Lanzarote, incantevole isola delle Canarie, è profondamente influenzata dall’arte e dall’architettura di César Manrique, un artista che ha saputo coniugare il patrimonio culturale locale con la bellezza naturale del paesaggio vulcanico. Il suo lavoro, in particolare nel nucleo di Costa Teguise, ha lasciato un’impronta indelebile, ma la crescente pressione turistica sta ridimensionando il fascino originale delle sue creazioni.
L’importanza di César Manrique a Lanzarote
César Manrique ha rappresentato una figura fondamentale per lo sviluppo architettonico e culturale di Lanzarote. Tra il 1979 e il 1982, l’artista fu incaricato di progettare Costa Teguise, un luogo che potesse integrare l’architettura tradizionale locale. Manrique ideò spazi che non solo riflettevano il suo stile caratteristico, improntato su linee pulite e colori bianchi, ma che si armonizzavano perfettamente con l’ambiente circostante.
Le costruzioni progettate da Manrique includono il famoso Pueblo Marinero, un complesso che si articola attorno a una piazza centrale, caratterizzato da un emblematico portone d’ingresso. Qui il bianco predominante delle strutture create da Manrique si contrappone al nero del paesaggio vulcanico dell’isola. Inoltre, il verde delle serrande e degli infissi rappresenta un omaggio alla vegetazione caratteristica dell’arcipelago.
Tuttavia, l’essenza del Pueblo Marinero ha subìto modifiche nel corso degli anni a causa della crescente popolarità turistica, che ha portato alla perdita di quella purezza estetica originaria tanto cara all’artista. Il progetto di Manrique, pensato come un rifugio di tranquillità e armonia, oggi si trova a dover fare i conti con una pressione turistica sempre più intensa.
La pubblicazione di “Lanzarote. Architettura inedita”
Nel 1972, Manrique collaborò con il fotografo Francisco Rojas Fariña per pubblicare “Lanzarote. Architettura inedita”. Questo volume ha rappresentato non solo un omaggio all’architettura tradizionale, ma anche un manuale per la conservazione del patrimonio culturale dell’isola. Le pagine del libro presentano una serie di edifici storici, con attenzione ai colori e alle forme che caratterizzavano la tradizione architettonica locale.
L’approccio di Manrique era chiaro: preservare il patrimonio architettonico di Lanzarote, affinché potesse continuare ad esistere in armonia con la spettrale bellezza naturale dell’isola. Di fatto, il Pueblo Marinero rappresenta una realizzazione tangibile di questo obiettivo. Ogni elemento, dai camini alle finestre, è stato progettato per riflettere lo stile autentico di Lanzarote, creando un equilibrio tra tradizione e innovazione.
Un’attrazione turistica in evoluzione
Negli anni ’80, Pueblo Marinero cominciò ad essere promosso come una delle nuove attrazioni turistiche di Costa Teguise. I promotori pubblicizzarono il complesso come un luogo che rivisitava il fascino di un tradizionale villaggio canario, posizionato davanti al mare e realizzato sotto la direzione di Manrique. Queste promozioni iniziali contribuirono a far crescere l’attrattiva commerciale del luogo.
Tuttavia, con il passare degli anni, il flusso di turisti e visitatori ha portato a una saturazione del territorio, modificando l’atmosfera originaria concepita da Manrique. Oggi, la presenza di cartelli pubblicitari e strutture commerciali ha creato un contrasto con la visione ideale voluta dall’artista, trasformando il Pueblo Marinero in una zona affollata e turisticamente sfruttata, che ha perso parte della sua autenticità.
L’eredità di César Manrique continua a suscitare interesse e ammirazione, ma la sua opera si trova ora a dover affrontare le sfide imposte da un turismo che non sempre riesce a rispettare l’armonia tra architettura e natura.