Isole Canarie

Investimenti sostenibili nell’istruzione: ventiquattro istituti canari riceveranno pannelli fotovoltaici

Il Governo delle Isole Canarie investe quasi un milione di euro per installare sistemi fotovoltaici in quattordici scuole, promuovendo l’autoconsumo energetico e la sostenibilità ambientale.

Il Governo delle Isole Canarie ha recentemente annunciato l’assegnazione di contratti per l’installazione di sistemi fotovoltaici in quattordici centri educativi sparsi tra le isole. Questo progetto, dal valore totale di 966.248,96 euro, è volto a promuovere l’autoconsumo energetico e ridurre l’impatto ambientale delle strutture scolastiche, contribuendo al passaggio a forme di energia più sostenibili.

Investimenti sostenibili nell'istruzione: ventiquattro istituti canari riceveranno pannelli fotovoltaici

I progetti di fotovoltaico a Lanzarote

L’isola di Lanzarote con sei centri educativi coinvolti, risulta essere la più attiva in questa iniziativa. I due istituti di istruzione secondaria a ricevere il maggior finanziamento sono il Playa Honda, che beneficerà di 75.652,92 euro, e il Teguise con 75.836,51 euro. Anche San Bartolomé, Costa Teguise e Yaiza vedranno un investimento significativo; rispettivamente riceveranno 57.150 euro, 51.500 euro e 35.000 euro. Inoltre, il Centro Integrato di Formazione Professionale Zonzamas avrà il contributo di 97.800 euro per l’implementazione degli impianti fotovoltaici.

Questi investimenti non solo forniranno energia pulita e rinnovabile ai centri, ma rappresentano anche una mossa strategica per ridurre le spese energetiche a lungo termine delle istituzioni educative. L’installazione di pannelli fotovoltaici nelle scuole sarà un passo importante verso la creazione di ambienti di apprendimento più ecologici.

I programmi a Gran Canaria e Fuerteventura

Gran Canaria non resta indietro, con progetti previsti per il IES Josefina de La Torre, che riceverà un finanziamento di 82.598,53 euro. Altri istituti come il Villa de Firgas e l’Isabel de España beneficeranno di 78.477,19 euro e 49.207,06 euro, rispettivamente. Su Fuerteventura, due centri, La Oliva e Corralejo, sono stati selezionati per ricevere rispettivamente 64.633 euro e 63.646,65 euro.

Questi investimenti rappresentano un impegno del governo per integrare forme sostenibili di produzione energetica nelle scuole, rendendole non solo più efficienti dal punto di vista energetico, ma anche educative, sensibilizzando studenti e insegnanti sull’importanza della sostenibilità.

Iniziative di energia rinnovabile a Tenerife ed El Hierro

In Tenerife, due scuole, La Orotava-Manuel González Pérez e Alcalde Bernabé Rodríguez, si avvantaggeranno di rispettivamente 98.986,04 euro e 95.782,06 euro per l’installazione dei sistemi fotovoltaici. Anche l’isola di El Hierro non è esclusa, poiché il centro Roques de Salmor riceverà 39.979 euro da investire in energia rinnovabile.

L’implementazione di questi principi non è una novità per le Isole Canarie. Infatti, esiste già un progetto precedente che ha reso possibile l’installazione di pannelli fotovoltaici in sette centri educativi, dimostrando il costante impegno verso un futuro più sostenibile. Questi sforzi si aggregano a un accordo recente con la comunità di Energia Bonita a La Palma, contribuendo ulteriormente alla transizione dell’arcipelago verso un modello di sviluppo eco-compatibile.

L’importanza dell’autoconsumo energetico nelle scuole

La Direzione Generale delle Infrastrutture e degli Equipaggiamenti intende con questi progetti dotare i centri educativi canari di sistemi di autoconsumo energetico, riducendo così la loro impronta di carbonio. La scelta di investire nell’energia rinnovabile nelle scuole è vitale non solo per garantire una fornitura energetica più sostenibile, ma anche per educare le future generazioni sull’importanza della tutela dell’ambiente.

Questa serie di iniziative riflette un impegno serio e costante del Governo delle Canarie verso la promozione delle energie rinnovabili, creando un modello di riferimento non solo per altre regioni spagnole, ma potenzialmente per tutta Europa. La speranza è che altri settori seguano l’esempio delle scuole, abbracciando forme di energia più responsabili e cercando un’efficace riduzione delle emissioni inquinanti.