Il Governo delle Canarie ha reso noto il suo anteprogetto di bilancio per il 2025, evidenziando un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente e un chiaro orientamento verso il potenziamento della spesa sociale. In un clima di incertezze economiche su scala nazionale, la consigliera delle Finanze, Matilde Asián, ha sottolineato l’importanza della questione abitativa, che si affianca a settori prioritari come l’istruzione, la sanità e i servizi sociali.
L’importanza della spesa sociale e della casa
Durante una conferenza stampa successiva all’incontro con il Consiglio Consultivo del presidente regionale, la consigliera Asián ha evidenziato come il bilancio sia stato redatto con speciali cautele, a causa dell’assenza di un bilancio statale approvato e della necessità di attendere le assegnazioni da parte dello Stato. Nonostante queste sfide, il Governo delle Canarie ha mantenuto un impegno forte per le necessità sociali, riconoscendo che la casa “costituisce oggi una necessità sociale fondamentale”. Questo elemento ha giustificato la sua inclusione tra le voci di bilancio considerate prioritarie.
Il contesto economico attuale ha reso cruciale per l’amministrazione locale affrontare in modo diretto problemi sociali come l’accesso all’abitazione. La crescente richiesta di case, unita a un mercato sempre più saturo, ha reso indispensabile la creazione di politiche proattive volte a garantire l’accesso ad alloggi dignitosi per tutti i cittadini delle Canarie. Le autorità locali stanno quindi lavorando per stabilire un equilibrio tra crescita economica e sostegno sociale, tenendo sotto controllo la situazione abitativa.
Politiche fiscali per la casa e incentivi per i cittadini
Tra le misure principali annunciate sul fronte abitativo, spiccano le deduzioni fiscali per chi acquista una casa o affitta un immobile. Queste misure sono state concepite per favorire l’accesso alla proprietà, specialmente in un contesto di scarsità di offerte sul mercato immobiliare. In aggiunta, sono previsti incentivi fiscali per i proprietari che decidono di mettere a disposizione le proprie abitazioni vuote nel mercato degli affitti. Questa strategia mira a incrementare l’offerta e contribuire a risolvere uno dei problemi principali che affliggono la popolazione delle Canarie.
Oltre alle misure relative all’abitazione, il Governo ha deciso di implementare altre politiche fiscali per il 2025. La revisione delle deduzioni sull’IRPEF e la riduzione dell’imposta sugli idrocarburi canari sono tra le iniziative in programma, tutte mirate a ridurre il carico fiscale sui cittadini. Questo approccio si rivela particolarmente rilevante in un momento caratterizzato da incertezze economiche e da un aumento generale del costo della vita. Inoltre, il Governo continuerà e amplierà l’aiuto di 20 centesimi per litro di carburante nelle isole minori, come Lanzarote e Fuerteventura, per allineare i costi del carburante a quelli delle isole maggiori, Gran Canaria e Tenerife.
Previsioni economiche e impatti sul bilancio
Dal punto di vista macroeconomico, le previsione per il PIB delle Canarie indicano una crescita del 2,9% nel 2025, con un tasso di disoccupazione atteso intorno al 14,3%. Sebbene questi dati mostrino segnali di progressiva ripresa, essi sono soggetti all’evoluzione delle dinamiche economiche regionali e nazionali. Tuttavia, la prevista stagnazione economica nei prossimi mesi può influenzare negativamente le entrate fiscali della Comunità Autonoma, un aspetto evidenziato dalla consigliera delle Finanze come una delle principali preoccupazioni del Governo.
I rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali hanno lodato l’approccio del Governo delle Canarie, evidenziando la nota evidente di priorità data alla spesa sociale, nonostante alcune critiche riguardanti la mancanza di ambizione rispetto alle politiche economiche. Le priorità di bilancio continuano a concentrarsi su settori fondamentali quali istruzione, sanità e abitazione, ma le parti sociali hanno sottolineato la necessità di un piano più robusto per stimolare la crescita economica e l’occupazione.
Necessità di politiche di incentivazione e sviluppo
Il presidente della Confederazione Canaria degli Imprenditori, Pedro Ortega, ha definito la creazione di un bilancio autonomo come un passo positivo in un contesto economico così incerto. Ha tuttavia evidenziato l’urgenza di politiche economiche che incentivino l’attività imprenditoriale, stimolino il consumo e aumentino la produzione, contribuendo così alla creazione di posti di lavoro e alla ripresa economica dell’isola.
La consigliera Asián ha dichiarato che, pur essendo state formulate con prudenza, le nuove misure di bilancio potrebbero essere ampliate se le condizioni economiche lo permettessero. “Se ci saranno miglioramenti nelle entrate fiscali o trasferimenti aggiuntivi dallo Stato, saremo pronti ad attuare politiche economiche più ampie per promuovere l’occupazione e la crescita,” ha affermato.
Il nuovo progetto di bilancio per il 2025 rappresenta un impegno significativo del Governo delle Canarie verso il potenziamento della spesa sociale, con un’attenzione particolare alla questione abitativa. Con la prossima approvazione del progetto da parte del Consiglio di Governo, inizia un percorso che, nonostante le preoccupazioni attuali, si projeta verso il miglioramento del benessere sociale e la stabilità economica nella regione.