La questione delle infrastrutture educative nelle Isole si fa sempre più urgente. Durante una recente commissione parlamentare, il Consigliere di Educazione, Formazione Professionale, Attività Fisica e Sport, Poli Suárez, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le diverse amministrazioni per migliorare le strutture scolastiche. Le dichiarazioni arrivano in un contesto in cui le scuole delle isole stanno cercando di adattarsi alle alte temperature e aumentare le zone d’ombra per garantire un ambiente di apprendimento più salubre.
Gli interventi previsti per il 2024-2025
Rispondendo a una domanda del deputato del gruppo Nazionalista, Francisco Linares, riguardo al numero di nuove aree ombreggiate che saranno realizzate nel corso 2024-2025, il consigliere ha specificato che sono già stati avviati miglioramenti in dodici istituti scolastici. Tuttavia, il numero complessivo di progetti dipenderà strettamente dalla disponibilità di finanziamenti. Questa dichiarazione mette in evidenza la necessità di risorse adeguate per realizzare gli obiettivi prefissati.
Il consigliere Poli Suárez ha anche ricordato che all’inizio dell’anno scolastico è stato presentato un piano per adattare le scuole alle elevate temperature, il quale include interventi concreti come la creazione di spazi all’ombra. Questi spazi non solo servirebbero a migliorare la qualità della vita degli studenti, ma sono diventati anche una priorità in risposta ai cambiamenti climatici e all’aumento delle temperature estive.
Le nuove zone d’ombra, indispensabili per garantire il benessere degli studenti, verranno realizzate se si riusciranno a ottenere i fondi necessari. Il consigliere ha fatto notare che nel 2023 non ci sono state risorse dal Governo centrale, evidenziando ulteriormente la complessità della situazione economica e finanziaria.
L’importanza della collaborazione tra istituzioni
Poli Suárez ha messo in luce come alcuni comuni abbiano già effettuato “importanti” investimenti in infrastrutture scolastiche, mentre altri si siano trovati in difficoltà. Queste disparità tra i comuni dimostrano quanto sia fondamentale che tutti i cabildos si uniscano agli sforzi della Conselleria per migliorare le condizioni delle scuole. In particolare, ha apprezzato l’atteggiamento collaborativo dei cabildos di Lanzarote e La Gomera, che hanno cercato attivamente supporto dalla sua amministrazione.
Il consigliere ha dichiarato esplicitamente: “solo non andremo da nessuna parte”, sottolineando l’urgenza di una sinergia tra le autorità locali e regionali. La prospettiva di un’azione coordinata potrebbe portare a significative migliorie nel panorama educativo delle isole, contribuendo a una didattica migliore e a un benessere complessivo per gli studenti.
Il contesto economico e i fondi perduti
Il deputato Francisco Linares ha evidenziato che circa il 20% dei 800 centri scolastici situati nell’arcipelago è dotato di aree d’ombra, un dato allarmante che mette in luce la necessità di maggiori interventi. Ha inoltre menzionato un piano infrastrutturale del Governo centrale che prevedeva annualmente un contributo di 42 milioni di euro per le Isole, denaro che non è stato ricevuto negli ultimi sette anni. Questo mancato supporto finanziario ha avuto un impatto significativo sulla capacità delle amministrazioni locali di realizzare interventi necessari nelle scuole.
Infine, il deputato ha accennato a un accordo “fallito” firmato tra la Conselleria e la Federazione Canaria dei Comuni nel 2021, sottolineando ulteriormente le difficoltà burocratiche e operative che ostacolano il progresso. La speranza è che mediante un approccio collaborativo e un impegno congiunto, si possano finalmente superare queste sfide e migliorare le condizioni delle strutture scolastiche nelle Isole.