Isole Canarie

Impatti ambientali e mobilità sostenibile: la visione di Rosa Dávila per Tenerife

Rosa Dávila, presidente del Cabildo di Tenerife, propone modifiche al progetto Anillo Insular per proteggere l’ambiente e promuovere la mobilità sostenibile, affrontando anche le sfide turistiche e sociali dell’isola.

Rosa Dávila, presidente del Cabildo di Tenerife, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo l’impatto ambientale e paesaggistico del tracciato dell’Anillo Insular che attraverserà Las Aguas a San Juan de la Rambla. In un’intervista, ha suggerito di modificare il progetto, optando per l’utilizzo di tunnel che colleghino Los Realejos a La Guancha, in modo da preservare le bellezze naturali della zona.

Impatti ambientali e mobilità sostenibile: la visione di Rosa Dávila per Tenerife

La necessità di preservare l’ambiente

Nel corso del suo intervento, Dávila ha sottolineato il forte rifiuto manifestato dai residenti e dai comuni locali nei confronti della proposta di progetto, che prevedeva il passaggio su vari spazi naturali da tutelare, come il Barranco de Ruiz e Las Aguas. Queste aree, ricche di biodiversità e bellezze naturali, non possono essere compromesse dai progetti infrastrutturali. La presidente ha affermato: “Abbiamo parlato con il Governo delle Canarie per fare lo studio al contrario, da Los Realejos a La Guancha, entrando nei tunnel in tutti quegli spazi, in modo che non comporti la distruzione di luoghi come il Barranco de Ruiz e Las Aguas.”

Dávila ha ribadito l’importanza di proteggere l’ambiente e ha esortato il governo a prendere in considerazione alternative più sostenibili. La preservazione di questi paesaggi non è solo una questione ecologica, ma anche culturale e sociale per la comunità locale.

Mobilità sostenibile: il futuro dei trasporti a Tenerife

Uno dei temi centrali per l’attuale amministrazione, composta da Coalición Canaria e Partito Popolare , è senza dubbio la mobilità nell’isola. Dávila ha affrontato anche il tema della ricerca di finanziamenti europei per il progetto del treno del sud, sottolineando come il cambiamento sia necessario per il futuro dell’isola. Attraverso un’intervista con EFE, ha affermato che il progetto di sistemazione dei treni è essenziale per le isole più popolate, come Tenerife, Gran Canaria e Mallorca, che sono attualmente escluse dalla rete ferroviaria nazionale.

La presidente ha spiegato che, una volta integrati nel sistema ferroviario nazionale, potrebbero essere attivati importanti programmi europei, come “Conecta Europa”, in grado di finanziare fino al 70% dell’investimento necessario. Dávila ha colto l’occasione per sollecitare una riunione con il Ministero dei Trasporti al fine di avanzare nella pianificazione della rete ferroviaria nazionale, evidenziando come la stabilità del governo sia cruciale per poter intraprendere queste operazioni.

Nuove sfide nel settore turistico

Dopo le manifestazioni del 20 aprile, il Cabildo di Tenerife ha deciso di introdurre una tassa ecologica nel Barranco de Masca, ed è in fase di sviluppo l’implementazione di simili misure nel Parco Nazionale del Teide e ad Anaga. Dávila ha specificato che i procedimenti per l’applicazione di queste ecotasse stanno proseguendo, sebbene si faccia notare che gestire la questione turistica non è semplicemente una questione di imposizione di nuove tasse. “Dobbiamo garantire la sostenibilità turistica senza trasformare l’isola in un parco tematico. È importante trovare un accordo tra le esigenze del settore turistico e quelle dei residenti,” ha spiegato.

Il nuovo approccio mira a equilibrare lo sviluppo turistico con la salvaguardia dell’ambiente, promuovendo un modello sostenibile che migliori la qualità della vita dei residenti e offra opportunità ai giovani della regione.

Progetti emblematici: il parco Underwater Garden

Un altro progetto significativo in discussione è il parco Underwater Garden a Guía de Isora, un’iniziativa che ha suscitato l’interesse di molti per il suo potenziale impatto ambientale. Dávila ha descritto il progetto come “molto ambizioso” e ha sottolineato l’importanza della sua qualità di preservazione e conservazione. “Il parco Underwater Garden potrebbe diventare un esempio da seguire, puntando a contenere il turismo e rigenerare spazi già compromessi,” ha aggiunto la presidente.

Questo progetto, sostenuto da biologi, ecologisti e attivisti, si propone di valorizzare le risorse naturali di Tenerife e spera di stabilire un nuovo modello di sviluppo che non aumenti ulteriormente la pressione turistica sull’isola.

L’importanza della collaborazione con il governo

Dávila ha sollecitato il governo regionale a completare la trasferenza delle competenze relative al Parco Nazionale del Teide, sottolineando che le competenze delegate attualmente rappresentano un ostacolo significativo per una gestione efficace di quest’area naturale protetta. Un maggiore controllo locale garantirebbe una migliore capacità di intervento e gestione, fondamentali per mantenere la salute ecologica della zona.

In tal senso, il presidente ha reiterato che l’obiettivo è lavorare insieme al governo delle Canarie per tracciare un piano strategico che possa sostenere la conservazione del Parco Nazionale del Teide, che è un bene prezioso per l’intera comunità.

Affrontare le questioni di mobilità e il trasporto pubblico

Il discorso sulla mobilità ha aperto la strada a discussioni più ampie riguardo ai progetti in corso per migliorare il sistema di trasporto pubblico sull’isola. Dávila ha contestato le affermazioni di Pedro Martín , il quale ha accusato il Cabildo di aver trascurato progetti cruciali. La presidente ha ribadito che è necessario investire in trasporti pubblici più sostenibili, piuttosto che espandere la rete stradale, e ha evidenziato gli sforzi già compiuti con un investimento di 80 milioni per l’acquisto di nuovi bus.

Con l’obiettivo di migliorare l’infrastruttura esistente e di implementare una strategia di mobilità sostenibile, il Cabildo sta lavorando a diversi progetti, incluso il miglioramento dei collegamenti stradali. Questi progetti puntano a garantire che le strade siano sicure e più efficaci per tutti gli utenti.

La situazione dei lavoratori del tram

Infine, Dávila ha affrontato la situazione dei lavoratori del tram, che intendono portare la questione in tribunale per la protezione dei diritti dei lavoratori. La presidente ha indicato che le trattative sono state difficili, ma ha evidenziato la disponibilità a prendere in considerazione le richieste dei lavoratori e a buscarsi un’intesa. La ricerca di una soluzione sostenibile e duratura è fondamentale per ristabilire una pace sociale e garantire un servizio pubblico di alta qualità per i cittadini.

Nonostante le difficoltà incontrate nel trovare un accordo, Dávila ha ribadito la sua volontà di lavorare per risolvere le problematiche e promuovere un clima di collaborazione tra le parti coinvolte nel dibattito.