RedazioneLa questione della protezione dei produttori delle regioni ultraperiferiche è tornata al centro del dibattito politico europeo grazie all’intervento dell’eurodeputato canario Gabriel Mato. Durante il recente incontro Eurodom, tenutosi a Bruxelles, Mato ha messo in evidenza la necessità di difendere gli interessi degli agricoltori e dei pescatori canari di fronte agli accordi commerciali della Unione Europea con Paesi terzi. La sua richiesta è quella di garantire condizioni eque in un contesto economico globale sempre più competitivo.
L’importanza di garantire standard equi per i produttori
Durante la sua presentazione, Gabriel Mato ha espresso con fermezza la necessità di mantenere standard giusti e adeguati per i produttori delle RUP. Ha chiesto che a tutti i Paesi che commerciano con l’UE vengano richieste le medesime norme in materia ambientale e sociale, sottolineando il principio di reciprocità essenziale per non compromettere i mercati locali. Inoltre, ha proposto che prodotti fondamentali come il plátano, il pomodoro e il latte vengano riconosciuti come “sensibili” all’interno di questi accordi, in modo da ricevere una protezione adeguata. Questo riconoscimento permetterebbe di affrontare le sfide competitive che caratterizzano i mercati internazionali, dove i produttori delle RUP si trovano spesso svantaggiati a causa della loro posizione geografica e delle specificità produttive.
Fondi maggiori per sostenere agricoltura e pesca
Un altro punto cruciale sollevato da Mato riguarda l’aumento del budget destinato all’agricoltura e alla pesca nelle regioni ultraperiferiche. L’eurodeputato ha evidenziato l’importanza di questo supporto finanziario per garantire la sostenibilità di queste attività economiche nel panorama globale. Ha spiegato che l’incremento della Ficha Financiera consentirebbe di affrontare i costi extra derivanti dalla distanza fisica dal continente, così come l’aumento dei costi energetici e salariali. Supportare le RUP è fondamentale per la loro competitività e sviluppo, e sottolinea che il sistema di finanziamento attuale deve essere rivisitato per tenere conto delle sfide specifiche che queste regioni affrontano.
Le cinque proposte di Gabriel Mato per le RUP
Nel corso del suo intervento a Eurodom, Gabriel Mato ha avanzato cinque proposte principali rivolte ai commissari di Agricoltura e Pesca dell’UE, mirate a coordinare gli sforzi e migliorare la posizione delle RUP nei negoziati commerciali.
Nuova era di fiducia e equità
Mato ha invitato a promuovere politiche che coinvolgano attivamente i settori interessati, per ricostruire un clima di fiducia e porre fine alla “disconsiderazione” dei produttori delle RUP.
Valutazioni d’impatto complete
Ha sottolineato che tutte le iniziative dovrebbero essere accompagnate da valutazioni dettagliate, che esplorino sia gli aspetti biologici che gli impatti economici e sociali, affinché le decisioni siano basate su una visione equilibrata.
Soluzioni politiche per la burocrazia rigida
Mato ha evidenziato che molte delle soluzioni necessitano di “coraggio politico“, non solo di supporto tecnico. Ha richiesto un cambiamento nella burocrazia che attualmente ostacola le decisioni nel settore agricolo e della pesca.
Maggiore considerazione per i rapporti del Parlamento Europeo
L’eurodeputato ha fatto appello affinché la Commissione Europea consideri con attenzione le posizioni espresse dal Parlamento, specialmente su questioni di particolare rilevanza per le RUP.
Non lasciare indietro le RUP
Infine, Mato ha chiuso il suo intervento esortando a garantire che le regioni ultraperiferiche ricevano un trattamento specifico, rispettando le peculiarità delineate nell’articolo 349 del Trattato Europeo.
Gabriel Mato ha chiaramente evidenziato che difendere gli interessi delle RUP in Europa è una priorità imprescindibile e ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra le autorità locali, nazionali ed europee per garantire che regioni come le Canarie possano competere in un contesto globale con una posizione adeguatamente tutelata.
