Isole Canarie

L’accelerazione dei lavori per l’energia elettrica nelle case sociali di Ingenio

Prosegue il progetto di elettrificazione delle 16 case sociali a Ingenio, con l’ICAVI che collabora con Endesa per garantire servizi essenziali agli assegnatari dopo ritardi nella connessione elettrica.

Il seguente articolo si concentra sui recenti sviluppi che riguardano il progetto di elettrificazione delle 16 unità abitative destinate a case sociali nel quartiere di El Cristo, a Ingenio. L’Istituto Canario di Abitazione sta collaborando con Endesa per accelerare la connessione elettrica, dopo che la consegna delle abitazioni è avvenuta oltre un mese fa. Questa situazione ha sollevato diverse preoccupazioni tra gli assegnatari, ma il progetto si sta muovendo per garantire l’accesso ai servizi essenziali.

L'accelerazione dei lavori per l'energia elettrica nelle case sociali di Ingenio

Accelerazione dei lavori per l’elettrificazione

L’Istituto Canario de la Vivienda ha avviato procedure per rendere disponibili i servizi di elettricità alle 16 case sociali situate nel quartiere di El Cristo, a Ingenio. Dopo la consegna ufficiale delle abitazioni, avvenuta più di un mese fa, è emersa l’urgenza di risolvere la mancanza di elettricità. L’ICAVI ha richiesto a Endesa di ridurre i tempi di attesa per la connessione elettrica, in modo che gli inquilini possano finalmente beneficiare della fornitura di energia. È stato comunicato che nessun affitto sarà addebitato agli abitanti finché il servizio non sarà attivo, assicurando così un alleviamento delle preoccupazioni legate ai pagamenti.

La questione del mobilio nelle cucine

Un altro punto importante emerso nelle discussioni riguardanti le nuove abitazioni è la mancanza di mobili nelle cucine. Diversi assegnatari hanno espresso preoccupazioni a questo riguardo; tuttavia, il responsabile del progetto ha ribadito che gli inquilini erano stati informati in precedenza che gli appartamenti sarebbero stati forniti senza l’arredamento, poiché destinati a locazioni a lungo termine. In passato, si era già registrato che inquilini precedenti rimuovevano i mobili per personalizzarli, motivo per il quale si è scelto di non fornire arredi in queste unità di edilizia pubblica a regime speciale.

Installazione dell’ascensore

Per quanto riguarda la presenza di un ascensore nell’edificio, le fonti dell’ICAVI hanno specificato che, secondo il Codice Tecnico di Edificazione, non è obbligatoria la sua installazione. Nonostante ciò, si è deciso di installarne uno per facilitare l’accesso dal piano sotterraneo. Si è optato per un solo ascensore per evitare costi aggiuntivi per la comunità, poiché l’aggiunta di una seconda unità avrebbe compromesso l’area disponibile per la costruzione di ulteriori unità abitative. Questa decisione è stata presa cercando di bilanciare le esigenze della comunità con le limitazioni spaziali e finanziarie.

Ritardi nei servizi essenziali

Un tema di grande rilevanza è il ritardo nell’attivazione dei servizi essenziali, che ha suscitato lamentele tra i residenti. Al momento della consegna delle chiavi, è stato comunicato che l’ICAVI si trovava nella necessità di consegnare gli appartamenti prima del previsto, nonostante mancassero ancora alcuni passaggi burocratici da completare, tra cui l’installazione dei servizi di acqua e elettricità. La sicurezza del complesso era garantita, ma alcuni residenti avevano già tentato di occupare gli appartamenti poiché l’edificio era chiuso e privo di abitanti.

La situazione continua a evolversi, e si prevede che nei prossimi giorni ci saranno ulteriori aggiornamenti in merito all’installazione di luce e acqua nelle nuove abitazioni. Il lavoro coordinato tra ICAVI ed Endesa è un passo fondamentale per garantire a tutti gli inquilini le condizioni necessarie per una vita dignitosa e confortevole.