Il Parlamento delle Canarie ha recentemente approvato una proposta non di legge che richiede la creazione di centri di crisi attivi 24 ore su 24 per le vittime di violenza sessuale. Questa iniziativa è in linea con la Legge di Garanzia Integrale della Libertà Sessuale, meglio conosciuta come la legge del “solo sì è sì”. L’obiettivo è quello di garantire che questi centri siano operativi entro la fine dell’anno, come stabilito nel cronoprogramma previsto.
Centri di crisi: un sostegno fondamentale per le vittime
Elena Máñez, deputata del gruppo socialista, ha sottolineato l’importanza di questi centri per le vittime di aggressioni sessuali, evidenziando che offriranno uno spazio di supporto e riparazione senza la necessità di presentare una denuncia ufficiale. Questa novità rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente sicuro in cui le vittime possono affrontare le esperienze di violenza, sia recenti che passate.
La deputata ha evidenziato che, sebbene ci siano solo due mesi di tempo per rispettare il termine stabilito, la questione non si limita alla creazione delle infrastrutture, ma riguarda anche l’efficacia del funzionamento dei centri. Máñez ha riconosciuto che sono emerse difficoltà nei processi di gara per l’assegnazione dei lavori, che hanno rappresentato un ostacolo alla tempestiva implementazione del progetto. Questo aspetto è fondamentale per garantire che i servizi siano operativi e in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze delle vittime.
Migliorare le politiche di uguaglianza e prevenzione
Oltre alla creazione dei centri di crisi, la PNL promuove il rafforzamento delle politiche di uguaglianza, con misure specifiche per prevenire e combattere la violenza sessuale e di genere. La proposta sottolinea la necessità di garantire una migliore assistenza, protezione e riparazione integrale per le vittime di tali violenze. Questo approccio riflette un impegno verso una società più giusta e inclusiva, dove la dignità e i diritti di ogni individuo siano rispettati.
Inizialmente, la proposta prevedeva di includere una clausola per garantire una adeguata finanziaria nel bilancio 2025 per l’Istituto Canario di Uguaglianza. Tuttavia, per ottenere il supporto dei gruppi che sostengono il governo, il PSOE ha deciso di ritirare questo punto, malgrado le preoccupazioni espresse riguardo a eventuali tagli di budget nel corrente esercizio. Questa decisione è stata presa per garantire l’unità e il consenso tra le forze politiche, essenziale per l’implementazione delle misure proposte.
Obbligo di rispettare il Patto di Stato contro la violenza di genere
Infine, il Parlamento ha sollecitato il governo centrale a garantire il rispetto del Patto di Stato contro la violenza di genere, assicurando che i fondi destinati a queste iniziative siano correttamente eseguiti. Questo invito è cruciale per assicurare che le risorse siano adeguatamente allocate e utilizzate per combattere la violenza di genere e migliorare la vita delle vittime.
La creazione di centri di crisi e il potenziamento delle politiche di uguaglianza sono passi fondamentali per affrontare una problematica complessa e rilevante nella società attuale. Il rispetto e la realizzazione degli impegni assunti sono essenziali per costruire una comunità più sicura per tutti.