Isole Canarie

Il Ministro Torres in visita a El Hierro: Urgente modifica della legge sulla migrazione

Il Ministro Ángel Víctor Torres visita El Hierro per affrontare l’emergenza migratoria nelle Canarie, chiedendo modifiche legislative e supporto europeo per gestire i minori non accompagnati.

La recente visita del Ministro di Politica Territoriale, Ángel Víctor Torres, all’isola di El Hierro evidenzia le gravi problematiche legate all’immigrazione che colpiscono le Canarie. Con il 50% dell’immigrazione irregolare diretta verso questo arcipelago, le autorità locali si trovano a fronteggiare una gestione critica dei migranti, in particolare dei minori non accompagnati. Questo articolo analizza le dichiarazioni del ministro e le proposte per una soluzione strutturale, nonché le richieste di supporto da parte dell’Unione Europea.

Il Ministro Torres in visita a El Hierro: Urgente modifica della legge sulla migrazione

Urgente modifica dell’articolo 35 della legge di estradizione

Durante la sua visita a La Restinga, il Ministro Torres ha enfatizzato l’urgenza di modificare l’articolo 35 della Legge di Estradizione. Tale modifica consentirebbe una distribuzione più equa dei minori migranti su tutto il territorio spagnolo, alleviando la pressione attuale su Canarie, Ceuta e Melilla, dove sono in atto condizioni di sovraffollamento. Attualmente, circa 6.000 minori sono sotto la tutela del governo canario e non possono essere trasferiti in altre comunità a causa di normative legali restrittive.

Il ministro ha fatto un appello al Partito Popolare , esortandolo a rientrare al tavolo delle trattative e a definire una data per risolvere la crisi legata ai minori non accompagnati. “Se non riusciremo a raggiungere un accordo, stiamo abbandonando questi bambini,” ha dichiarato con fermezza, sottolineando l’importanza di una collaborazione tra le varie istituzioni nazionali.

Critica alla proposta di rimpatrio dei minori

Inoltre, Torres ha espresso il suo disaccordo sulla proposta avanzata dal governo canario di restituire i minori ai loro paesi d’origine. Secondo il ministro, questo tipo di operazione presenta significative barriere legali e sociali, come la resistenza da parte dei minori stessi, l’intervento della Procura e la necessità di consulenza legale. “La riforma della Legge di Estradizione è l’unica opzione chiara,” ha affermato Torres, evidenziando la complessità e le sfide di un eventuale rimpatrio.

La sua visita coincise con l’arrivo al porto di La Restinga di un cayuco con 170 migranti a bordo, tra cui donne e minori. Questo fatto ha messo ulteriormente in risalto l’urgenza di un accordo nazionale per gestire i minori migranti, mentre gli adulti vengono sotto la responsabilità dello Stato. La situazione attuale richiede una risposta collettiva da parte di tutti i territori spagnoli.

Necessità di supporto da parte dell’Unione Europea

Durante il suo intervento, il Ministro ha anche ricordato che, contrariamente a quanto affermato dal PP sulla mancanza di sostegno europeo, il governo ha già richiesto 117 milioni di euro per le infrastrutture, 20 milioni per l’inclusione e un totale di 300 milioni di euro in fondi europei, tra altre forme di aiuto. Queste risorse sarebbero essenziali per migliorare la gestione dell’emergenza migratoria che le Canarie stanno affrontando.

Torres ha ribadito l’importanza di una risposta immediata per garantire che le Isola non debbano continuare a gestire da sole la crisi migratoria attuale. “Oggi, nel 2024, viviamo un’emergenza che richiede la solidarietà di tutte le comunità spagnole,” ha concluso il Ministro, indicando la necessità di un approccio unificato e coordinato per affrontare le sfide legate all’immigrazione nel territorio.