Igualdad, Juventud, Infancia y Familias, mira a offrire un servizio di supporto attivo 24 ore su 24 nelle principali isole dell’arcipelago.

I centri per donne vittime di violenza sessuale nelle Canarie: in arrivo i primi acquisti immobiliari

L’annuncio ufficiale della consigliera

Candelaria Delgado, consigliera per il Benessere Sociale e l’uguaglianza, ha confermato i dettagli dell’iniziativa durante una recente seduta parlamentare. Ha sottolineato che i centri saranno realizzati a Tenerife, Gran Canaria e Fuerteventura, con l’intento di fornire un’assistenza qualificata e continua alle donne che si trovano in situazioni di emergenza. La realizzazione di questi centri non solo rappresenta una risposta alle necessità immediate, ma riflette anche un impegno sistematico a lungo termine da parte del governo canario. Delgado ha spiegato che l’acquisizione degli immobili ha presentato inizialmente diverse complessità, in particolare per quanto riguarda il rispetto delle normative statali, che hanno reso difficile la ricerca di edifici idonei e conformi. Infatti, il primo tentativo di gara per l’acquisto è risultato infruttuoso, costringendo l’amministrazione a riconsiderare la propria strategia.

Strategia di acquisto diretto e tempistiche

In vista della necessità di rispettare scadenze stringenti, segnatamente quella di aprire i centri entro la fine del 2024, l’amministrazione ha deciso di optare per un acquisto diretto degli immobili. “Stiamo selezionando proprietà che richiedano solo lievi lavori di ristrutturazione, in modo da garantire che ogni provincia possa disporre di un centro operativo in tempi rapidi e senza ulteriori ritardi”, ha chiarito la consigliera Delgado. L’obiettivo ambizioso dell’amministrazione è pertanto quello di realizzare un servizio efficiente e tempestivo per le donne in difficoltà. Questo approccio diretto mira a snellire le procedure burocratiche, spesso gravose, che caratterizzano i bandi pubblici.

Fondi europei e sostegno finanziario

Strettamente collegato a queste operazioni è il supporto economico da parte dei fondi europei, che rivestono un ruolo cruciale nella riuscita del progetto. Questi fondi non saranno utilizzati esclusivamente per l’acquisto degli immobili, ma anche per la riqualificazione degli spazi, l’acquisto di arredi e la formazione del personale operante all’interno dei centri. Nonostante la disponibilità di queste risorse, Delgado ha evidenziato che esistono ancora ostacoli amministrativi che complicano la situazione, specialmente nel contesto di un territorio frammentato come le Canarie. Queste sfide includono procedure burocratiche che tendono a variare significativamente da un’isola all’altra, rendendo l’organizzazione dei servizi più complessa di quanto si prefigurasse.

Investimenti aggiuntivi per il supporto alle donne

In aggiunta ai fondi europei, Delgado ha rimarcato come l’Istituto Canario di Igualdad abbia ricevuto un incremento di oltre un milione di euro nel presente esercizio fiscale. Queste risorse finanziarie saranno destinate a coprire i costi di assistenza per le donne vittime di violenza di genere, garantendo risposte rapide e adeguate alle loro necessità. La creazione di centri di crisi rappresenta quindi un significativo passo in avanti nella protezione e nel supporto alle donne vulnerabili in tutto l’arcipelago canario, contribuendo a garantire un ambiente più sicuro e solidale per le vittime di abusi. Queste strutture non solo forniranno aiuto immediato, ma offriranno anche percorsi di recupero e reintegrazione delle donne nella società, segnando un importante cambiamento nella lotta contro la violenza di genere.