Isole Canarie

Piano strategico per il futuro delle Isole Canarie: iniziativa da 51 misure

Il Governo delle Canarie lancia un piano strategico di 51 misure per affrontare le sfide demografiche, sociali ed economiche, promuovendo uno sviluppo sostenibile e una maggiore coesione territoriale.

Il Governo delle Canarie ha avviato un piano ambizioso composto da 51 misure strategiche, mirato a garantire un futuro demografico, sociale ed economico per le isole. Questa iniziativa nasce dall’urgenza di affrontare le sfide crescenti che colpiscono tanto le aree rurali in via di spopolamento quanto le zone urbane ad alta densità abitativa. La creazione di processi partecipativi e il coinvolgimento di cinque gruppi di lavoro hanno come scopo quello di favorire uno sviluppo sostenibile che risponda ai “rischi asimmetrici” del territorio.

Piano strategico per il futuro delle Isole Canarie: iniziativa da 51 misure

Le proteste del 20 ottobre

Nella scia del lavoro avviato, il convegno del 20 ottobre ha avuto un forte eco tra i cittadini, portando alla luce le richieste di cambiamento socioeconomico espresse dai manifestanti. A tal proposito, il portavoce del Governo delle Canarie, Alfonso Cabello, ha sottolineato che l’amministrazione regionale sta lavorando per rispondere alle istanze del popolo, specialmente per quanto riguarda il limite dell’urbanizzazione turistica che ha caratterizzato l’arcipelago. In particolare, Cabello ha criticato il PSOE per la sua mancanza di iniziativa negli anni precedenti riguardo le politiche abitative, riprendendo ora il discorso su una questione mai totalmente affrontata durante il loro governo. La turbolenza dei recenti eventi evidenzia il malcontento verso un modello turistico percepito come insostenibile, al quale il Governo cerca di rispondere con un approccio più strutturato.

Cabello ha messo in evidenza che i problemi attuali delle Canarie non possono essere risolti in tempi brevi, ammonendo sulla necessità di decisioni con un impatto duraturo. Le sfide, infatti, richiedono una ristrutturazione sistemica e non possono essere mitigate con azioni superficiali o a breve termine.

Le quattro aree di intervento

Il piano strategico del Governo si articola su quattro aree principali: coesione territoriale, accesso alla casa, protezione dell’ambiente e miglioramento della qualità dell’occupazione. L’obiettivo è quello di bilanciare lo sviluppo e garantire una sostenibilità a lungo termine. Il Governo, attraverso la Vicepresidenza, ha posto un forte accento sulla necessità di affrontare il tema demografico in modo integrato, elaborando misure concrete che possano essere applicate alle singole isole.

Con una visione proiettata al 2025, il piano intende trasformare la gestione del territorio e dell’economia, creando un ambiente più inclusivo e sostenibile per tutti i residenti delle Canarie. Le 51 misure proposte mirano a garantire un futuro prospero per la popolazione, contribuendo a mitigare le problematiche legate all’urbanizzazione e all’invecchiamento della popolazione.

Trasparenza e coesione territoriale

Tra le misure di trasparenza e coesione territoriale vi è la creazione di un “visore” di indicatori per conoscere la situazione attuale dei comuni delle Canarie, con un focus sulle dimensioni ambientale, territoriale, economica e sociale. La proposta include la redazione di un Atlante degli indicatori e una guida metodologica per integrare approcci partecipativi nella pianificazione. Ulteriori azioni prevedono la creazione di un ‘Ufficio Virtuale‘ dedicato ai comuni, che faciliterà i procedimenti amministrativi e tecnici, e l’aggiornamento della Legge 4/2017 per affrontare i problemi demografici. È previsto anche uno studio per analizzare come ottimizzare la gestione delle risorse e dell’offerta abitativa nei territori più densamente popolati.

Accesso alla casa e politiche abitative

Il piano include una gestione più efficiente delle licenze urbanistiche e la creazione di una “ventanilla unica” per semplificare le pratiche di costruzione. Tra le misure spicca la promozione della trasparenza nella pianificazione urbanistica e l’ampliamento delle deduzioni fiscali per affitti. Inoltre, viene proposta la creazione di cataloghi di terreni disponibili per la costruzione di abitazioni protette e la reindirizzazione di terreni non residenziali a tale scopo. Il piano prevede anche incentivi per la riduzione della morosità e fondi pubblici per garantire i pagamenti ai proprietari che affittano a prezzi sostenibili. Queste azioni rispondono direttamente a un contesto in cui i salari crescono ma il costo della vita, in particolare per l’accesso alla casa, continua a lievitare.

Protezione ambientale e sostenibilità

La protezione dell’ambiente è un altro fulcro del piano, prevedendo l’ottimizzazione dei consumi idrici e l’implementazione di nuove tecnologie nelle centrali di desalinizzazione. Tra le misure c’è il potenziamento della riutilizzazione delle acque reflue, la valorizzazione dell’agricoltura urbana e l’integrazione della produzione alimentare nelle aree cittadine. L’importanza di progetti di energia rinnovabile viene messa in evidenza, con l’obiettivo di migliorare la resilienza del sistema elettrico isolano. Ulteriori iniziative includono il monitoraggio della biodiversità e la creazione di aree verdi per promuovere attività ricreative e sportive nelle aree periurbane.

Sviluppo economico e occupazione nel settore turistico

Per il settore turistico, il piano prevede un adeguamento delle formazioni professionali per allinearsi con le esigenze del mercato. È prevista l’introduzione di standard di sostenibilità nelle strutture ricettive e il riconoscimento di alberghi a impatto zero. L’incentivazione del turismo rurale e dell’agroturismo mira a sostenere l’economia locale, creando opportunità di lavoro nel rispetto dell’ambiente.

Riaffermare il futuro delle Canarie

Le 51 misure del piano rappresentano un impegno decisivo per il futuro delle Canarie, cercando di affrontare le sfide demografiche ed economiche con un approccio olistico. La strategia si propone non solo di migliorare la qualità della vita degli abitanti, ma anche di garantire la sostenibilità delle risorse per le future generazioni, assicurando una coesione territoriale che renda l’arcipelago un esempio di sviluppo responsabile e integrato.