Isole Canarie

Manifestazione a Tenerife: le prime reazioni politiche dopo la richiesta di un nuovo modello turistico

La manifestazione a Tenerife ha acceso il dibattito su un modello turistico sostenibile, con richieste di maggiore protezione ambientale e misure per migliorare la qualità della vita dei residenti.

La recente manifestazione a Tenerife, che ha avuto luogo domenica scorsa, ha suscitato un ampio dibattito politico riguardante la necessità di un cambiamento nel modello turistico delle Isole Canarie. Nonostante la partecipazione sia stata inferiore rispetto all’evento precedente, il dibattito sulla sostenibilità e sulle scelte politiche da adottare sta guadagnando spazio nei media locali. La presidente del Cabildo di Tenerife, Rosa Dávila, ha già iniziato a rilasciare le sue osservazioni in merito, evidenziando alcuni aspetti chiave della manifestazione e delle preoccupazioni esposte dai cittadini.

Manifestazione a Tenerife: le prime reazioni politiche dopo la richiesta di un nuovo modello turistico

La risposta della presidente del Cabildo

Rosa Dávila ha commentato che la manifestazione del 20 ottobre ha “perso dimensione“, data la minore affluenza rispetto alla precedente protesta del 20 aprile. Secondo Dávila, tuttavia, è importante sottolineare che l’evento si è svolto senza incidenti significativi, malgrado ciò che alcuni media hanno riportato in relazione ad episodi di presunto “acoso” ai danni di turisti. La presidente ha difeso la pacificità dell’evento e ha messo in risalto la necessità di considerare la manifestazione come un segnale di volontà di cambiamento.

Dávila ha espresso che, al di là di qualche incidente minore, l’essenza della manifestazione risiede nella richiesta di maggior sostenibilità nel settore turistico. Questo riflette una crescente preoccupazione tra i residenti di Tenerife riguardo a come l’attuale modello turistico influisce sull’ecosistema locale e sulla qualità della vita degli abitanti.

Le principali richieste dei manifestanti

Uno degli argomenti centrali sollevati durante la manifestazione riguarda la richiesta di interrompere i lavori di costruzione di progetti contestati, come l’Hotel di La Tejita e Cuna del Alma, oltre al Circuito del motor. Dávila ha riconosciuto che, mentre le decisioni sulle licenze edilizie ricadono sulle amministrazioni municipali, il governo del Cabildo sta già lavorando per adottare misure di controllo più rigorose sui progetti turistici, specialmente quelli che richiedono maggiore attenzione alla protezione e alla conservazione ambientale.

La presidente ha affermato che sono stati compiuti progressi in direzione di un modello turistico sostenibile, citando le iniziative attuate nell’ultimo anno e mezzo sotto il suo governo. Dávila ha chiarito che l’implementazione di un maggiore controllo sulla mobilità turistica è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità richiesti dai cittadini, sottolineando l’importanza di un modello turistico che benefici non solo i visitatori ma anche gli abitanti dell’isola.

Importanza della Conferenza di Presidenti

Rosa Dávila ha messo in evidenza l’importanza della Conferenza di Presidenti indetta dal presidente del governo, Fernando Clavijo. Questo incontro ha portato alla creazione di cinque gruppi di lavoro dedicati ad affrontare vari aspetti del cambiamento del modello economico. Dávila ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo cruciale verso un modello più sostenibile, evidenziando che le conclusioni di questo processo verranno condivise pubblicamente e che saranno parte di un dialogo continuativo con la popolazione.

La presidente ha descritto questa conferenza come “fondamentale” per la transizione verso un modello che migliori la qualità della vita dei residenti e che affronti le sfide demografiche attuali. La sua valutazione del modello attuale è critica; ha affermato che questo ha permesso di uscire da una condizione di società impoverita, ma non è più adeguato per progettare il futuro delle Isole Canarie.

La necessità di un cambiamento di modello

Dávila ha provocatoriamente chiesto se il modello turistico attuale potrà soddisfare le esigenze dei prossimi 50 anni, concludendo che la risposta a questo interrogativo è un “no” deciso. Ha sottolineato l’urgenza di adottare un nuovo modello che non solo attiri turisti, ma che garantisca anche una vita migliore per i residenti. È per questo che sono già state adottate misure come l’ecotassa, introdotta inizialmente a Masca e destinata ad essere estesa ad altre aree naturali dell’isola.

La direzione verso un turismo più responsabile e attento alle esigenze locali rappresenta una priorità, e il governo del Cabildo è impegnato nella creazione di un ambiente in cui il turismo e la qualità della vita dei cittadini possano coesistere in armonia.