Un importante traguardo è stato raggiunto dal Governo delle Canarie e dal Cabildo di Tenerife con la firma della sesta addenda al Convenio sui servizi per le persone in situazione di dipendenza, un accordo che risale al 2018. L’evento ha visto la presenza di diverse figure politiche di rilievo, tra cui il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, e la presidente del Cabildo di Tenerife, Rosa Dávila. Questo nuovo accordo promette di migliorare significativamente l’assistenza sociale nell’arcipelago, nonostante le numerose sfide ancora da affrontare.
La firma dell’addenda e le dichiarazioni dei leader
Mercoledì scorso, si è svolta la firma di questo importante accordo, accompagnata da dichiarazioni enfatiche da parte dei leader locali. Rosa Dávila ha definito l’accordo come “probabilmente il più importante mai firmato dal Cabildo di Tenerife”, mentre Fernando Clavijo ha messo in evidenza il “salto significativo” nei servizi di dipendenza e sociali nelle Isole Canarie dall’inizio della legislatura. Tuttavia, le cifre fornite hanno suscitato qualche confusione, con affermazioni di 418 nuove piazzole e circa 128 milioni di euro di finanziamento, senza specificare chiaramente se questi numeri corrispondessero esclusivamente alla nuova addenda o se fossero parte di un contesto più ampio.
È importante chiarire che la firma di mercoledì rappresenta un aumento di circa quattro milioni di euro rispetto all’accordo precedente, che era entrato in vigore nel 2018 e che era stato modificato a febbraio per il 2024. La cinque addenda firmata in febbraio aveva previsto un investimento retroattivo per il 2023 e per il 2024, stabilendo un finanziamento annuale di 124 milioni di euro. La nuova addenda, quindi, segna un passo avanti, portando il finanziamento a poco meno di 128 milioni.
Dettagli delle nuove piazzole e del servizio di teleassistenza
Anche se la nuova addenda prevede la creazione di 418 nuove piazzole, i dettagli su queste posizioni sono complessi e meritano un’analisi approfondita. Tra queste, 200 sono designate esclusivamente come teleassistenza, un servizio che offre un pulsante di emergenza installato nelle abitazioni di anziani o persone con disabilità. Questo pulsante consente a queste persone di mettersi in contatto con i servizi sociosanitari, attivando una risposta adeguata da un centro di assistenza dedicato, gestito da professionisti. Tuttavia, non è stato specificato quanti di questi 8.100 posti totali siano invischiati con il servizio di teleassistenza.
Delle 218 piazzole rimanenti, 162 sono classificate come residenziali sociosanitarie e 56 come diurne. Questo porta il totale delle piazzole fisiche e assistite a sole 218 unità, di cui 162 sono riservate a letti reali. Malgrado ciò, durante la conferenza stampa, Águeda Fumero ha dichiarato che il Cabildo di Tenerife intende creare ulteriori 402 piazzole con fondi propri, con l’obiettivo di ridurre del 40% la pressione sulle letti ospedalieri occupati da persone che necessitano di risorse sociosanitarie in attesa di assistenza.
Differenze tra le nuove piazzole e altre iniziative
È fondamentale comprendere che i 402 letti aggiuntivi annunciati dal Cabildo non sono direttamente correlati con l’addenda del convenio firmata oggi. Non è stato chiarito se queste nuove piazzole siano destinate a strutture residenziali, diurne o di teleassistenza. La consigliera Candelaria Delgado ha espresso la necessità di affrontare il “deficit di piazzole sociosanitarie” presente nelle Canarie, sottolineando come il Governo stia collaborando con i cabildos per migliorare il sistema sociosanitario delle isole.
Nel contesto di oggi, l’aumento di finanziamenti di quattro milioni di euro, insieme alle 218 nuove piazzole e ai 200 pulsanti di teleassistenza, rappresentano tentativi significativi per colmare le carenze esistenti, sebbene rimanga ancora molto da fare per garantire un’assistenza completa alle persone in difficoltà.