Il dialetto canario è ricco di vocaboli e espressioni che possono risultare incomprensibili per chi non proviene dalle Isole Canarie. Questa varietà linguistica si è sviluppata nel corso dei secoli, influenzata da stili di vita e culture provenienti dall’America Latina, dall’Africa e dalla Penisola Iberica. A questo si unisce un lessico peculiare, che offre uno spaccato della vita sociale e culturale degli abitanti delle Isole Canarie. In questo articolo, scopriamo alcune parole significative del dialetto canario e cerchiamo di comprendere il loro significato e utilizzo.
Il significato di “tolete”
Una delle parole più caratteristiche del lessico canario è “tolete”. Secondo il Dizionario di Canarismi, questo termine è comunemente impiegato per descrivere una persona considerata ingenua, semplice o poco intelligente. Può essere utilizzato sia come aggettivo che come sostantivo, ed è frequente ascoltarlo in contesti colloquiali. Per esempio, è comune sentire frasi del tipo: “Lei è sveglia, ma l’amico è un tolete”, evidenziando il contrasto tra i due individui e il loro livello di intelligenza.
Tuttavia, l’uso del termine “tolete” non si limita alla sola superficialità intellettiva. In alcune circostanze, esso viene impiegato per indicare una persona vanitosa, che ostenta una supposta superiorità rispetto agli altri. In questa accezione, il termine assume un significato più negativo, come ad esempio nella frase: “Quel tolete si crede meglio di tutti”. È interessante notare che, nonostante in altre parti del mondo ispanofono “tolete” possa riferirsi a oggetti come i remi di una barca, nelle Canarie il termine è quasi esclusivamente usato in senso spregiativo.
“Bárdago”: un’altra espressione canaria
Un altro termine interessante proveniente dalle Isole Canarie è “bárdago”, che in alcune zone di Gran Canaria viene utilizzato per riferirsi a una persona considerata incompetente, goffa o tonta. Anche se è meno noto rispetto a “tolete”, “bárdago” costituisce comunque un elemento importante del vastissimo patrimonio linguistico dell’isola, assumendo uno significato simile a quello di “tolete”. Quando un canario definisce qualcuno un “bárdago”, sta certamente esprimendo un giudizio negativo sulle capacità di quella persona, sottolineandone la scarsa intelligenza o abilità.
Entrambi i termini, sebbene distinti, condividono quindi una radice semantica comune, utilizzata per designare individui che non brillano per intelligenza o per competenza. A seconda della zona e del contesto, i canari possono scegliere di usare “tolete” o “bárdago” per descrivere qualcuno che viene ritenuto poco capace o dotato di scarsa acutezza mentale.
Perché queste parole non sono comprese nel resto della Spagna?
La lingua spagnola presenta una diversità linguistica notevole, e il dialetto canario ha vissuto un’evoluzione differente rispetto al castigliano peninsulare, principalmente a causa della sua separazione geografica e delle influenze culturali accumulatesi nel tempo, in particolare da quelle latino-americane. Questo ha portato alla formazione di un vocabolario ricco di canarismi, parole e modi di dire che possono risultare insondabili per i parlanti di altre regioni spagnole.
Il termine “tolete”, per esempio, che in Canarie è comunemente inteso come sinonimo di persona tonta o ridicola, assume in altri contesti ispanofoni significati completamente diversi, generando così confusione. Questa peculiarità è tipica dei dialetti regionali, dove anche una singola parola può avere interpretazioni diverse a seconda del territorio di riferimento.
Inoltre, il termine “bárdago” è praticamente esclusivo delle Canarie e non trova applicazione nei dialetti spagnoli continentali, contribuendo a rendere le interazioni tra isolani e peninsulari piuttosto intriganti, ma a volte disorientanti quando vengono utilizzate queste espressioni.
La varietà linguistica del nostro idioma è una delle sue ricchezze più preziose; l’impiego di parole come “tolete” nelle Canarie ci ricorda come lingue e dialetti evolvano e si adattino alle diverse culture e realtà geografiche. Se ti capita di visitare il meraviglioso arcipelago canario e ascoltare qualcuno riferirsi a un “tolete”, ora potrai comprendere chiaramente che si tratta di un giudizio su una persona ritenuta non molto sveglia o, addirittura, ridicola.